capitolo 33.

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che nessuno vada in cucina!

t/n's pov.

corro via nella mia stanza, dopo aver sparato a caso una scusa per lasciare soli quei due. mentre cammino con un passo davvero veloce, vengo fermata.

"hey, ma dove corri? che è successo?"

chi poteva essere, se non quel rompiballe di cico?

"nella mia stanza, non è successo niente, non andare in cucina" dico.

"cosa? perché? che sta succedendo?" chiede ad alta voce, gli tappo subito la bocca, per paura che i due piccioncini ci sentano.

"SHHH!" dico, mentre lo faccio entrare nella mia stanza e chiudo la porta.

"giorgio e alex stanno parlando di ciò che è successo ieri, alex lo ha baciato! quindi io e stre, che siamo dei cupidi meravigliosi, li abbiamo lasciati soli per farli discutere, e per farli accoppiare! no aspetta, detto così suona male!" spiego.

"aah, capisco, ma io devo mangiare!" risponde.

"beh, aspetti, signorino, prima viene l'amore"

"anche il nostro?" chiede, con un terribile sorrisetto in faccia. io divento rossa, e lui scoppia a ridere.

"sei un cretino, non hai speranze, davvero!"

"dai! ti è piaciuto l'appuntamento di ieri!" dice, ridendo mentre pronuncia le parole.

"ancora con questo appuntamento, basta!" dico, ormai rossissima e incandescente.

"HAHAHAHA, FAI TROPPO RIDERE T/N!"

rimango in silenzio, poi apro un cassetto della scrivania e tiro fuori un flauto, non chiedetemi che ci faceva un flauto lì.

"h-hey, che vuoi fare con q-quello?" chiede il rosso preoccupato.

"te lo infilo in ogni buco del tuo corpo, se non la smetti" minaccio, mentre rido pure io.

"no, dai, lo sai suonare?" chiede.

"ma che! ovvio che no! non so neanche perché stava qua!"

"ah, beh, se vuoi puoi suonare un altro flaut-"

"MAIALE SCHIFOSO! ESCI DA QUESTA STANZA! E SE VAI IN CUCINA GIURO CHE TI INFILO IN GOLA PURE LA SCRIVANIA!" urlo, mentre lo spingo via. quando ci troviamo fuori dalla mia camera, vediamo paga e piadina uscire insieme dalla stanza di piada, e il nostro cervello fa subito 2+2.

"heeey, ma che stavate facendo voi?" chiede cico.

"potremmo farvi la stessa identica domanda" risponde piadina.

"forse è meglio se restiamo tutti in silenzio, no? comunque, non andate in cucina, c'è in corso una situazione amorosa" dico ai due.

"ma stiamo morendo di fame!" si lamenta paga.

"guardate che nessuno vi ha disturbato mentre cucinavate con molto amore i cupcake! e poi, io non ne ho mangiato nemmeno uno! dovete rifarli!" dice cico.

"ma sei pazzo? abbiamo distrutto tutta la cucina, anna ci ha urlato contro per un giorno, e non abbiamo fatto altro che pulire per 10 ore! è colpa di strecatto, se li è mangiati tutti lui!" risponde piada, e poi le nostre stade si dividono: loro due tornano da dove erano venuti, noi entriamo nella stanza di cico.

"ma, aspetta, perché sono entrata pure io? dovevo solo lasciarti qua!" dico.

"si vede che non vuoi proprio abbandonarmi, oh dolce t/n!" risponde lui, con un tono da romeo e giulietta.

"oh, mio idiota cico! per gentil cortesia, non mi rompa le palle! un gentiluomo come lei dovrebbe sapere come trattare una nobile donzella!" rispondo, con lo stesso tono.

"esatto, egregia signorina, la tratto così!" dice, e subito mi prende in braccio a mo' di sposa, apre la porta della stanza e si dirige verso il luogo proibito: la cucina.

"NO! IDIOTA! LA SITUAZIONE AMOROSA! GATTO E TOPO! DEVONO AMARSI!" cerco di dirgli, ma non mi ascolta.

"STO MORENDO DI FAME! E POI STANNO PARLANDO DI MINECRAFT! AVRANNO GIÀ FINITO DI PARLARE DEL LORO BELLISSIMO AMORE!"

arriviamo in cucina, e i due si girano verso di noi. hanno un'aria un po' scioccata, come mai? ah, vero, sono in braccio a quel cretino.

"T/N, MA COME TE LA PASSI BENEEEE" commenta alex.

"zitto, idiota, tra poco avremo molto di cui discutere! preparati, appena questo demente mi libera, arriverà la tua ora!" rispondo.

giorgio, che aveva finito di mangiare, si alza per ripulire tutto e poi ci saluta per andare a giocare con kara.

io e cico si sediamo, proprio di fronte ad alex.

"allora..." inizia il gatto.

"inizia tu, io non ho nulla da dire" dico.

"eeeh, niente, ci siamo fidanzati" spiega, come se nulla fosse.

"COOOOOOOOOOOOSAAAAAA? FINALMENTE! LO SAPEVO! FESTEGGIAMO!" esulto io, cico invece è a bocca aperta.

"alex...si è fidanzato...prima di me? con una persona reale?" dice piano.

"tranquillo, cico, mi sa che tra poco tocca a te!" risponde allegro il gatto, e il suo sguardo passa da me al rosso e dal rosso a me.

"cosa guardi?" chiedo.

"nuuulla, t/n!" risponde innocentemente alex.

"ma, paga e piadina staranno ancora aspettando?" mi chiede cico.

"ops, vero, poverini!" dico, per poi chiamarli e farli venire. si uniscono anche loro al tavolo, e poi torna pure giorgio.
è arrivato il turno dell'interrogatorio della pagadina!

cerotti. cicotobbi×reader!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora