Toni
<< Allora, Toni, domani inizierai alla Riverdale High?>> mi domandò Penelope intenta a tagliare un pezzo di carne.
Ci trovavamo tutti insieme a tavola, tutti per modo di dire, mancava Cheryl e non avevo ancora avuto il privilegio di incontrarla.
<<Esatto>>
<<Anche Jason e Cheryl ci vanno, potresti farti accompagnare>> alzò lo sguardo su di me ed io annuii semplicemente masticando il boccone che stavo per ingoiare.<<Dov'è Cheryl?>> chiese il ragazzo accanto a me mentre si versava l'acqua nel bicchiere.
<<Dovrebbe arrivare tra poco>>
Dopo quell'affermazione sentimmo la serratura della porta scoccare seguita da dei passi.
Entrò in sala da pranzo, eccola, la osservai da testa a piedi in tutta la sua bellezza.
I capelli ramati le ricadevano ondulati e morbidi lungo la schiena, pelle pallida, marmorea, occhi di un marrone caldo come il terriccio, completamente diversi da quelli del fratello, vita stretta, gambe lunghe e slanciate, le sue labbra erano carnose alla vista, rivestite da una tonalità di rosso intenso, le mani ben curate e un naso perfetto come il suo viso, non ne trovai alcun difetto.
Ai piedi aveva degli stivali che arrivavano fino al polpaccio neri e il suo corpo era coperto da un vestito nero con qualche sfumatura rosso bordeaux e una scollatura ben ampia che lasciava a vedere il suo seno.
Quella ragazza assomigliava alla reincarnazione del diavolo e pensai che se ci fosse stata lei a comandare l'inferno io ci sarei voluta andare senza alcun ripensamento.
I suoi occhi non sembrarono notarmi affatto, ma questo mi permise di osservarla più a lungo.
<<Cheryl, cara, dove sei stata?>> le domandò sua madre mentre la ragazza andò a posare il cappotto all'appendino.
<<Ero con Midge e Ginger, scusate il ritardo>> rispose frettolosa mentre tornava da noi, il suo sguardo finalmente si ancorò al mio ed io fui quasi del tutto sicura che le mie guance mi avrebbero tradita.
Mio padre capì la domanda che avrebbe voluto fare, così la precedette.
<<Cheryl, lei è mia figlia...>> cercò di presentarmi ma volevo farlo da sola.
<<Toni>> Allungai la mano ma lei non l'afferrò, aveva le braccia incrociate sotto al seno e mi guardò il palmo che solo dopo qualche secondo decise di stringere.
Mi stava osservando, ma non come quando guardi le prime goccioline di pioggia atterrare sul vetro della tua finestra, mi stava analizzando e, per qualche istante, mi sembrò di non potermi muovere, come se il suo sguardo mi avesse congelato sul posto.
<<Cheryl>> dal suo tono non si percepì alcuna emozione, non era come la madre, entusiasta ed esuberante o come il fratello calmo e carismatico, era tutt'altro.
Si sedette di fronte a me, quello doveva essere il suo posto, se mai ne avessero avuto uno prefissato.
La cameriera le portò il suo piatto che era stato scaldato visto che si era presentata tardi per l'orario di cena, ringraziò educatamente e iniziò a tagliare la carne.
<<Com'è andata oggi?>> Penelope parlò ancora rivolgendosi ai suoi figli, era ammirevole l'interesse che nutriva per loro.
<<Sono stato da Pop's insieme ai bulldogs>> scrollò le spalle e si pulì le labbra cosparse di olio col tovagliolo che aveva sulle gambe.
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let's save ourselves from this hell
RomanceCheryl Blossom è una ragazza complicata, difficile da comprendere per via del suo passato che le ha portato molti traumi. Toni Topaz per ricucire i rapporti ormai persi con suo padre James si dovrà trasferire a Riverdale dove conoscerà Cheryl. Leg...