Cheryl
I suoi baci premevano contro la mia pelle lasciando vari segni di rossetto rosa confetto misto al rosso dei graffi sui miei fianchi e sulle cosce magre.
<<Ti ho insegnato come si fa Cheryl, quindi fallo>> Prese due dita della mia mano tremante attraversando la biancheria intima, me le mosse dentro di lei con velocità costante, ero sul punto di vomitare.
<<Più veloce>> Mi leccò il lobo dell'orecchio ed io mi trattenni dallo scoppiare a piangere.
Se avessi pianto mi avrebbe fatto male, anche se ormai me ne aveva già inflitto troppo.
Avevo solo dieci anni e lei si stava approfittando di me, del mio corpo, della mia innocenza, di una bambina.
Infilò la lingua nella mia bocca e si premette di più verso il mio palmo finché non ebbe il suo rilascio.
Pulii le dita sporche sulla coperta sotto di noi e chiusi finalmente le gambe.
Mi sentivo imbarazzata, sporca e violata.
Ero completamente nuda sul divano e volevo solo andarmene sotto l'acqua bollente, feci per rimettermi la gonna ma sentii una forte stretta sul braccio che m'impedì di proseguire con le mie azioni.
<<Rimani così, sei incantevole>> Mi lasciò un bacio sulla guancia facendomi scendere dal divano.
Odiavo i suoi schifosi complimenti.
Odiavo i suoi schifosi baci.
Odiavo le sue schifose carezze.
Odiavo tutto di lei, odiavo qualsiasi cosa.
Non avrei mai creduto di poter odiare qualcuno, ma lei veniva anche prima di mio padre, mi faceva venire il volta stomaco.
Con una mano cercai di coprirmi l'intimità scoperta e con l'altra il seno ancora in crescita.
<<Andiamo, Matt ci aspetta di sotto>> Corrugai le sopracciglia e mi fermai prima di seguirla nel seminterrato.
<<Muoviti>> Urlò facendomi tremare, mi spinse avanti facendomi quasi inciampare sulle scale.
<<Non tu...>> Sussurrai, era anche lei nuda e seduta su un piccolo tavolo di legno con le guance rosse e le lacrime che viaggiavano libere per tutto il viso.
Il suo babysitter era dietro una videocamera mentre si fumava uno spinello, non si riusciva quasi a respirare per quell'odore di fumo insopportabile.
<<Era ora>> Si spazientì Matt allargando le braccia e guardando Megan.
<<Avevamo da fare>> Gli rubò la sigaretta dalle dita facendo due tiri.
<<Avvicinatevi>> Sistemò i flash, ma noi non lo ascoltammo.
<<Cheryl, non fare la stupida ribelle e avvicinati a lei>> Cominciava già ad irritarsi, il che non era un buon segno.
Notai la sua mano chiusa a pugno così decisi di andare verso la bambina.
<<Ti ha...>> Non continuai la frase poiché lei annuì velocemente trattenendo un singhiozzo.
<<Mio dio, non ricominciare sai>> Il ragazzo si toccò la cintura facendole avere un sussulto, mi toccò il braccio con la sua mano in cerca di protezione ma sapeva che io non potevo dargliene.
STAI LEGGENDO
let's save ourselves from this hell
RomanceCheryl Blossom è una ragazza complicata, difficile da comprendere per via del suo passato che le ha portato molti traumi. Toni Topaz per ricucire i rapporti ormai persi con suo padre James si dovrà trasferire a Riverdale dove conoscerà Cheryl. Leg...