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Cheryl

<<Quindi...come faremo per il ballo?>> Ci trovavamo in camera sua con le gambe aggrovigliate sotto alla coperta.

<<Che vuoi dire?>> Sollevai un sopracciglio girando il viso per incontrare i suoi occhi.

<<È questa sera, cosa faremo?>> Sembrava quasi preoccupata.

<<Non lo so>>
<<Credo che tu ballerai con i tuoi amici ed io con i miei>> Sospirai, i miei occhi si abbassarono accarezzando la sua figura per poi fissarsi sul soffitto.

La sentii staccarsi leggermente dalla nostra posizione mettendosi seduta contro la vastità di cuscini dietro di noi.

<<Non sono tuoi amici>> Borbottò, scossi la testa mentre una risata minacciava di uscire.

<<Non è questo il punto>>
<<È meglio per entrambe se facciamo in questo modo>> Sollevai il capo giusto quanto bastava per poterla guardare.

Tristezza, ecco cosa vedevo.

<<Cosa c'è?>> Sembrava stupita da quella mia domanda.

<<Cosa c'è? sul serio?>> Domandò sarcastica sorridendo amaramente.

Non dissi niente, lei si alzò passandosi una mano tra i capelli andando avanti e indietro per la stanza.

<<Vuoi percorrere i cento metri qui dentro o pensi di volermi dire il problema?>> Mi sollevai sui gomiti e lei si portò le braccia strette contro al petto.

<<Il problema è che non posso andare a questo schifoso ballo con te>>
<<Come hai detto tu, è solo uno schifoso ballo, ce ne saranno di migliori>> Scrollai le spalle indifferente.

<<E anche lì dovrò far finta che tu non esista?>>
<<Io voglio solo poter ballare con la mia ragazza>> Continuò poi frustrata.

Mi alzai andando verso di lei prendendole il viso tra entrambi i palmi delle mie mani per tenerla ferma.

<<Sai perfettamente che la situazione non è delle migliori, succederebbe il putiferio se lo venissero a sapere James o Penelope>>
<<Ora te ne importa?>> Distolse lo sguardo puntandolo al suolo.

Mi passai una mano sulla fronte cercando di riacquisire un minimo di contegno.

<<Se lo scoprono ti porteranno via da qui, via da me, ed io non voglio che accada>> Rimase ferma sul posto senza dire niente, non sapevo se per quel che avevo detto o perché avevo alzato un po' troppo la voce.

<<Se non ti bacio mentre balliamo non vuol dire che tu per me non esisti, mettitelo in testa e smettila di farti queste inutili paranoie>> Tornai davanti a lei guardando le sue labbra semiaperte.

<<D'accordo>> Annuì mettendomi le mani sui fianchi.

<<Basta che tu sia onesta con me quando siamo solo noi due>> Proseguì facendomi inclinare il capo da un lato.

<<Lo sono e lo sarò>> Le circondai il collo con entrambe le braccia per tenerla stretta contro il mio corpo.

Potevo sentire il battito accelerato del suo cuore anche attraverso il tessuto spesso della felpa che portava.

<<Sei una testa di cazzo Topaz e ne sono proprio innamorata>> Le mie dita sfiorarono i capelli della sua nuca attirandola più vicino al mio viso facendo incontrare le nostre fronti.

Toni sollevò una mano posandola lieve sul mio collo.

Sentivo il sollievo appropriarsi di me nel momento in cui le nostre labbra s'incontrarono, come se ogni negatività, insicurezza e paura fossero improvvisamente liberate.

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora