Verità

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Jisung pov

Dopo la visita di Sakura, io rimasi da Minho e dormimmo insieme nel suo enorme letto nero a due piazze.

Ora mi ero appena svegliato e stavo fissando il volto felino del maggiore ancora nel mondo dei sogni.

Quanto era bello... quei lineamenti così delicati, ma forti allo stesso tempo poi, lo rendevano esageratamente perfetto.

Allungai un braccio e gli accarezzai delicatamente la guancia, in modo tale da non svegliarlo.

Questo funzionò, perché non ricevetti alcun tipo di risposta, ne vocale ne corporea.

Continuai così per qualche minuto, muovendo il mio dito su e giù lentamente, fino a quando decisi di alzarmi e sistemarmi.

Dato che Wooyoung era andato a prendermi i vestiti a casa, potevo cambiarmi tranquillamente senza chiedere niente al padrone della villa.

Andai in bagno e mi tolsi il pigiama, sostituendolo con un paio di pantaloni di tuta beige e un'enorme felpa oversize nera.

Mi sistemai le ciocche ribelli e mi diressi in cucina, pronto per preparare almeno qualcosa di commestibile per la colazione.

Agguantai 5 uova dal frigorifero, le ruppi e le misi in una padella con dell'olio, per poi accendere la fiamma.

Dopodiché, presi il bacon e qualche fettina di pancetta, aggiungendo anche esse nella padella.

Alzai la fiamma al massimo, così da fare cuocere il tutto più velocemente, visto che ero affamato nero.

Finito di preparare, presi il telecomando e accesi la tv, posta nell'angolo superiore della cucina.

Andai sul tg e, come mi aspettavo, stavano ancora parlando di me e Minho.

Mi sedetti su una sedia e alzai il volume, ascoltando ciò che stavano dicendo.
Annunciatrice: "oggi miei cari, ho delle succulenti notizie da rivelarvi" iniziò sistemando un blocco di fogli sulla sua scrivania "naturalmente, riguardano niente meno che il nostro famoso CEO Lee Minho e il suo assistente personale, Han Jisung" dichiarò incrociando le dita delle mani tra di loro e poggiandole sul tavolo davanti a lei.

Prese a parlare delle solite cose, l'annuncio che aveva fatto Minho, le nostre foto e bla bla bla.

Sospirai e nello stesso momento, fece il suo ingresso un Minho ancora mezzo rincoglionito dal sonno.
Minho: "cos'è questo odore?" si lamentò stiracchiandosi svogliatamente.

Spalancai la bocca, ma prima che potessi anche solo muovere un muscolo, il fuoco venne spento e la padella spostata.
Io: "wow" borbottai guardando il nuovo arrivato spadellare già con una forchetta;
Minho: "come mai ti sei dato alla cucina?" chiese girandosi verso di me, palesemente innervosito;
Io: "v-volevo preparare qualcosa, così quando ti svegliavi non dovevi fare niente" spiegai abbassando la testa, imbarazzato.

Sentì un sospiro e una pressione sulle mie guance che mi fece risollevare lo sguardo.
Minho: "è un pensiero dolce, ma hai rischiato di mandare a fuoco tutto come tuo solito" spiegò accarezzandomi i capelli;
Io: "scusa" sussurrai abbassando di nuovo il capo, non riuscendo a sostenere il suo sguardo;
Minho: "non lo dico per me Jis, lo dico perché potevi farti male" precisò dandomi un bacio sulla fronte.

Io annuì e gli feci un piccolo sorriso di scuse.
Minho: "la prossima volta svegliami, d'accordo?" disse guardandomi serio;
Io: "va bene" affermai flebilmente.

Mi sorrise e si abbassò, collegando le nostre labbra.

Ricambiai immediatamente e le mossi dolcemente sulle sue.

CEO-MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora