MARTINA POV.
La campanella per la prima parte della giornata scolastica suonò, salvandomi dal dover ascoltare un altro secondo gli strilli da eccitazione di Lodo. Giuro, i miei timpani stavano per esplodere.
Lodo:"Oh mio Dio, sono così feliceTini, non ne hai idea . Voi due siete fatti l'uno per l'altro e oddio lui è così carino con te e ho sempre saputo avreste finito per mettervi insieme e - "
Io:"Ho capito." Portai una mano in alto nel tentativo di fermarla.
Lodo:"Cavolo, sembra che io sia più felice di te." Lei sbuffò, facendo la finta offesa ma subito dopo mi spinse con la spalla e mi fece l'occhiolino.
Ridacchiai e presi il mio solito posto nel laboratorio di chimica: terza fila accanto alla finestra. Con mio grande sollievo, Lodo si sedette nel lato opposto dell'aula .Non fraintendetemi, le voglio bene, ma a volte si sovraeccita troppo, tanto da diventare un po' fastidiosa.
A poco a poco, i posti vuoti iniziarono ad essere riempiti dagli studenti più pigri che erano ovviamente in ritardo per la lezione ed erano stati fortunati che la signora Marshall non era ancora arrivata. Aprii la mia borsa per prendere il quaderno e l'astuccio e li sistemai sul banco. Era quel tipo di banco per due persone con strumenti chimici strani collegati ad esso.
Improvvisamente, sentii una presenza accanto a me . Mi voltai e roteai gli occhi quando vidi chi era. Fantastico. La mia solita fortuna.
Diego:"Hey. " mi salutò con una voce strana.
Spero si aspetti che non ho la minima voglia di guardarlo o rispondergli, ma solo ignorarlo per quanto coglione sia. Avevo dimenticato però che prima di tutto il casino successo con Diego, avevamo deciso di lavorare insieme sul progetto di Chimica e adesso era troppo tardi per cambiare partner.
Il suo respiro era tutto ciò che sentivo prima che la porta della classe si aprì rivelando l'insegnante.
Xx:"Buon giorno studenti. " La voce della signora Marshall riempì l'aria in classe, irritando gli studenti che alzarono gli occhi. Diciamo che come insegnante non era molto apprezzata. "Inizieremo con il progetto al più presto. Un membro di ogni coppia è pregato di venire a prendere il materiale necessario." Ordinò con la sua solita voce da sergente.
Diego."Vado io." borbottò, schiarendosi la gola. Oh, per favore, non fare l'imbarazzato ora. Mi hai solo tradito con la mia migliore amica, riprenditi.
Non appena andò via, portai il viso sulle braccia incrociate sul tavolo e gemetti a me stessa in autocommiserazione. Lodo mi mandò uno sguardo d'intesa dalla parte opposta dell'aula , come se stesse condividendo il mio dolore e come se stesse incoraggiandomi a passarci sopra.
Dio deve davvero odiarmi perché non solo devo vedere la faccia di questo ragazzo ogni giorno a scuola, ma anche mia mamma ama parlare di lui.*FLASHBACK*
Mariana:"Martina! Sei sveglia? "Mia madre mi chiamò, cosi rapidamente nascosi il mio telefono sotto il cuscino e feci finta di leggere un libro invece di mandare un messaggio a Jorge. Proprio al momento giusto, la porta della mia stanza si spalancò, rivelando mia madre nel suo abito da sera.
Io:"Hmmm?" Annuii posando il libro, non curandomi di segnare la pagina dal momento che l'avevo scelta a caso.
Si sedette sul bordo del letto con il telefono di casa appoggiato sulle ginocchia. "Ho parlato con Diego."
Io:"Oh, davvero?" Cercai di suonare come se non mi importasse niente, quando appunto non mi importava niente.
Mariana:"Sì." Lei annuì, infilando dietro l'orecchio una ciocca di capelli che le era sfuggita. "Gli ho chiesto di fare il modello per la mia nuova linea da uomo e lui ha accettato." Disse mentre mi sorrise.
Io:"E 'fantastico" Finsi con entusiasmo e probabilmente se ne accorse perché mi guardò con diffidenza. Va bene, perdonami se non riesco a fingere di essere felice per il mio ex fidanzato - il quale ho scoperto che si baciava appassionatamente con la mia ex migliore amica al mio compleanno - che lavorerà con mia madre.
Mariana:"Tesoro..." si interruppe, raggiungendomi per afferrare una delle mie mani tra le sue. Oh no. "Cosa è successo con Diego? Sembrava imbarazzato a parlare con me."
Era preoccupata ma esattamente come facevo a spiegare quanto successo a mia madre senza farle cominciare il discorso sul 'perdona e dimentica'? Per quanto odiavo ciò che Diego aveva fatto, sapevo che i miei genitori erano amici con i suoi e che mia mamma non voleva che tutto ciò influisse sul loro rapporto. Triste ma vero.
Io:"Mamma, non voglio parlarne." Gemetti, sprofondando nel mio letto e coprendo un sospiro con la mano libera.
Mariana:"Ma Martina sono tua madre. Ho il diritto di sapere cosa sta succedendo nella tua vita." Cercò di stare sulla difensiva sperando che io cedessi e le raccontassi tutto. La cosa peggiore era che stava funzionando.
Io:"Vuoi davvero sapere cosa è successo con Diego?" Il suo nome uscì dalla mia bocca come se fosse qualcosa di sporco. Guardai subito verso di lei per vedere un' espressione da "ovviamente, lo voglio sapere" sul suo viso. Il fatto che alzai la voce un po' troppo con lei, sembrava passare inosservato in un momento come questo.
Io:"Okay. Lui mi ha tradito." Cercai di scacciare le immagini di Diego e Mercedes baciarsi dalla mia testa, ma era troppo tardi, la rabbia stava prendendo la meglio dentro di me ancora una volta. Mia madre sembrava sorpresa, ma non triste.
Mariana:"Cosa?" Esclamò incredula." Non riesco a immaginare Diego a fare una cosa del genere."
Io:"Vedi, questo è il motivo per cui non volevo dirtelo." Saresti sorpresa di come le persone possono stupirti, sia in modo buono che cattivo.
Mariana:"No tesoro, perché non avresti dovuto dirmelo? Non gli avrei mai chiesto di lavorare per me se l'avessi saputo prima." Adesso sembrava preoccupata." In realtà mi sento come se ora qualcuno mi avesse dato dei calci nelle palle."
La guardai perplessa e non riuscì a trattenere una risata. Mia madre ha detto seriamente una cosa del genere?
Io:"Non mi interessa se lavora per te, mamma. Lo so che è un buon modello." Mi strinsi nelle spalle. "Cercherò altri ragazzi che vogliono accettare l'offerta, comunque." Aggiunsi. Avevo già in mente qualcuno. Oh, e lui è molto più bello di Diego. La mia coscienza si mise a ridere malignamente .
Mariana:"Va bene, grazie tesoro." Si chinò per darmi un piccolo abbraccio. "Gli farò indossare i vestiti più brutti." Rise piano e anche io mi lasciai sfuggire una piccola risata.
Io:"Ogni tuoi singolo disegno è bello."
Alzò gli occhi. "Non lasciare che una persona sbagliata ti faccia perdere la speranza nell'amore , va bene?" Aggiunse dolcemente. "Lui non ti merita comunque."
Sorrisi all'affermazione.
Io:"Non ho perso la speranza nell'amore." 'In realtà ora sono più fiduciosa che mai.' Avrai voluto aggiungere, ma avrebbe capito che avevo un nuovo fidanzato e non ero ancora pronta per dirglielo. Sopratutto per il tipo di ragazzo che è Jorge.
Mariana:"Bene." Sorrise calorosamente. Fece per andarsene quando..
Io:"Mamma." La chiamai prima che lei attraversò la porta. "Tommy ha una festa di compleanno Giovedi. Lo porterò lì e lo andrò a prendere." La informai e lei annuì .
Mariana:"Certo, ma assicurati che sarete qui prima delle 8 perché abbiamo quella cosa promozionale di tuo padre." Rispose in avvertimento prima di darmi un caldo sorriso materno.
Io:"Va bene."
E non appena lasciò la stanza tornai a messaggiare con il mio ragazzo.
*Fine Flashback*
"Ehm, Bella?" Scattai sull'attenti quando fui tirata via dal mio flashback.
Io:"Cosa?" Sbottai irritata. Gli avevo detto di non chiamarmi così.
Fu sorpreso dalla mia maleducazione. Oh aspetta, pensavi che sarei stata carina e dolce dopo tutto quello che hai fatto? Ha, continua ad aspettare.
Diego:"Ho già preso il materiale di cui abbiamo bisogno, possiamo iniziare ora." Disse con un piccolo sorriso.
Io:"Come vuoi." Aprii il mio notebook senza nemmeno guardarlo. "Prenderò io gli appunti."
Lo sentii sospirare e cominciò a tirare fuori tutto l'occorrente. Le istruzioni erano state scritte sulla lavagna dalla signora Marshall ordinatamente.
Iniziai a scorrere la penna sul foglio, scrivendo tutti i passaggi che avremmo dovuto eseguire, mentre aspettavo Diego.
Prese un lungo tubo di prova e versò un liquido trasparente, noto anche come alcool medicinale, su di esso.
Diego:"5 centilitri." Mormorò. Lo scrissi e gli passai il prossimo tubo che conteneva qualche sostanza blu appiccicosa che puzzava di pipì di piccione.
XX:"Non dimenticate di utilizzare gli strumenti di protezione! " La signora Marshall gridò dall'ultima fila mentre camminava intorno alla classe osservando il nostro lavoro.
Alzai gli occhi per quella che sembrava la centesima volta in dieci minuti e presi i bicchieri di plastica orribili che ci avevano fornito. Diego ne afferrò un altro paio e mise dei guanti dal momento che quello con cui avremmo avuto a che fare erano sostanze chimiche pericolose.
Diego:"Allora, stai uscendo con quel ragazzo, Jorge? " Ruppe il silenzio, ancora una volta, dandomi sui nervi. Presi un respiro profondo cercando di mantenere la calma, anche se lui lo rendeva davvero difficile.
Io:"L'ultima volta che ho controllato, non era affar tuo."dissi, facendo girare gli altri studenti concentrati nel proprio progetto. Dopo aver rivolto a tutti uno sguardo di morte, tornarono al loro lavoro. La gente in questa scuola sa essere così ficcanaso.
Diego:"Sono solo preoccupato per te. Quel ragazzo non sembra degno di fiducia." Lui scosse la testa , iniziando a versare la sostanza blu nella provetta.
Sbuffai abbastanza forte. La signora Marshall, che era tornato alla sua scrivania nella parte anteriore della classe, mi diede uno sguardo di avvertimento. "C'è qualche problema, signorina Reed?"
Io:"Niente affatto, signora Marshall. E' tutto assolutamente perfetto." Risposi in tono falso-felice, facendo scoppiare la classe in una sana risata. Tutti sapevano di me e Diego mentre l'insegnante era l'unica non a conoscenza dei miei problemi con il mio partner. Lei scosse la testa, borbottando qualcosa sottovoce che non riuscii a comprendere ma potevo scommettere che era qualcosa del tipo 'ha, i giovani al giorno d'oggi.' Ed è esattamente ciò che gli adulti dicono tutto il tempo.
Quando tutta la classe fu in silenzio e continuò a lavorare di nuovo, Diego decise di infastidirmi nuovamente.
Diego:"Porta guai,Tini - " Evitai di lasciarlo proseguire e lo fermai.
Io:"Oh, così ora ti preoccupi per me? Divertente, ma almeno Jorge non è un imbroglione, cosa che non si può dire su di te." Sbottai, l'ira si stava facendo spazio nel mio corpo tanto che afferrai con forza il bordo del banco per calmarmi.
Diego fu preso di sorpresa, la provetta era colma di liquido blu, cosi fuoriuscì da essa ricoprendo le sue mani di una sostanza appiccicosa e puzzolente. Ah, quanto avrei voluto vederti senza guanti, idiota. Lo guardai con divertimento, quando si rese conto di quello che aveva fatto, cercò goffamente di ripulire il casino, mentre la gente intorno a noi rideva a crepapelle. Il subbuglio creatosi risvegliò l'interesse dell'insegnante.
Diego:"Tu sarai la mia morte." Mormorò a se stessa camminando verso di noi. Era completamente diventato rosso (tralasciando le parti in cui era ricoperto di blu ha ha) dall'imbarazzo mentre io mi godevo ogni singolo secondo. Potrei sembrare crudele, ma se lo merita.
Mentre l'insegnante lo stava aiutando, la campana suonò segnalando la fine della lezione . Gli studenti in piedi dai loro posti, lasciarono l'aula in modo rapido mentre spettegolavano sull'accaduto. Riposi le mie cose nella borsa e, con un ultimo sguardo di odio verso il mio ex, seguì la massa di persone.
Ciao ciao puffo.
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B.R.O.N.X.
FanfictionTralasciando il fatto che tutti e due vivono a New York, Jorge e Martina non hanno niente in comune. Mentre Jorge fa l'impossibile per sopravvivere, Martina ha qualsiasi cosa ogni ragazza possa volere .O per lo meno lei pensa di avere tutto. Cosa s...