capitolo 52.

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bubble tea.

t/n's pov.

terminata la colazione, pian piano tutti ci alziamo dal tavolo e lyon mi chiede cosa farò oggi.

"boh, non lo s-"

"adesso usciamo" dice cico, interrompendo. rimango sorpresa, perché non avevo in programma di uscire con lui, anzi, non avevo proprio nulla in programma per oggi. il ragazzo mi prende ancora una volta per mano e mi trascina in camera mia, poi mi dice di prepararmi e vestirmi, e lo faccio. appena siamo entrambi pronti, usciamo.

"dove andiamo?" chiedo.

"boh, passeggiamo un po'" risponde. durante la passeggiata chiacchieriamo e chiacchieriamo, come sempre. mi accorgo solo dopo un po' che lui ha sulle spalle uno zaino.

"ma che hai lì dentro?" domando, indicandolo.

"le cose che servono...il telefono, e i soldi, mi sembra ovvio" risponde.

"uno zaino per un telefono e i soldi? tu stai male!" di sicuro nasconde qualcosa...

andiamo nella via principale del posto, piena di negozi di tutti i tipi, di bar, di pasticcerie e di gelaterie. guardo un posto in particolare, che sull'insegna ha scritto "bubble tea". lo indico con il dito, e chiedo a cico cosa fosse.

"non l'hai mai provato? è stra buono! davvero! poi tipo ha delle palle" spiega, non ho capito molto.

"palle? quali pall-"

"PALLE DI SUCCO DI FRUTTA!" urla, e tutta la gente attorno inizia a guardarci malissimo, per rifugiarci entriamo nel locale.

"buongiorno, vorremmo due bubble tea!" dice cico.

"certo, i gusti?" chiede il commesso.

"io fragola e le palle all'anguria" risponde il rosso, e io scoppio a ridere.

"NON RIDERE!" mi sussurra lui.

"forse è meglio chiamarle bolle, e non palle" gli consiglia il commesso.

"vero, grazie! t/n, scegli come lo vuoi tu" mi dice.

osservo la lista di gusti appesa al muro, ce ne sono tantissimi! caramello, cioccolato, rosa, caffè, mela, zenzero e molti altri. alla fine scelgo quello che mi ispira di più, e scelgo anche un altro gusto per le palle- CIOÈ, BOLLE, VOLEVO DIRE BOLLE. 

i bubble tea sono pronti in qualche secondo, li prendiamo, e ci sediamo fuori. il clima è praticamente perfetto, il cielo è di un fantastico azzurro e ogni tanto si colora di bianco a causa di qualche soffice nuvola. il sole splende e ci illumina con i suoi raggi, ma non fa troppo caldo, perché c'è un leggero venticello che ci sfiora piano la pelle.

"ma è buonissimo!" esclamo, dopo aver assaggiato il tè.

"visto? vuoi assaggiare il mio?" mi chiede cico, e mi passa il suo.

"ma hai poggiato le tue schifose labbra sulla cannuccia!" dico, ironica.

"BASTARDA! CI SIAMO BACIATI CHISSÀ QUANTE VOLTE ORMAI!" mi urla, e allora assaggio subito il suo bubble tea, leggermente imbarazzata.

"MA CHE GUSTI SCHIFOSI HAI? PERCHÉ HAI ACCOPPIATO LA FRAGOLA CON L'ANGURIA?"

"MA COME TI PERMETTI? È BUONISSIMO! FAMMI ASSAGGIARE IL TUO...MA È TERRIBILE! TU NON HAI LE PAPILLE GUSTATIVE!" mi risponde.

"E TU NON HAI LE PALLE GUSTATIVE!" dico, e scoppiamo a ridere. chissà cosa starà pensando la gente che ci guarda. 

appena finisco il tè, torno dentro per buttare il bicchiere nella spazzatura e penso a una cosa: cico di sicuro vorrà pagare, ma non posso permetterglielo! pagherò io. lo vedo entrare, con i soldi in mano. mi guarda, e vede che anche io ho dei soldi tra le mani. allora iniziamo entrambi a correre verso la cassa, e la cassiera è scioccata.

"CICO! GUARDA LÀ! UN SUCCO ALLA PERA!" urlo, per attirare la sua attenzione.

"COSA? DOVE? DOV'È IL SUCCO ALLA PERA?" chiede, e si ferma, nel mentre io riesco ad arrivare alla cassa, e pago. SUCA CICOOO.

"HAHAHAH! TIÈ! HO VINTO IO!" gli rido in faccia.

"va bene, va bene, tu non sai cosa ti aspetta..." dice, minaccioso, ma io lo ignoro, e insieme usciamo dal locale.

cerotti. cicotobbi×reader!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora