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Toni

Eravamo ormai tornati alla quotidianità di Riverdale dopo aver passato l'ultimo dell'anno intorno ad un falò con la vista dei fuochi d'artificio.

<<JJ, voglio guidare io>> Disse Cheryl chiudendo il portone della villa.

<<Ma guidi sempre tu>> Sbuffò il ragazzo dando le chiavi alla sorella.

<<È la mia macchina>> Prese posto sul sedile del guidatore inserendo la chiave per accendere il motore.

<<Fai sedere Toni di fianco a me? per favore>> Gli chiese con un tono decisamente più dolce di quello che aveva usato in precedenza.

<<Sua maestà>> Mi aprì la portiera facendomi accomodare all'interno della vettura.

<<La ringrazio>> Sistemai il mio zaino sulle ginocchia.

***

<<Non mi era mancata per niente>> Jason si sistemò la giacca osservando l'edificio scolastico.

<<Non dirlo a me>> Sospirai sorridendo non appena incontrai gli occhi di Veronica e Betty.

Mi vennero incontro velocemente mentre io mi apprestai a scendere dall'auto chiudendo lo sportello dietro di me.

<<Toni Topaz è tornata tra noi, era ora>> Mi abbracciò la corvina facendomi girare insieme a lei.

<<Mi sembra un secolo che non ti vedo>> Strinsi anche Betty che una volta staccata rimise le mani dentro le tasche del suo cappotto bianco candido.

<<Anche per me, mi siete mancate>>
<<È andata bene con la regina di ghiaccio?>> Mi chiese Ronnie facendomi voltare un secondo verso di lei che si stava sistemando i capelli attraverso lo specchietto.

<<A dire il vero...si, dopo avete qualche minuto? dovrei parlarvi di una cosa>> Domandai facendomi leggermente più seria.

<<Certo, alla terza ora ci vediamo in sala relax?>> Chiese la bionda.
<<Va bene>> Annuii sentendo un colpo di tosse provenire da dietro di me.

<<Vieni con noi? Archie dovrà sicuramente mostrarci quanti muscoli ha fatto lavorando per suo padre>> Alzò gli occhi al cielo la corvina facendoci ridere.

<<Ed io devo raccontarvi delle mie vacanze a Santa Monica>> Continuò battendo le mani entusiasta.

<<Vi raggiungo subito, aspettatemi prima di entrare>> Loro annuirono dirigendosi verso l'altra fila di parcheggi per aspettare i due ragazzi.

<<Veronica Lodge pensa che io sia sorda come Beethoven?>> Tornai seduta affianco a lei posandole una mano sulla coscia.

<<Non lo sei? ed io che pensavo di avere a che fare col più grande pianista della storia>> Scherzai facendole scuotere la testa.

<<Parlerò con loro oggi, dopo matematica>>
<<Uhh, annuncerai una così bella notizia dopo aver passato sessanta minuti in compagnia del signor Bailey?>> Si passò lentamente la lingua sulle labbra.

Quanto avrei voluto baciarla in quel momento.

<<Ammetto che il signor Bailey non sia il massimo, ma lo farò lo stesso>> Scrollai le spalle socchiudendo gli occhi.

<<Va bene, poi fammi sapere>>
<<Si>> Cercammo di non avvicinarci troppo.

<<Alla fine della prima ora ti aspetto in bagno>> Sussurrò guardandomi la bocca.

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora