Panna montata

1.7K 94 243
                                    

Jisung pov

⚠️Smut tutto il capitolo⚠️

Io: "io invece avrei un'idea molto migliore del pulire" mi opposi facendogli un sorrisetto.

L'altro si girò verso di me, guardandomi abbastanza stupito.
Minho: "beh, sai che non mi lamento" disse spegnendo l'acqua.

Io sorrisi e mi avvicinai a lui, prendendogli il colletto della maglia e tirandolo a me.

I nostri nasi si scontrarono e lui mi prese subito la nuca, mentre io poggiai le mani sul suo petto.

Mi sollevò leggermente e fece incollare le nostre labbra, dando inizio al nostro scambio di saliva e passione.

Strinsi il leggero tessuto della sua maglia tra le mie dita e mossi la mia bocca velocemente sulla sua, cercando sempre più contatto.

La sua lingua prese ad accarezzare le mie labbra schiuse, per poi intersecarsi tra i miei denti, trovando le mie calde pareti.

Spinsi in avanti, facendolo poggiare contro il piano di cucina dietro di lui, ma prima che potessi inchiodarlo contro esso, lui si spostò.

In un batter d'occhio fui io quello schiacciato contro il mobile, senza nemmeno vie di fuga.
Minho: "pensavi di potermi dominare?" sussurrò staccandosi dalle mie labbra e guardandomi dritto negli occhi;
Io: "m-mai, sai che mi piace farmi sfondare da t- AAAAH" risposi in un leggero balbettio.

Non riuscì a concludere la frase però, che lui spinse la sua erezione contro la mia e mi morse forte il lobo dell'orecchio, facendomi urlare dal dolore.

Portai le mie mani sui suoi capelli e li strinsi, buttando la testa all'indietro.

Il blu sfruttò immediatamente l'occasione e attaccò il mio collo con i suoi lunghi succhiotti aggressivi.

Ansimai e mi schiacciai maggiormente sul ripiano poco più alto del mio sedere, così da non volare in terra.

Tirò la mia pelle con i suoi forti denti, lasciandoci numerosi segni rossi, per poi passarci sopra con la lingua, in modo tale da alleviare il dolore.

Abbassai le mani, stando ben attento a palpare tutto il suo busto, fino ad arrivare al bacino.

Presi la sua maglia e la sollevai, spogliandolo e buttandola a terra.

Il maggiore sorrise e fece la stessa cosa con la mia.

Mi fissò per qualche secondo, indeciso sul da farsi.
Io: "che c'è?" chiesi accarezzandogli il petto;
Minho: "hai la panna montata?" domandò di rimando aprendo il frigorifero accanto a noi;
Io: "sì, perché?" affermai confuso.

Lui non rispose ed estrasse il tubetto, chiudendo poi l'elettrodomestico.
Io: "che vuoi fare?" chiesi incuriosito;
Minho: "ora vedi" rispose semplicemente aprendo il tappo in plastica.

Scosse l'oggetto, per poi posizionarlo davanti al mio busto.

Seguì attentamente i suoi movimenti e vidi la panna poggiarsi sulla mia pelle.

Rabbrividì per l'improvviso contatto freddo e Minho cosparse di panna tutto il mio busto, seguendo i miei delicati lineamenti.

CEO-MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora