let's save ourselves from this hell

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Toni

Ti sei mai sentito al sicuro?

Nel senso, ti sei mai sentito al sicuro con qualcuno?

Quel qualcuno con cui faresti qualsiasi cosa, la persona che sceglieresti nonostante tutto, la persona che chiameresti alle 4 di notte per una cazzata.

Quella da cui corri quando stai male o quando devi assolutamente raccontarle qualcosa che non diresti mai a nessun altro.

Quella persona che con un solo sguardo capisci che rimarrà sempre con te, la vuoi con te al tuo fianco perché senza non sapresti stare.

Non avevo mai avuto una persona che reputassi il mio posto sicuro, mai.

La trovavo una cosa insignificante, come può una persona farti sentire in quel modo?

Come può non farti aver paura del mondo con la sua sola presenza?

Senza parole, abbracci, baci, solo la sua presenza ti fa stare bene.

Hai mai sorriso al pensiero di una persona?

Della serie che appena immagini i suoi occhi nella tua mente senti gli zigomi che ti fanno male.

Oppure percepisci il calore della sua pelle e arrossisci perché ami sentirla contro la tua, pensi anche che se solo sapessero cosa ti passa per la testa ti chiederebbero: "Ma ti sei innamorata?"

Si, mi ero innamorata di lei.

Innamorata persa dei suoi occhi, della sua pelle, della sua voce, dei suoi capelli, del suo sorriso, delle sue labbra.

Innamorata follemente della sua anima che piano piano stavo toccando.

Io in lei avevo trovato il mio posto sicuro ma non ero sicura di esserlo per lei, non ero sicura che alla domanda: "Con lei senti di poter fare qualsiasi cosa?" avrebbe risposto di sì.

Io senza alcun dubbio avrei detto di sì, nemmeno un'esitazione.

Volevo soltanto che potesse dirlo anche lei, che anche lei al mio pensiero sorridesse genuinamente tanto da coprirsi la bocca con una mano per evitare che si potesse notare troppo agli occhi di tutti, per me era così.

Sorridevo come una stupida ripensando al suono dolce e anche sensuale della sua voce quando mi parlava delle stelle, della luna, quando si preoccupava per me ma non voleva mai ammetterlo, quando mi raccontava qualcosa di sé che non aveva mai detto a nessuno prima di allora.

I suoi occhi che luccicavano quando incontravano i miei, in quei momenti pensavo subito che magari anche io ero un po' il suo posto sicuro.

Anche io potevo essere la sua persona preferita?

Lei lo stava diventando, forse, non lo sapevo a dire il vero.

Sapevo soltanto che la volevo con me in ogni momento, in ogni circostanza io la volevo affianco a me.

Come si fa a capire quando una persona diventa la tua preferita?

Si capisce?

La guardavo distesa sul grande materasso matrimoniale con i capelli ramati sparsi sulla federa bianca.

La guancia leggermente violacea che mi provocava calore nel corpo per tutta la rabbia che provavo per sua madre.

Alzai la mano per accarezzarle la pelle contusa mordicchiandomi il labbro inferiore.

Era tremendamente meravigliosa.

Aveva delle ingerenti occhiaie sotto agli occhi,
dormiva la notte?