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Toni

<<Com'è andata a scuola?>> Domandò mio padre mentre si puliva le labbra sporche di salsa col tovagliolo che aveva posato sulle ginocchia.

<<Tutto bene>> Mi sporcai la felpa con del sugo di pomodoro, posai la forchetta al lato del piatto e cercai di togliere la macchia col tovagliolo.

<<Non sai nemmeno mangiare, incredibile>> Mormorò una voce di fronte a me, Penelope e James non la sentirono visto che stavano parlando tra di loro di altre questioni che apparentemente non m'interessavano.

<<Mi stavi osservando per caso?>> Assottigliai gli occhi indagatrice.

<<Ti ricordo che sei difronte a me, è un po' difficile non vederti>> Inclinò leggermente la testa di lato alzandosi per posare il piatto nel lavandino.

<<Io vado a fare un giro>> Annunciò mentre si apprestava ad andare a prendersi il suo giubotto di pelle rosso, si sistemò i capelli lungo la schiena e afferrò il telefono.

<<Cheryl, porta anche Toni con te, potresti farle fare un giro della città>> Intervenì sua madre versandosi un bicchiere di vino bianco alternando lo sguardo tra sua figlia e me.

<<Come se ci fosse qualcosa di interessante>> Incrociò le braccia al petto lanciandole uno sguardo annoiato.

<<Non iniziare, fai come ti ho detto per una volta>> Iniziò ad irritarsi ma Cheryl rimase totalmente impassibile.

<<Non ce n'è bisogno, davvero io->>

<<Ti aspetto in giardino>> M'interruppe uscendo di casa, salutai Penelope e James, raccolsi il telefono e uscì anche io raggiungendola dopo aver messo ai piedi le mie vans.

Se ne stava in piedi ad aspettarmi mentre digitava qualcosa sul cellulare, aspettai che finisse prima di avvicinarmi di più.

Ripose il telefono in tasca e mi guardò dall'alto al basso.

<<Andremo a piedi>> Disse mentre il cancello automatico si apriva lentamente.

Sopra il cancello nero vi era una grande B, non era difficile capire a chi appartenesse quella casa.

<<Dove andiamo?>> Cercai di andare al suo passo, non era né troppo veloce né troppo lenta.

<<Non lo so, di solito vago un po', a Riverdale non c'è niente di particolare che tu non abbia già visto>> Sbuffò mettendo le mani nelle tasche, io annuì soltanto, il silenzio era devastante.

<<Ci sono posti carini dove mangiare?>> Voltai il viso verso di lei anche se stava guardando altrove.

<<C'è una tavola calda, il Pop's, il resto dei ristoranti sono un po' fuori da Riverdale>> Le squillò il telefono, lo tirò fuori dalla tasca per guardare chi fosse e poi lo silenziò rimettendolo dov'era precedentemente.

<<Se devi rispondere fa pure>> Non sapevo se non stesse rispondendo perché era in mia compagnia o perché non ne aveva voglia.

<<È solo Midge che come al solito mi chiede di andare a fare shopping nonostante io le abbia già detto di no>> Scrollò le spalle indifferente.

<<Non è una tua amica?>> Mi schiarì la gola imbarazzata, non volevo sembrare troppo invadente.

<<Non reputo nessuno mio amico, sono solo...compagni di scuola>> Si sistemò con una mano i capelli ondulati.

Come poteva un semplice movimento risultare così sensuale fatto da lei?

<<Perché mi hai chiesto di che posti ci sono qui?>> Cambiò discorso molto in fretta, non voleva che m'impicciassi troppo negli affari suoi.

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora