Cheryl
<<È da tanto che siamo qui, quando ci troverà?>> Mi chiese mio fratello guardando sotto la tovaglia che ricopriva il tavolo.
<<Abbiamo trovato il nascondiglio perfetto JJ>> Mormorai sentendo i suoi passi sempre più pensanti.
Mio fratello si stava divertendo, cercava di trattenere le risate ed io lo assecondavo, ma la paura dentro di me cresceva sempre più forte, il cuore mi palpitava velocemente nel petto, e non in modo positivo, tremavo, non per le risate che facevo finta di trattenere, tremavo perché sapevo che prima o poi questo finto gioco sarebbe finito.
<<Bambini, uscite fuori forza>> Cantilenò con la sua voce, la voce che odiavo.
Vedevo le sue caviglie, la sua pelle rosea, la pelle che premeva contro la mia in modo violento, odiavo perfino la sua pelle.
I brividi si fecero spazio per tutto il mio corpo quando Megan alzò un poco la tovaglia e me la ritrovai di fronte in ginocchio.
<<Eccovi qui>>
Jason si mise a ridere e uscì per correre via, io non ci provai nemmeno, mi avrebbe presa in ogni caso.
<<Siete bravi a nascondervi>> Mi sussurrò girandosi poi verso mio fratello che cercava di nascondersi dietro il divano.
<<Jason, perché non ti guardi un po' di cartoni?>> Gli chiese, mi prese il braccio per tirarmi via da sotto il tavolo, inciampai goffamente accanto a lei.
<<Va bene>> Si catapultò sui morbidi cuscini accendendo il televisore.
<<Io e tua sorella andiamo un attimo di sopra, ha lasciato tutti i giocattoli sparsi>>
Lui annuì, la sua mano si stringeva sempre più forte attorno al mio polso, volevo urlarle di lasciarmi andare e abbracciare mio fratello mentre guardavamo i cartoni insieme, ma tutto quello che feci fu seguirla su per le scale.
<<Pensavi di nasconderti ancora per tanto?>> Mi spostò una ciocca di capelli ramata dietro l'orecchio, i miei occhi fissavano il pavimento del corridoio, odiavo il modo lussurioso in cui mi guardava.
<<Sai che non posso stare senza di te>> Fece schioccare la lingua sulle sue labbra facendomi indietreggiare in camera da letto, deglutii non appena la porta sbatté prepotentemente.
<<Che abbiano inizio le danze>>
***
<<Cher>> Mormorò accarezzandomi la schiena rivestita dalla felpa che mi aveva regalato, amavo quella felpa.
<<Mh?>>
<<Ti va di alzarti?>>Negai con il capo.
<<Possiamo stare ancora un po' qui, se è quello che vuoi, ma prima o poi dovrai almeno mangiare almeno...>> Alzai lo sguardo verso il suo viso, si morsicchiava le labbra in ansia.
Mi tirai un po' su, quanto bastava perché il mio viso fosse davanti al suo, passai il pollice sulle sua guancia liscia e premetti la bocca sulla sua.
<<Non voglio alzarmi>>
<<Ti preparo qualcosa io, sai che le crêpes sono la mia specialità>> Sorrise appena contagiandomi, anche nei momenti riusciva sempre a farmi sorridere.<<Non ti scomodare>> Negai di nuovo.
Mi prese il viso tra le mani guardandomi attentamente negli occhi, i miei erano sicuramente rossi e gonfi, avevo passato tutta la notte sveglia a pensare a ciò che mi aveva riferito mia madre.
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let's save ourselves from this hell
RomanceCheryl Blossom è una ragazza complicata, difficile da comprendere per via del suo passato che le ha portato molti traumi. Toni Topaz per ricucire i rapporti ormai persi con suo padre James si dovrà trasferire a Riverdale dove conoscerà Cheryl. Leg...