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Cheryl

<<A che ora partiremo venerdì?>> Mi chiese distesa affianco a me sul tetto.

Quella notte le stelle non stavano catturando la nostra attenzione, stranamente.

<<Dobbiamo alzarci alle 05.00, Penelope deve controllare che sia tutto in ordine>> Sbuffai mantenendo una mano tra i suoi folti capelli rastrellandoli piano con le dita.

Avevamo portato anche una coperta, era inverno e Natale ormai era alle porte.

<<Andiamo, ci sarà qualcosa di bello in quella baita>> Mi accarezzò il fianco facendomi socchiudere gli occhi.

<<Beh, da lì si vedono ancora meglio le stelle, ancora di più che da qui>> Alzai un secondo lo sguardo al cielo blu scuro.

<<È un invito per andarle a guardarle insieme per caso?>> Domandò alzando un sopracciglio facendomi scuotere la testa con un sorriso persistente in viso.

Con lei sorridevo decisamente di più.

<<Prendilo come vuoi>> Scrollai le spalle indifferente.

Annuì divertita percependo che non avrei mai ammesso la realtà dei fatti.

<<Verità schiacciante>> Mormorò dopo qualche minuto di silenzio, la guardai aspettando che continuasse.

<<Voglio baciarti>> I suoi occhi si posarono sulle mie labbra, ci passai la lingua e sollevai l'angolo della bocca.

<<Verità schiacciante>> Mi avvicinai di più a lei fino ad aggrovigliare la coperta sulle nostre gambe.

<<Voglio che tu lo faccia, adesso>> La mia mano prese a coppa la sua guancia e il mio pollice percorse il suo labbro inferiore. 

Le nostre bocche non dissero nient'altro però comunicavano a suon di baci, non si volevano staccare, ad ogni bacio veniva ancora più voglia di continuare.

Mi strinse i fianchi posizionandomi sopra il suo corpo mentre io avevo una mano tra i suoi capelli e l'altra sulla guancia.

Le nostre lingue si sfiorarono e le bocche continuarono a scambiarsi dei lenti baci.

Ci staccammo restando con le fronti unite, si mise seduta tenendomi in grembo continuando con le carezze contro la pelle dei miei fianchi al di sotto della grande felpa che avevo addosso.

<<La devi smettere di guardarmi in quel modo>> Disse con il respiro ancora pesante.

<<Come ti guardo?>> Le posai un bacio umido sulla guancia.

<<Non so come definirlo, so solo che se continui a guardarmi così potrei perdere la testa>> Ammise lasciando che le sue unghie lucide raschiassero sulla mia schiena.

<<Hai perso la testa per me Topaz?>> Sussurrai a fior di labbra.

<<Ohh, Blossom, non puoi nemmeno immaginare quanto>> Ci baciammo ancora.

<<Che ci facevate li?>> Jason ci si presentò davanti, era diventato davvero strano e mi parlava sempre meno.

<<JJ, è tardi non ho voglia di->>
<<Che succede tra di voi?>> M'interruppe bruscamente indurendo la mascella.

<<Ti dai una calmata? Dio, sembri la mamma>> Risi ironicamente ma lui continuò a fissarci insistentemente.

<<Ha dormito con te, siete sempre sul tetto insieme, che succede?>> Incrociò le braccia muscolose contro i pettorali guardando sopratutto me.

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora