capitolo 16.

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ho perso? no.

dove sono? è tutto buio. non vedo niente, se non l'oscurità.

improvvisamente si accende una luce, è puntata su di me, attorno c'è ancora il nulla. ma si accende un'altra luce, che illumina dei ragazzi, ma sono...!?

"hai perso, rapitrice" mi dicono insieme piadina, strecatto, giorgio e paga.

un'altra luce.

"hai perso, rapitrice" continuano piace, jeryck, mario e stefano.

ancora un'altra.

"hai perso, rapitrice" dice da solo alex.

"hai perso, rapitrice" questa volta tocca ad anna, dopo essere stata illuminata, accanto a lei c'è lyon.

"hai perso, rapitrice" sussurra lui.

"i-io, io sono t/n! non sono più la rapitrice! quella questione è finita!" provo a dire, ma le parole non mi escono di bocca.

"tu non sei t/n, tu sei solo la rapitrice. la tua esistenza è questa, e hai perso" dice cico.

"cico...per favore! per favore!" continuo a provare, provo con tutte le mie forze, ma non riesco, sto piangendo?

mi sveglio.

che ore saranno? è notte. dov'è cico?

mi alzo dal letto e accendo la luce della stanza, è seduto sulla sedia, con la testa appoggiata alla scrivania. mi avvicino a lui.

"hey, cico..." sussurro, mi avvicino a lui. gli accarezzo i capelli, senza neanche accorgermene. sono proprio morbidi.

"mhhh, t/n? ti piacciono i miei capelli?"

"si, eheh. ora alzati, e mettiti a letto" gli dico piano.

"mhhh, non voglio"

"che testardo"

inizio a spingere la sedia, fortuna che ha le rotelle, così è molto più facile. la avvicino al letto e poi tiro cico per un braccio, così da farlo finire sul letto a pancia in giù.

"mhh, ahia" dice.

"te lo meriti, ora dormi e non rompere"

vado nell'altra stanza, ma vedo che lui si alza. mi giro, e dice:

"hai pianto, perché?"

"non è vero..." mi guardo nella fotocamera del telefono...e scopro che aveva ragione! il sogno? mi asciugo subito.

"si invece, ti sei appena asciugata"

abbasso la testa, ricordando le immagini che la mia mente aveva immaginato prima.

lui si alza e mi viene vicino. io faccio qualche passo indietro.

"hey, va tutto bene..." mi dice.

"n-no...io non sono altro che la rapitrice, la mia esistenza si limita a questo! non posso essere qualcun altro, non posso essere una buona persona!" quasi urlo.

"no! non è vero! cosa stai dicendo, t/n! tu sei tu! sei t/n! e sei perfetta!" mi abbraccia. appoggio la mia testa sulla sua spalla.

"c-cico..."

"sei meravigliosa, davvero..."

stiamo così per cinque minuti, poi mi allontana e mi chiede:

"è stato un brutto sogno?"

io annuisco, lui sorride, e dice "non ti preoccupare, ci sono io, ora torna a dormire, okay?"

annuisco di nuovo, e sussurro un "anche tu..."

"si, andiamo" dice, e mi dirige verso una parte del letto, lui si mette dalla parte opposta.

"buonanotte" dice, e mi da un bacino sulla guancia. arrossisco, e gli auguro una buona notte.

cerotti. cicotobbi×reader!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora