mamma.
la mattina passa davvero lentamente. ho studiato tutto il tempo, così come gli altri. il pomeriggio invece, cico viene nella mia stanza per farmi compagnia mentre ripassavo gli argomenti più noiosi. ha portato con sé la sua chitarra e si è messo a suonare per tutto il tempo la stessa canzone.
"ti piace?" mi chiede.
"cosa?"
"LA CANZONE!"
"aaah, si! ma stai suonando solo quella da due ore! perché? l'hai dedicata a qualcuno? forse a strecattino?" dico, provocando.
"ma sei pazza! mi piace molto questo pezzo, e lo devo memorizzare per bene, non devo commettere errori! è molto importante per me!" mi spiega.
"capisco, capisco!"
continuo a studiare, poi mi arriva un messaggio, è mia madre, che mi ha scritto che si trova al lungomare. effettivamente, si è fatto tardi, ma sono già pronta e il lungomare è a due passi.
"oh, devo uscire, a dopo, cico!" lo saluto, lui non ha neanche il tempo di rispondere, perché sono già corsa via. esco subito dalla villa e mi avvio al lungomare.
la vedo da lontano. è molto cambiata, si vede che sono passati degli anni. ha cambiato taglio di capelli e anche colore, proprio come me. si gira, e mi vede, spalanca gli occhi.
"t/n! sei cresciuta..." dice, e i suoi occhi si fanno lucidi.
"mamma"
lei si avvicina a me per abbracciarmi, ma io mi allontano.
"allora...t/n, ci sono tante cose da spiegare. ho già detto tutto alla nonna, anzi, è stata proprio lei a darmi il tuo numero. come posso iniziare? io e tuo padre, non ci trovavamo in sintonia, lo sai bene"
"ma, scusa se ti interrompo, prima non era così, è successo tutto all'improvviso, prima eravamo felici..." dico.
"si, ma tuo padre poi si è indebitato, non so come. è caduto in depressione, perché non trovava un metodo per trovare i soldi, e ha iniziato a sperperare i nostri pochi risparmi in droga e alcool. abbiamo iniziato a litigare, e non ci siamo accorti che tu nel mentre stavi crescendo in un ambiente terrificante. non abbiamo fatto nulla per proteggerti, abbiamo pensato solo ai soldi, abbiamo pensato solo a litigare, abbiamo pensato solo a distruggere la bella famiglia che avevamo creato..." ormai stava piangendo, anche a me scendevano delle lacrime.
"poi te ne sei andata, e la situazione è peggiorata. per fortuna tu ti sei salvata da lui, ma io no. ormai era diventato incontrollabile, aveva staccato tutti i telefoni, mi chiudeva in casa. non avevo modo di contattare nessuno. lui usciva e continuava a riempirsi di droghe, a volte le faceva prendere anche a me..."
"papà..."
"...e quando tu eri ancora piccolina...mi ha fatto perdere un bambino...il tuo f-fratellino..."
"C-COS-COSA?"
"però, t/n, ti posso garantire, che la colpa non è stata sua, lui non era più in sé. per quel che mi riguarda, il corpo di tuo padre è morto circa 1 mese fa, ma la sua persona era morta già da molto tempo. lui ci voleva bene, e se fosse stato lucido non sarebbe mai successo tutto ciò. tu eri piccina e non capivi, adesso che sei grande e lo sai, spero che nel tuo cuore ci sia uno spazio per perdonarlo, e per perdonarmi...non odiarlo, non odiarci, per favore"
la abbraccio, non posso fare altro.
"grazie, grazie, grazie" le dico.
"no, grazie a te" mi risponde lei.
si è fatta sera, continuiamo a passeggiare e a parlare di ciò che ho fatto in questi anni.
"allora, stai studiando per gli esami?"
"certo, manca poco, ma sono abbastanza preparat- MA CHE CI FATE VOI QUA?"
ci sono alex e cico, di fronte a noi, con degli skate in mano.
"beh, il lungomare è perfetto per andare in skate, ci veniamo ogni anno!" risponde alex. "ma chi è questa bella signora?" chiede invece cico.
"...è mia madre...idiota" rispondo.
"O-OH MI SCUSI, DAVVERO!" si scusa subito lui, noi ridiamo.
"tranquillo, chi sei? il fidanzato di mia figlia?"
"MAMMA!"
"ESATTO, SIGNORA, HA INDOVINATO! MA COME HA FATTO?" urla alex.
"PEZZO DI IDIOTA! IO TI AMMAZZO!" minaccio il gatto.
lei da uno sguardo al suo orologio e si accorge che si era fatto tardi.
"allora ti lascio con i tuoi amici, okay? studia tantissimo! ci sentiamo!"
"ciao!" la salutiamo noi tre.
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cerotti. cicotobbi×reader!!
Romance"ho paura che i tuoi cerotti non potranno curare le ferite che mi hai inflitto al cuore" "lasciami spiegare..." t/n è la rapitrice, spietata nemica dei wgf nella loro vanilla. troverà degli alleati, ma non filerà tutto liscio. dovrà tradire, dovrà...