23

639 26 11
                                    

Cheryl

Ti vedo meglio al buio,
non mi occorre altra luce:
l'amore è per me un prisma
che supera il violetto.
Ti vedo meglio per gli anni
che s'inarcano in mezzo.
Al minatore basta la sua lampada
per annullare la miniera.
E ti vedo ancora meglio nella tomba
le sue brevi pareti
si rischiarono, rosse, per la luce
che così in alta sollevai per te.
A cosa serve il giorno
per chi nella sua tenebra
ha un sole così eccelso
che mai sembra scostarsi
dal meridiano?

04.53 di mattina, mi trovavo nel balcone osservando il cielo che piano piano schiariva mentre il freddo mi sfiorava la pelle.

Le occhiaie le sentivo pesanti sul mio volto e i brividi mi percorrevano tutto il corpo portandomi ad avvolgere le braccia intorno alla felpa con la foto dei Queen di fronte.

Era così rilassante sentire solo il leggero rumore del vento e nient'altro, nessuna parola, solo silenzio.

Il silenzio, nulla di più sincero, nulla può comunicare come fa quest'ultimo, eppure sembra così strano da pensare ma nel silenzio si può dire così tanto, più di quanto si possa fare a parole.

Uno sguardo, un sorriso, un'espressione, un movimento, basta questo.

Non si parla di un silenzio imbarazzate ma del dolce silenzio, quello che odio condividere con qualcuno, quel silenzio dove ogni emozione esce fuori, ogni sentimento viene a galla e non si può fare nulla per fermarlo, la sensibilità ha la meglio.

Però c'era una persona che aveva imparato a stare in silenzio con me, aveva imparato che attraverso a quello sapevo parlarle poiché non sapevo comunicare in altri modi.

Lei forse si meritava una piccola parte di quel silenzio che trattavo con estrema gelosia.

Non ero totalmente indifferente con lei.

Che cazzo mi stai facendo, si può sapere?

Sentii il telefono vibrare nella tasca dei miei pantaloni della tuta, lo tirai fuori lentamente e lessi il nome sul display.

Toni :
Ehi, che ci fai sveglia?

Sembrava come se l'universo volesse mandarmi un qualche tipo di segnale.

La vera domanda è cosa ci fai tu sveglia a quest'ora.

Digitai velocemente vedendola entrare immediatamente online e iniziare a scrivere.

Scossi la testa con un piccolo sorriso prima di leggere ciò che mi aveva inviato.

Toni :
Non riesco a dormire

Prima ancora che potessi rispondere lei stava già scrivendo un altro messaggio quindi attesi.

Toni :
Vieni qui con me?

Citò le medesime parole che le avevo scritto sul vetro della sua finestra, da quel giorno le avevo rivolto poche volte parola, erano più gli sguardi pieni di sentimenti a tradirci.

Credi che sia una buona idea?

Toni :
Te lo chiedi proprio adesso?

Non potevo vederla ma stavo già immaginando la sua espressione giocosa, non aveva tutti i torti.

Tutto quello che stavamo facendo non era una buona idea, di qualunque cosa si trattasse.

Spensi il telefono rimettendolo in tasca per poi andare a bussare alla porta di camera sua, era bastato un rintocco della mia mano chiusa per farle aprire l'anta.

let's save ourselves from this hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora