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Cheryl

Le sue mani mi tenevano strette contro il suo corpo mentre la sua bocca si muoveva dolcemente contro la mia.

Ero in mezzo alle sue gambe, il mio bacino continuava a scontrarsi con il suo centro, mi provocava una sensazione inspiegabilmente intensa.

Era seduta sulla scrivania dell'aula di fotografia, era l'unico posto nell'intera scuola in cui potessimo stare sono noi senza essere disturbate.

Le luci rosse e il suono dei nostri baci rendevano il tutto eccitante.

<<Allora, oggi che farai?>> Mi chiese proseguendo a baciarmi la mandibola, le mie mani si incastrarono tra i suoi capelli e un sorriso beato mi si era stampato sul viso.

Ero felice.

<<Uscirò con Ginger e Josie immagino, se non avrò niente di meglio da fare>> Cominciò a baciarmi lentamente il collo, il suo respiro caldo contro di esso mi mandava in estasi.

<<Mhh, peccato, volevo chiederti di venire alla nuova pista di pattinaggio di cui mi ha parlato Betty>> La sua voce roca mi faceva venire i brividi, stava diventando brava, fin troppo.

<<Credo di poter rimandare i miei impegni>> Mormorai.

<<Non dovevi uscire con Josie e Ginger?>>
<<Sopravviveranno senza di me>> Scrollai le spalle, lei alzò il viso dall'incavo del mio collo rimanendo molto vicino a me.

I suoi occhi erano luminosi come sempre, ogni volta che li guardavo perdevo un po' di sicurezza facendomi sentire quasi nervosa, i suoi occhi mi leggevano dentro, il che mi spaventava ma mi piacevano così tanto.

<<Ne sei sicura?>> Sussurrò racchiudendo tra i denti il labbro inferiore.

<<Pensi che preferisca sprecare del tempo con loro piuttosto che passarlo con te?>>
<<Immagino di no>> Sospirò sorridendo ampiamente.

<<Sai pattinare?>>
<<In realtà no...non ci sono mai andata>> Posai le mani ai lati del suo collo, lei assunse uno sguardo scioccato.

<<O mio Dio>>
<<Che c'è?>> Inarcai un sopracciglio confusa.

<<Andrai a pattinare per la prima volta con me>> Cantilenò contenta stringendo le braccia intorno alla mia vita facendomi dondolare.

<<Ma smettila>> La spintonai ridendo.

Si fermò continuando ad abbracciarmi e il nostro respiro si affievolì.

<<La pista è all'aperto, vedi di vestirti pesante>> Mi puntò un dito contro facendomi annuire.

<<Va bene>>

Restammo li finché la campanella non si mise a risuonare per tutti i corridoi.

<<Ci vediamo dopo>> La baciai un'ultima volta prima di uscire dalla porta con un sorriso sul viso.

***

<<Ma come si allacciano questi affari?>> Sbottai frustrata passandomi nervosamente una mano tra i capelli.

Toni scosse la testa ridendo divertita.

<<E tu che hai da ridere?>> Le chiesi girandomi verso di lei, alzò le mani in aria continuando però a sorridere.

<<Dai, faccio io>> S'inginocchiò di fronte a me stringendo bene i pattini.

Aveva il suo solito giubotto imbottito, un capello grigio le ricopriva il capo, due trecce morbide le scivolavano lungo le spalle e una sciarpa le copriva il collo.

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora