Capitolo 1 - Just nightmares

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02/11/2022

Ginevra

«È la terza volta che finisce in punizione dall'inizio dell'anno e l'anno è iniziato esattamente due mesi fa. Si rende conto di quanto sia grave la sua situazione, signorina Collins?»

Mantengo il mio sguardo basso, continuando a tirare via alcune pellicine dal pollice della mano destra.

Se continuo così uscirà del sangue.

«È colpa sua?! È la Hoover che ce l'ha con lei!»

«Signor Lawrence, non si intrometta. A proposito, che ci fa lei qui?»

Eccolo. Sangue.

«Faccio quello che cazzo mi pare».

Premo con il pollice dell'altra mano sulla piccola ferita, anche se so che il sangue non si fermerà a breve. Ci vuole un po' di tempo perché guarisca.

«È sicuro di voler rispondere in questo modo al suo preside?»

Mi brucia.

«Mi ascolti, preside Evans: io non ho nulla contro di lei. Personalmente mi sta anche simpatico e non le vorrei mai mancare di rispetto, dico davvero. È solo che non credo io debba dare una qualsiasi spiegazione se voglio semplicemente essere presente all'esecuzione della mia migliore amica».

Alzo finalmente lo sguardo verso Ross al mio fianco, posando i miei occhi sul suo viso chiaro e gli occhi verdi. Una sua mano ha appena tirato i capelli castani all'indietro mentre le sue labbra sorridono al signor Evans.

Quando mi ricordo ciò che ha detto, cerco di risvegliarmi dai miei pensieri.

«Ehi!» Gli pizzico lo stomaco, facendogli sfuggire un lamento di dolore proprio mentre una sua occhiataccia mi colpisce in pieno.

«Gesù... Qui non ci sarà nessuna esecuzione, e che io sappia non ne ho mai fatte. Vorrei soltanto capire perché la signorina Collins ha voluto iniziare l'anno in questa maniera, e se è il caso di contattare suo pa-»

«Le ripeto che non è colpa-»

«Lawrence, non mi interrompa!»

Passo a guardare il preside Evans, sorpresa per la reazione che ha appena avuto. I suoi capelli castani alquanto lunghi sono raccolti in un codino, e gli occhi chiari mi fissano facendomi venire i brividi.

Di solito non si arrabbia mai, ma l'espressione che ha sul volto in questo momento, contratta e dura, non è molto rassicurante, il che vuol dire che sto davvero esagerando.

Un lieve senso di colpa comincia a solleticarmi dall'interno.

«Io la interrompo quanto mi-»

«Ross». Parlo solo per ammonire il mio migliore amico, aggrottando le sopracciglia mentre lo guardo. E spero capisca che per me è tutto okay.

Va bene così.

Non c'è bisogno che si trasformi in un avvocato delle cause perse per me.

So quello che faccio.

«Va bene, la smetto» alza le mani in segno di resa, poi se le porta in grembo, incrociandole fra loro e mettendo su un broncio che sarebbe anche adorabile se soltanto non stesse su Ross, il ragazzo più acido della scuola.

Ma non con me, almeno questo glielo devo.

«Secondo i suoi voti pare che non stia studiando abbastanza, non sta mai attenta a lezione e finisce sempre da me prendendosi l'ennesima punizione. Cosa devo fare per aiutarla signorina, Collins?»

𝑺𝒍𝒆𝒆𝒑𝒊𝒏𝒈 𝑩𝒆𝒂𝒖𝒕𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora