17

600 26 0
                                    

Toni

Eravamo tutti a tavola, Jason parlava animatamente sia con James che con Penelope, sapeva che io e Cheryl non avremmo intrapreso alcun tipo di discorso.

Io non volevo parlare con mio padre, lei non voleva avere a che fare con sua madre.

Non capivo il loro rapporto, era strano, quasi inesistente, come se fossero bloccate nella stessa casa ma non si conoscessero minimamente.

Quelle volte che parlavano erano perché Penelope iniziava ad urlarle dietro per qualsiasi cosa, la base principale era il suo comportamento, l'aveva ritenuta una menefreghista senza alcun tipo di anima, una sorta di corpo morto.

Cheryl non ribatteva mai, se ne stava in silenzio, non perché avesse paura, sapeva metterti al tappeto con sole due parole senza problemi.

Più che altro non voleva abbassarsi al suo livello, la madre urlava, lei la guardava indifferente aspettando che finisse.

La insultava, lei restava impassibile sbattendole in faccia qualche sorrisetto falso che le dava così tanto sui nervi da lasciarla perdere.

"Tanto sei un caso perso"

E se ne andava lasciandola finalmente in pace, lei poi respirava come se fosse stata sott'acqua per tutto quel tempo.

Sopportava davvero tanto, non capivo come facesse a rimanere impassibile di fronte a qualcuno che letteralmente le urlava contro.

<<Ragazzi, io e Penelope pensavamo di andare a pranzo fuori domani dopo che avete finito scuola, vi va?>> Domandò guardando soprattutto me, nei suoi occhi scuri intravidi un briciolo di speranza in una mia risposta positiva.

<<Dove pensavate di andare?>> Jason spezzò il silenzio richiamando l'attenzione di entrambi gli adulti.

<<Al Bijou, non ci andiamo da molto tempo>> La donna abbassò lo sguardo sul suo piatto di ceramica mentre mio padre le afferrò la mano nella sua facendola sorridere lievemente.

Alzai gli occhi al cielo infastidita e Cheryl dovette notarlo poiché subito dopo ricopiò il mio gesto per prendermi in giro.

<<Va bene, nessun problema>> Allungò un braccio per prendere il contenitore del sale per metterne un po' sulla fettina di pollo che aveva davanti rivolgendo poi uno sguardo alla sorella.

<<Toni, Cheryl, ci sarete?>> Continuò imperterrito James mentre io cercavo in qualche modo di tagliare la carne senza fare danni.

Lo guardai e poi guardai la madre, mi fissavano con un grande sorriso.

Mio dio smettetela.

<<D'accordo>> Alla fine mi arresi sospirando rassegnata, non avevo alcuna voglia di andarci.

Mancava solo la sua risposta ma sembrava non volesse arrivare.

<<Cheryl?>> La richiamò mio padre ma lei non batté ciglio.

Aspettò ancora qualche secondo e poi si degnò di rispondergli.

<<È una dote di famiglia essere così insistenti?>> Si pulì la bocca col tovagliolo che aveva sulle ginocchia.

<<Possibile che tu non possa dare una risposta decente senza fare la solita ragazzina arrogante? Dio, sei insopportabile>> Sua madre sbatté una mano sul tavolo facendo sobbalzare me e Jason ma lei niente, assolutamente alcuna reazione.

Suo fratello si versò dell'aranciata nel bicchiere sospirando percependo che sarebbe partita sicuramente un'altra discussione.

<<Ho fatto solo una semplice domanda>> Bevve un sorso d'acqua e si girò a guardarla senza alcun timore.

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora