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Toni 

Con la tua immagine e con il tuo amore,
tu, benché assente, mi sei ogni ora presente.
Perché non puoi allontanarti oltre il confine dei miei pensieri;
ed io sono ogni ora con essi, ed essi con te.

<<Allora...>> Mi girò in torno assottigliando gli occhi finendomi finalmente davanti in modo che potessi guardarla.

<<Che farai stasera?>> Afferrò i miei fianchi facendo scontrare i nostri bacini.

<<Andrò alla festa d'inaugurazione per il locare di Ronnie, verrai?>> Allungai un dito per arrotolare una ciocca dei suoi morbidi capelli rossi intorno ad esso.

Profumavano di orchidea.

<<Dovrei?>> Domandò osservando attentamente i miei movimenti, io ero troppo persa nel passare le dita tra i suoi capelli per girarmi verso di lei.

<<A me piacerebbe>> Borbottai passando le mani sui lati del suo collo.

<<Beh non sarebbe male vederti di nuovo con un bel vestito>> Mormorò a pochi centimetri dal mio viso facendomi sospirare.

La vicinanza tra le nostre labbra era troppa ma lei non si decideva ad annullarla.

<<Solo per questo motivo?>> Inarcai le sopracciglia dubbiosa assumendo un broncio che non le passò inosservato.

<<Mh, vedremo>> Mi lasciò una scia di baci lungo la mandibola fermandosi all'angolo della bocca.

Perché ti sei fermata?

<<Magari più tardi>> E tutto d'un tratto non sentii più la sua presa sui miei fianchi, il suo profumo e i suoi baci premuti sulla mia pelle, si era dissolta nel nulla.

Sospirai entrando in camera e prendendo il telefono digitando il gruppo che condividevo con Betty e Veronica.

Stasera andiamo insieme?

Inviai sedendomi sul letto attendendo una loro risposta.

Dopo neanche un minuto risposero entrambe che non sarebbe stato male e di trovarci a casa di Veronica per prepararci e andare.

Scesi al piano inferiore scontrandomi con Jason che nel frattempo stava salendo la rampa di scale.

<<Ehi, dove corri?>> Mi sorrise spontaneamente mettendomi a mio agio prima che potessi scusarmi.

<<Sto andando da Veronica, stasera andremo alla festa per il suo locale...ci sarai anche tu?>> Mi sfregai l'avambraccio nervosamente.

<<Si, vuoi un passaggio dalla tua amica?>> Si offrì di portarmi, era sempre molto gentile.

<<No, tran->>
<<L'accompagno io, tranquillo>> Ci si avvicinò Cheryl posando il palmo della sua mano sulla spalla del fratello.

<<Oh, va bene, dopo cosa fai?>> Domandò con riguardo guardandola attentamente.

<<Vado da Josie e Ginger>> Scrollò le spalle rivolgendogli un piccolo sorriso.

<<Va bene, avvisami quando arrivi>> Le baciò la fronte facendola annuire.

<<Andiamo?>> Mi guardò per poi scendere le scale e mettersi un paio di converse alte rosse.

M'infilai le vans e il cappotto uscendo dal portone e sedendomi sul sedile affianco a lei.

<<A Pembroke?>> Mi chiese dopo aver acceso il riscaldamento ed essere uscita dal grande cancello della villa.

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora