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Toni

Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?

Me ne stavo seduta sul materasso con le gambe incrociate sotto alla mia coperta a pois.

Sentì qualcuno bussare al vetro della porta mentre sottolineavo come al solito una delle tante frasi di quel libro.

Guardai la finestra e notai la figura di Cheryl, inarcai un sopracciglio curiosa quando sospirò sul vetro per scriverci qualcosa.

Vieni qui con me.

Lo lessi appena e mi alzai insieme al libro infilando le pantofole per dirigermi verso la maniglia e alzarla in modo da aprire l'anta.

Non riuscii nemmeno a mordere il mio esorbitante sorriso per quella richiesta inaspettata.

<<Allora, mi leggi queste frasi?>> Domandò mentre io la guardai per un attimo confusa, fu quando indicò il libro che compresi.

<<Oh, si si, certo>> Ci sedemmo sulle poltroncine del balcone, lei aveva scavalcato il divisorio evidentemente.

<<Leggi solo quelle più significative per te però, potresti aver sottolineato anche tutto il libro tu>> Mi prese in giro appoggiando il gomito sul bracciolo per osservarmi meglio.

Strinsi forte la copertina sotto i suoi occhi mentre sfogliavo le pagine piene di post-it e sottolineature.

<<L'amore è cieco e gli amanti non possono vedere le piacevoli follie che essi commettono>> Mormorai senza alzare lo sguardo continuando a sfogliare non sentendo nessuna parola da lei.

<<Uhm...dubita che il fuoco sian le stelle, dubita che si muova il sole, dubita che la verità sia menzogna ma non dubitare mai del mio amore>> Ero sicura di essere arrossita ma la luce tenue della luna non lo dava a vedere.

<<Cosa pensi che provassero quando riuscivano a vedersi per quei brevi momenti?>> Mi domandò percorrendo con l'unghia il tessuto del mio pigiama che rivestiva le braccia alzandolo di poco facendomi rabbrividire al minimo contatto.

<<Adrenalina, felicità, spensieratezza...eccitazione>> Lo dissi in un sussurro poco udibile facendole rizzare le orecchie.

<<E tu?>>
<<Cosa?>> Domandai confusa vedendo il suo dito che piano piano saliva fino alla mia spalla e si faceva strada sul collo.

<<Cosa provi quando mi vedi per questi brevi momenti?>> Mi sfiorò la pelle della clavicola facendomi intorpidire contro il suo dito freddo.

Amavo però quando aveva il pieno contatto con la mia pelle.

<<Adrenalina, felicità, spensieratezza, eccitazione...>> I miei occhi si sporsero per guardarle le labbra accondiscendenti.

<<Lo pensi davvero?>>
<<Se questo per te è una mia stupida fantasia allora è la mia preferita in assoluto>> Tirai fuori il discorso che mi aveva fatto anche se facevano ancora male quelle parole nella mia testa.

<<Però non è la risposta alla mia domanda>> Accavallò le gambe coperte dai pantaloni del pigiama una sopra l'altra continuando a guardarmi.

<<Si, lo penso davvero>> La feci annuire lentamente mentre quel suo sorriso soddisfatto prendeva possesso del suo viso.

<<E tu?>>
<<Io...cosa?>> Mormorò suadente girandomi il viso nella sua direzione.

Le unghie lunghe mi sfiorarono delicatamente la mascella, per un istante credevo di aver perso l'uso della parola.

<<Tu cosa provi con me invece?>> Deglutii a fatica sentendo una risatina di scherno abbandonare le sue belle labbra spoglie.

<<Quante altre volte devo ripeterti che è solo un passatempo?>> Incastrò la lingua tra i denti quasi per mordere un sorriso divertito, sembrava davvero convinta di ciò che diceva.

<<E allora perché mi hai chiamato qui? Perché mi chiedi cosa sottolineo nei libri? Perché mi parli di tutti questi argomenti contorti? ... Perché mi baci?>> Persi quasi il fiato mentre facevo queste domande e scostavo bruscamente la mano di Cheryl dal mio viso arrossato per via della frustrazione.

<<Smettila di giocare con me Cheryl e per favore guardami negli occhi e dimmi che non credi in un "noi">> Mi avvicinai ma lei rimaneva impassibile e con un'espressione neutra.

<<Sei davvero ostinata>> Parlò dopo alcuni attimi di silenzio, io nel frattempo cercavo di regolare i respiri.

<<Che intendi dire?>> La guardai confusa, fece un sorriso passandosi la lingua sui denti per il nervosismo che probabilmente io le stavo causando.

<<Possibile che non ti entri in quella testa? Eppure ti credevo più intelligente di così, capisci che è sbagliato tutto questo? Capisci che io sono sbagliata? Non potrò mai soddisfare la tua storia d'amore perfetta dove finisce con "e vissero felici e contenti" non sarà così, non potrebbe mai essere così se ci sono io, io rovino le persone Toni, non sono fatta per avere un legame, non sono fatta per andare a fare un giro al parco tenendo per mano la mia partner, non sono fatta per sussurrare dei "ti amo" o urlarli a squarciagola, non sono fatta per essere una persona normale, sono rotta, la mia anima è stata completamente fatta a pezzi nel corso degli anni, non ne ho più una, renditene conto una volta per tutte, non sono la persona perfetta che ti sei creata tu, quello che sono è distante anni luce dalla perfezione, smettila di illuderti inutilmente>> Restai a guardarla con gli occhi lucidi, giurai di aver visto un luccichio anche nei suoi, magari mi sbagliavo o magari no.

Si passò una mano tra i capelli spostandosi ansiosamente, aveva fatto tutto quel discorso con estrema calma e sicurezza, non aveva urlato, era sorprendentemente tranquilla, il linguaggio del suo corpo non poteva dire altrettanto.

Le presi una delle mani che stava agitando intrecciando le nostre dita per poi stringerla forte facendole finalmente sollevare lo sguardo su di me.

<<Io ti ho vista Cheryl, ti ho vista anche quel giorno seduta davanti a quella fottutissima piscina, sei umana, non dirmi che non è vero, non dirmi che sei un mostro, non atteggiarti come ti dipingono gli altri, quell'uomo, l'uomo che ti faceva del male e la donna che ti sbraita addosso dalla mattina alla sera pensi che abbiano ragione? Perché se ce l'hanno dimmelo qui e adesso altrimenti non ti crederò mai.
Sai che dico? Nonostante tu mi abbia detto delle brutte cose, nonostante tu torni quando ne hai voglia io voglio te e basta, non m'interessa se mi respingi, non voglio una storia d'amore perfetta, non m'importa se mi dirai che questa è tutta una mia stupida fantasia, io voglio vivere questa mia stupida fantasia con te e nessun altro, ti sto dando il mio cuore in mano anche se credo tu ce l'abbia da più tempo di quanto pensassi e voglio che ce l'abbia tu;
Due persone sbagliate possono creare qualcosa di giusto insieme?>> Le sorrisi lievemente ma lei lasciò la mia mano non dicendo niente, non voleva o non sapeva cosa dire?

Rimase immobile a fissare le stelle e la luna, il suo posto sicuro era quest'ultima.

<<Romeo chiese a Benevolio: Ma dimmi tu come posso dimenticare di pensarci,
Benevolio gli rispose: Liberando da lei gli occhi tuoi, guarda altre bellezze,
Romeo però scosse la testa e rispose di rimando: È un modo per accorgersi che la sua bellezza è anche più rara>> Citò una delle frasi del libro continuando a percorrere i piccoli punti di luce sparsi nel cielo.

Si alzò prima che io potessi dire qualcosa e andò ad aprire la porta finestra di camera mia entrando al suo interno.

<<Cher...ti prego>> Entrai velocemente anche io prendendo il suo viso freddo tra le mie mani gelide, il che trasmise un po' di calore.

Posai la fronte sulla sua chiudendo gli occhi, lei fece la stessa cosa, per un attimo si stava godendo la pace.

<<Buonanotte Toni>> Si sporse per lasciarmi un dolce bacio sulla cute uscendo definitivamente dalla mia camera lasciandomi in mezzo al pavimento ancora stordita.

Voleva ancora avere a che fare con me?
Voleva ignorarmi?
Voleva che non mi arrendessi?

Non capivo realmente cosa volesse da me, era tutto così confuso con lei.

"Buonanotte, buonanotte!
Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buonanotte finché non sarà mattino"

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora