Martina Pov.
Con la mano aggiustai lo specchietto retrovisore della macchina in modo da potermici specchiarmici,mentre con l'altra cercavo dentro la tasca il mio lip-gloss.
Una volta trovato,lo aprilì applicando subito un pó della sostanza rossa sulle mie labbra.
L'odore di ciliegia subito entrò nelle mie narici,mischiandosi con il profumo pulito della mia nuova macchina.
Sistemai il lucidalabbra di nuovo dentro la mia tasca e sistemai lo specchietto nella sua posizione originale.
Presi la borsa appoggiata sull'altro sedile e mi preparai per uscire dalla macchina. La chiusi e mi direzionai verso la scuola di calcio, dove tanti bambini stavano uscendo dopo aver finito i loro allenamenti.
Mi sedetti su una panchina vicino all'entrata, mentre aspettavo il mio fratellino, e tanto per passare il tempo giocherellavo con le mie unghie. Ho bisogno di andare dall'estetista,pensai.
Guardai dall'altra parte e vidi la mia bellissima e nuovissima Audi bianca la mia stupenda 4×4 che splendeva sotto il sole di New York. Era un regalo che mi avevano fatto i miei per essere stata promossa con ottimi voti. Io ottengo sempre quello che voglio.
Tommy:" Martina!Martina!"- Mio fratello mi svegliò da i miei pensieri urlando il mio nome.
Io: "Ciao piccoletto,come sono andati gli allenamenti? "-Gli chiesi scompigliandoli i capelli.
Tommy:"Fantastici e ho fatto un nuovo amico!'' -Gli spuntò un sorriso che andava dall'orecchio all'altro.''Daniel vieni qui ! Ti presento mia sorella! "
Amo il mio fratellino con tutto il cuore,forse l'unico sopportabile tra i miei fratelli.
Io sono l'unica ragazza e a volte mi sento non compresa,però poi c'è Tommy che avendo solo 7 anni mi fa sentire meglio,talmente che è adorabile.
Io:''Wow primo giorno e hai già fatto un amichetto? Grandioso!"- Mi abbassai al suo livello facendogli l'occhiolino.
Intanto si avvicinò timidamente a noi un bambino biondo,probabilmente con i capelli più biondi che avessi mai visto.
Io :'' Quindi tu devi essere Daniel. Piacere di conoscerti piccolo! Io mi chiamo Martina,ma tu puoi chiamarmi Tini . "
Daniel: ''Ciao Tini." - Mi sorrise leggermente.
Mi sistemai bene il cappotto prendendo la mano di Tommy per dirigerci verso la macchina,quando mi gira e vidi che il bambino biondo stava per prendere la metropolitana da solo.
Io: ''Aspetta Daniel, non viene nessuno a prenderti? "-Ha solo 7 anni, non può fare un viaggio da solo in metro, è troppo piccolo e potrebbe essere pericoloso.
Io: ''Allora vieni qui,ti diamo un passaggio." -Gli sorrisi teneramente.
Se non l'avete ancora capito, io amo i bambini.
Daniel:"No no, fa niente. "-Scosse di nuovo la testolina.
Io: "Non accetto un no come risposta."
Andai verso di lui,prendendogli la manina con la mia libera e mi diressi verso la macchina. La bocca di Daniel si aprì formando una specie di 'o'.
Io: ''Ti piace la macchina ,eh?"
Annuì meravigliato. Ridacchiai e li feci sedere nel retro della mia Audi allacciamenti le cinture di sicurezza. Feci il giro ed entrai il nel lato del conducente. Mi sistemai per bene.
Io: ''Allora Dani,sai la via vai casa tua così la inserisco nel GPS?"
Inserii la direzione un pochino spaventata dopo aver capito dove vivesse.
Ma comunque premetti l'acceleratore e partii seguendo le istruzioni dell'aggeggio. Non è che potevo abbandonarlo in mezzo alla strada solo perché viveva li...dove viveva.
Dopo numerosi 'girare a destra ' e 'girare a sinistra' cominciammo ad allontanarci da Manhattam. Sono stata molte volte fuori dalla mia Manhattam, nel Chelsea, nel Queens , sono stata persino a Brooklyn. .ma mai nel Bronx.
Già il nome suona spaventoso,soprattutto se sai che è uno dei quartieri più pericolosi del mondo. Non sono una che giudica, ma i miei genitori mi hanno sempre detto di star lontana da questo posto malfamato e non posso crederci che sto per disobbedire alla loro regola
I ragazzini stavano parlando tranquillamente nei sedili posteriori,calcio credo, mentre le mie mani su davano e stringevano con forza il volante sentendo nel mio stomaco una sensazione di paura non molto piacevole.
Io:" Stiamo andando nella giusta direzione?" -Domandai,cercando di far sembrare la mia voce più tranquilla possibile. Guardai fuori dal finestrino e bloccai subito le portiere.Okay,forse esagero, ma non si sa mai.
Daniel:" Si Tini, casa mia è vicina. " - Mi rispose tutto sorridente.
Io:"Okay." -Sussurrai mentre continuavo a guidare, cercando di non guardare ai miei lati dove potevi tranquillamente incontrarti con qualcuno che fumava, che faceva a botte
o ragazze vestite in maniera molto...come dire,molto volgare,ecco.
Forse tutte le cose che avevo sentito erano solo leggende metropolitane.
Daniel: ''Questa è la strada. Quella li è casa mia."- Disse tutto emozionato e mi domandai se questa fosse la prima volta che viaggiava in una macchina.
Gli sorrisi attraverso lo specchietto, sapendo che poteva vedermi.
Improvvisamente un cartello richiamó la mia attenzione, 'Social Work Office' c'era scritto sopra. Dalla porta uscì una ragazza,probabilmente della mia stessa età, era incinta. Pensai come fosse stato se fossi incinta io, a 17 anni. Sarei finita nel reality si MTV? E in quel momento mi sentii triste per la ragazza ,perché onestamente io non saprei cosa fare con un bebé a questa età.
Daniel :''Eccoci,siamo arrivati. "
Io: ''C'è qualcuno a casa tua?" -Preoccupata del fatto che forse il bambino dovesse restare tutto solo la sera.
Daniel :'' Mio fratello è proprio li"- Mi rispose indicando un gruppo di ragazzi.
Cercai tra il gruppetto ,non fu difficile individuare quale fosse il fratello di Daniel, avevano tutti i capelli scuri.
L'unico ragazzo chiaro guardò nella nostra direzione e per un secondo i nostri sguardi si incontrarono, facendo diventare le mie guance leggermente rosse.
Il fratello di Daniel era più che bello,bellissimo, nessun dubbio al riguardo. I suoi capelli biondo sporco erano tirati in una maniera disordinata e i suoi occhi,nonostante non li vedessi benissimo,potevo dire che fossero verdi un verde smeraldo.
Daniel :'' Non riesco ad aprire la porta!" -disse,facendomi spostare l'attenzione dal figo di suo fratello a lui.Sbloccai le portiere.
Io :'' Prova adesso."
Uscendo mi ringraziò per il passaggio.
Daniel :''Grazie tante Tini!" -Aveva una voce tenerissima.Gli dissi che non c'era problema, subito pronta a ripartire.
Ma in un nano secondo, il Ragazzo Figo, così avevo deciso di chiamare il fratello di Daniel,era vicino alla mia macchina per prendere il suo fratellino.
Ero pronta a ripartire quando Ragazzo Figo e i suoi amici,cominciarono ad avanzare verso la mia macchina scambiandosi occhiatine e battute.
Brava Martina,ottimo modo di perdere la tua nuova Audi.
Ero pronta a dire addio alla mia bimba,quando i ragazzi si fermarono e sentì un picchietare alla mia finestra. Mi gira i per vedere il fratello di Daniel. Dio santo se era bello. Mi fece gesto con la mano di abassare il finestrino.
Spaventata da cosa potesse fare o farmi se potesse se rifiutassi di abbassare il finestrio,cliccai velocemente sul bottoncino rosso e mentre il finestrino scendeva, vidi lui avvicinare il suo viso sempre di più a me.
Mandai giú la saliva poteva essere bello bello quanto poteva essere belle
essere bello quanto voleva, ma era pur sempre uno del ghetto e io avevo paura.
"Bella macchina,piccola." -Disse facendomi l'occhiolino, prima di andarsene mano nella mano con il suo fratellino e con gli amici.
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B.R.O.N.X.
FanfictionTralasciando il fatto che tutti e due vivono a New York, Jorge e Martina non hanno niente in comune. Mentre Jorge fa l'impossibile per sopravvivere, Martina ha qualsiasi cosa ogni ragazza possa volere .O per lo meno lei pensa di avere tutto. Cosa s...