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Cheryl

<<La volete finire voi tre la infondo?>> Era minimo la quinta volta che il signor Beaker richiamava il mio "gruppo di amici".

<<Questa lezione è un'eterna noia>> Sbuffò Reggie accavallando le caviglie sopra il banco e dondolandosi indietro con la sedia portando le sue braccia muscolose a reggere la testa.

<<Mantle, se a lei e ai suoi amici non interessa la mia lezione, quella è la porta e poco più avanti c'è quella del preside, vi è chiaro adesso?>> Si stava spazientendo e non ne aveva tutti i torti.

Era tutta l'ora che continuavano a sghignazzare in modo fastidioso nonostante li avessi avvertiti pure io più volte.

Il professore si tolse per un attimo gli occhiali da vista e si passò una mano sul viso tirando un sospiro profondo in cerca di mantenere la calma per poi rimettersi la montatura sopra il naso.

Chuck stava per ribattere nuovamente così io mi girai verso di loro e posai il gomito sul suo tavolo.

<<Smettetela di parlare, non vi voglio sentire>> Dissi categorica vedendo il sorrisetto beffardo che avevano scomparire piano piano dai loro volti.

Spostai con prepotenza le caviglie di Reggie  facendolo quasi cadere dalla sedia.

<<E tu non fare il dodicenne del cazzo>> Annuì solamente anche se ero sicura che se fosse stato qualcun altro a dirglielo non ci avrebbe pensato due volte prima di tirargli un pugno.

Il signor Beaker mi ringraziò silenziosamente ed io gli feci un semplice cenno col capo come per dirgli che non c'era alcun problema.

Prima di riprendere la lezione però, sentimmo due rintocchi leggeri battere sulla porta in legno massiccio dell'aula.

Il professore sembrava quasi frustrato, in venti minuti non era ancora riuscito a spiegare nulla.

Nella classe entrò prima il preside e dietro di lui apparve Toni.

I capelli ondulati le ricadevano perfettamente lungo la schiena e le solite due ciocche rosa che le contornavano il viso dalla pelle caramellata.

Una maglietta nera dei Nirvana le ricopriva il busto e a sua volta era coperta da una giacca nera in pelle, le gambe invece erano fasciate da un semplice jeans del medesimo colore con degli strappi sulle ginocchia dove si potevano vedere le sue calze a rete.

Ai piedi aveva dei semplici stivaletti con un leggero rialzo per rendere la sua figura più slanciata.

Portava il libro di chimica attaccato al petto scrutando ogni angolo della classe.

Era a disagio e lo avevo riconosciuto sopratutto dal suo modo di mordicchiarsi la guancia, era un vizio.

<<Scusi se disturbo la lezione ma ho dovuto trattenere la signorina Topaz per delle questioni che avevamo in sospeso>> Le posò una mano sulla spalla per incentivarla ad andare a cercarsi un posto a sedere.

L'unico libero era di fronte a me, deglutì posando il libro sul tavolo e lo zaino per terra di fianco a lei.

I ragazzi dietro di me si misero a fare battute insieme a Midge che mi era seduta di fianco.

Probabilmente vicino a me si sarebbe sentita sicura ma allo stesso tempo più spaventata all'idea di avere sopratutto Chuck e Reggie dietro di lei.

Una volta che il preside uscì dalla classe, il professore ricominciò a spiegare chiedendo cortesemente di non essere interrotto stavolta.

<<Topaz, hai fatto un lavoretto a Weatherbee?>> Domandò Moose battendo poi il cinque a Reggie.

Erano disgustosi e senza un minimo di ritegno, nutrivo un odio profondo per le persone che non si sapevano comportare e loro ne facevano parte.

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora