Missione completata

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Jisung pov

Suga: "tienimi il gioco" sussurrò ad un soffio dalle mie labbra.

Mentre si avvicinava io rimasi fermo e chiusi gli occhi, aspettando le sue labbra, che però non arrivarono mai.
Suga: "buona fortuna Ji" lo sentì dire invece, mentre venivo trascinato fuori dal locale;
Io: "cos-" sussurrai cercando di identificare la persona davanti a me "Minho?" borbottai guardandolo confuso.

Appena le porte si chiusero dietro di me, il freddo mi pervase tutto il corpo, risvegliandomi dal mio stato di confusione.
Io: "CHE FAI?" urlai fermandomi di scatto e tirando via il polso dalla sua presa ferrea;
Minho: "ti riporto in hotel" rispose semplicemente fermando un taxi che stava passando.

Io lo guardai confuso, ma non feci nemmeno in tempo ad aprire la bocca che mi spinse dentro l'auto e si sedette accanto a me, chiudendo la portiera.
Io: "e il motivo?" gli chiesi guardandolo male;
Minho: "beh, forse che sei mezzo nudo" ripose indicando il mio outfit, palesemente incazzato.

Per la serata mi ero vestito con una gonna corta a righe verticali rossa e nera con delle catenelle nere sul lato sinistro, delle calze a rete nere e una camicia del medesimo colore bucata sulle spalle e sulla schiena e aperta un po' sul collo. Mi ero anche truccato leggermente con l'eyeliner e dell'ombretto rosso fuoco e in più avevo numerosi anelli, braccialetti, orecchini e collane quasi tutti d'argento {sappiate che ci è voluto molto per scrivere questo pezzo🙃🫠}.
Io: "e quindi? A te cosa importa?" ribattei incrociando le braccia al petto;
Minho: "ne parliamo dopo" sussurrò a denti stretti, facendo uscire la frase più come un ringhio.

Io sbuffai e presi il telefono dalla mia gonna, notando delle notifiche da parte di Suga.
Suga senza r💩: come va? State già procreando qui fuori? Sennò vengo a farvi un video è😈
Io: vorrei ammazzarti, non l'ho mai visto così incazzato
Suga senza r💩: e ci credo, dovevi vedere la sua faccia quando ti ha portato via, se gli sguardi potessero uccidere io sarei in paradiso in questo momento
Io: sì come se andresti in paradiso
Suga senza r💩: vorrei ricordarti che ti ho appena assicurato una potente scopata con il tuo capo super sexy, non che l'uomo che ti piace, perciò dovresti ringraziarmi😉😏
Io: 1. Non ho mai detto che mi piace
2. Non ti ringrazierò mai😃
Suga senza r💩: 1. Non servono le      parole per capirlo
2. TLOIO😡
Io: 🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻🖕🏻
Suga senza r💩: ti sei impegnato così tanto solo per me? Ma che carinooo❤️❤️comunque ti lascio, ma domani voglio tutti i dettagli è, mi raccomando ;))
Io: spero che ti investa un camion appena esci
Suga senza r💩: beh il livello della mia sfiga è uguale perciò può essere

Io ridacchiai e il taxi si fermò davanti al nostro hotel.
Minho: "muoviti" mi ordinò scendendo dalla macchina.

Io sbuffai, ma misi via il telefono e lo seguì senza ribattere.

Appena salimmo nell'ascensore, non riuscì più a trattenermi.
Io: "si può sapere cosa ti ho fatto?" chiesi girandomi verso di lui.

Lui non rispose, così ritentai.
Io: "allora?" insistei guardandolo male "Min-" non conclusi la frase che venni spinto di schiena contro la parete dell'ascensore;
Minho: "non riesci proprio a stare zitto" ringhiò guardandomi con occhi più scuri del solito;
Io: "s-se non mi d-dici cos'hai n-no" balbettai guardandolo impaurito;
Minho: "davvero non l'hai capito?" mi chiese avvicinandosi ancora di più a me, mentre le sue due braccia poste accanto alla mia testa mi bloccavano le vie di fuga;
Io: "n-no" balbettai guardandolo confuso.

Minho rimase zitto a guardarmi per qualche secondo, fino a quando...
Minho: "se non fossimo in un maledetto hotel ti scoperei talmente forte contro questa parete, che ti farei urlare il mio nome fino allo sfinimento" sussurrò nel mio orecchio, per poi allontanarsi e uscire dall'ascensore.

Io sentì i brividi su tutto il corpo e l'eccitazione crescere sempre di più, mentre lo seguivo senza preferire parola.

Appena si fermò davanti alla sua camera, aprì la porta con la tessera e quando stava per chiuderla, la bloccai.
Io: "no, Minho fermo" dissi guardandolo serio.

Lui mi guardò confuso, così io mi avvicinai.
Io: "stanotte voglio le tue mani addosso e il tuo respiro ovunque" gli sussurrai all'orecchio con voce roca, per poi allontanarmi "non me ne può fregare di meno delle altre persone" aggiunsi incrociando le braccia al petto.

Lui mi fissò per pochi secondi, per poi prendermi e spingermi dentro la stanza, sbattendomi subito contro la porta appena chiusa alle mie spalle.
Minho: "ti farò pentire di quello che hai appena detto" ringhiò al mio orecchio, facendomi eccitare ancora di più;
Io: "io non credo" sussurrai leccandogli il lobo dell'orecchio sinistro.

A quel punto, Minho perse tutto il poco controllo che gli era rimasto e si buttò sulle mie labbra, baciandomi rudemente e inserendo subito la lingua.

Io ricambiai immediatamente e buttai le braccia sulle sue spalle, stringendo i suoi capelli con la mano destra, in modo tale da approfondire sempre di più il bacio.

Nel frattempo lui mi sbattè ancora contro la porta e mi strinse forte i fianchi. Io ansimai contro le sue labbra e sollevai le gambe, allacciandole intorno al suo bacino.

Dopo ben 10 minuti si staccò e scese sul mio collo. Io inclinai la testa, in modo tale da fargli avere totale accesso, mentre lui leccava e baciava la mia candida pelle, continuando a scendere.
Io: "M-Minho" ansimai quando iniziò a lasciarmi dei morsi e dei succhiotti sulle clavicole.

Tolsi le mani dai suoi capelli e le spostai sulla sua camicia, cominciando a slacciarla o meglio, strapparla.
Minho: "vedo che sei impaziente" sussurrò sollevando lo sguardo sul mio, guardandomi con occhi pieni di desiderio;
Io: "non vedo l'ora di averti dentro di me" risposi slacciando uno dei tanti bottoni.

Lui mi sorrise maliziosamente, per poi ributtarsi sul mio collo e iniziare a slacciare la mia camicia nera.

Io ormai ero uno scompiglio di gemiti e urla, così Minho mi prese per i fianchi e mi guidò verso il letto, buttandomi sopra esso.

Si mise subito a cavalcioni su di me e si sfilò del tutto la camicia rimanendo a petto nudo, e che petto nudo.
Minho: "ti piace quello che vedi?" mi chiese guardandomi con un ghigno;
Io: "molto" balbettai sollevando le mani e passando le dita sui suoi addominali scolpiti "e questa?" chiesi notando una lunga cicatrice orizzontale poco sotto i capezzoli;
Minho: "forse un giorno te lo dirò" rispose riavvicinandosi a me e facendo ricollegare le nostre labbra, mentre continuava a slacciarmi la camicia.

Io ricambiai subito il bacio e presi il suo collo tra le mani, facendolo avvicinare ancora di più a me.

Dopo qualche altro minuto ci staccammo per mancanza di fiato e Minho poggiò la fronte sulla mia.
Minho: "non sei vergine vero?" chiese guardandomi serio;
Io: "no" risposi facendogli un piccolo sorriso;
Minho: "allora stanotte ti farò godere come nessuno altro potrà mai fare" sussurrò con voce roca, facendomi venire i brividi su tutto il corpo;
Io: "lo spero" sussurrai dandogli un bacio a stampo.

~
Eh già ragazz*, nel prossimo capitolo ci sarà una vera e propria smut🌝
Comunque ho notato che questa storia a più di 1mila di commenti ahahahahah vi amo<33

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