Discorso

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Jisung pov

La forte luce che filtrava dalle finestre mi arrivò dritta sulle palpebre, facendomele spalancare di scatto.

Mi sollevai a sedere e notai l'altro lato del mio letto vuoto.
Io: "Min?" lo chiamai spostandomi le coperte di dosso.

Uscì dalla camera e quando entrai in cucina, lo trovai intento a scrivere qualcosa al computer, mentre contemporaneamente tentava di mettersi la cravatta.
Io: "faccio io" sussurrai avvicinandomi a lui;
Minho: "oh, buongiorno amore" mi salutò alzando lo sguardo sul mio e arricciando le labbra.

Sorrisi e soddisfai la sua richiesta con un semplice bacio a stampo.

Gli presi la cravatta dalle mani e mi posizionai dietro di lui.

Gliela sistemai attorno al collo e la legai il meglio possibile, nascondendola sotto la sua solita giacca a righe nere e grigie.
Minho: "grazie" sussurrò mandando l'email che aveva appena scritto;
Io: "ti ho portato via molto tempo ieri?" chiesi preoccupato, allacciando le braccia attorno al suo collo e collegando le mie mani poggiate sul suo petto;
Minho: "non mi porti mai via del tempo Ji" mi rassicurò alzando la testa.

Io sorrisi di nuovo e gli diedi il secondo bacio della giornata, solo un po' più lungo e profondo del primo.
Minho: "sto cercando di organizzarmi con più giornalisti possibili" spiegò scrivendo un'altra email;
Io: "perché?" domandai guardando confuso lo schermo del computer;
Minho: "così la verità la sapranno tutti, nessuno escluso" affermò smanettando velocemente sulla tastiera;
Io: "quando vai?" chiesi iniziando a fargli i grattini sul petto, anche se da sopra la camicia grigia;
Minho: "tra poco, finisco qua e vado" rispose inviando anche questa email.

Annuì e lo guardai scrivere.
Minho: "ah, c'è la colazione se ti va" mi avvisò dopo qualche minuto di silenzio, indicando il frigorifero con un cenno della testa;
Io: "oh, non dovevi, grazie baby" lo ringraziai stringendogli le spalle e posandogli un bacio sui capelli;
Minho: "sai che mi piace cucinare" rispose spegnendo il computer "io vado che Wooyoung mi sta aspettando qua fuori" enunciò alzandosi dalla sedia;
Io: "d'accordo, salutamelo" risposi estraendo la macedonia che aveva preparato e poggiandola sul ripiano pulito.

Il blu annuì e mi si avvicinò, prendendomi il viso tra le mani.
Minho: "andrà tutto bene, ti amo Jisung" dichiarò accarezzandomi le guance;
Io: "anche io ti amo MinMin" concordai poggiando le mie mani sui suoi fianchi "ti guarderò alla tv" aggiunsi sorridendogli.

L'altro ricambiò il sorriso e collegò le nostre labbra.

Le mosse lentamente e teneramente sulle mie, non aggiungendo nemmeno la lingua.

Rafforzai la presa sul suo bacino e seguì i suoi movimenti.

Ci staccammo dopo un bel po' di minuti solamente per mancanza di fiato.

I nostri occhi si trovarono subito, fissandosi, ma io abbassai la testa e la nascosi nel suo petto, imbarazzato.

Sentì l'altro ridacchiare e accarezzarmi delicatamente i capelli.
Minho: "è incredibile come dopo tutto quello che facciamo, ti imbarazzi ancora quando ti guardo" commentò ridendo;
Io: "zitto" lo ammonì arrossendo ancora di più;
Minho: "sai che sei ancora più carino quando arrossisci e fai l'innocente?" continuò passando le mani sulla mia schiena;
Io: "ma tu non dovevi andare" sbottai staccandomi di scatto dalla sua presa;
Minho: "hai ragione" affermò guardando l'orario sul suo orologio da polso "ci vediamo dopo e mi raccomando guardami in tv" ribadì dandomi un ultimo bacio sulla fronte;
Io: "certo, buona fortuna" risposi prendendo una forchetta dal cassetto.

Mi sorrise e uscì una volta per tutte da casa.

Presi la ciotola di frutta e andai in soggiorno, mangiandola davanti a una serie tv a caso.

Quando finì, sistemai tutto nel lavandino e pulì velocemente la sporcizia, per poi riposizionarmi sul divano.

Aspettai che Minho apparisse sullo schermo e per alleviare l'ansia, iniziai a giocare con il mio telefono, lanciandolo e riprendendolo... a volte almeno.

Andai avanti così per probabilmente 20 minuti buoni, finché la voce di una giornalista occupò la stanza.

Mi misi subito sull'attenti, portando lo sguardo sulla televisione.
Wheein: "qui è Jung Wheein che vi parla" iniziò guardandosi in giro "e sono lieta di annunciarvi che il famoso CEO Lee Minho sta facendo un annuncio, probabilmente per informarci sui veri fatti accaduti con il suo assistente Han Jisung" annunciò cercando di sovrastare il forte trambusto delle altre persone.

Il video si spostò, mostrando l'enorme azienda affollata di gente, sia cittadini comuni, che giornalisti e fotografi, molti fotografi.

Beh, per inquadrare in tutti gli angoli la sua incredibile bellezza ce ne volevano moltissimi in effetti.

Finalmente a bloccare il forte vociare, fu proprio la figura di Minho, il quale apparì da dentro l'azienda, circondato ovviamente da Wooyoung e altre guardie del corpo, tra cui Chan.
Io: "Chan?" borbottai confuso, non aspettandomelo minimamente;
Wheein: "finalmente ci siamo" esultò apparendo leggermente nell' inquadratura, nonostante fosse voltata verso il nuovo, tanto atteso arrivato;
Minho: "per cominciare" iniziò guardando ogni singola telecamera con sguardo glaciale "avete raccontato un sacco di colossali cazzate che non stanno né in cielo né in terra" spiegò a denti stretti e senza alcuna vergogna, facendo liberare dalla folla degli acuti lamenti "Han Jisung non mi ha fatto un bel niente anzi, sono stato io il primo ad avvicinarmi a lui" commentò innalzando ancora più boati "e per quanto riguarda mia moglie Miyawaki Sakura invece, tutti siete a conoscenza del fatto che il nostro matrimonio è stato effettuato esclusivamente per soldi e per volere di mio padre, quindi per favore, non cercate di arrampicarvi sui vetri" continuò mantenendo la sua impeccabile postura rigida e severa "in più, sono a conoscenza anche del fatto che Han Jisung sia il mio assistente, ma questo non è affar vostro e gli unici che si potrebbero opporre sono le persone che lavorano in questa azienda, infatti se vi dovesse dare fastidio qualche mio comportamento, siete pregati di dirmelo e io, in quanto vostro superiore, vedrò di risolverlo" definì rivolgendosi principalmente ai suoi dipendenti, per poi schiarirsi la gola e continuare il suo discorso "in conclusione, parlandovi terra terra, fatevi i cazzi vostri e vivetevi la vostra vita, perché come io non pubblicizzo con chi andate a letto o chi tradite, voi non dovete entrare nella mia vita privata, grazie" concluse facendo un sorriso visibilmente falso a tutto il pubblico e le telecamere.

Il vociare lamentoso delle persone aumentò maggiormente, ma Minho se ne fregò completamente e fece dietro front, entrando in azienda.

Quando Chan stava per chiudere la porta alle sue spalle però, il blu si fermò di botto e si rigirò verso la folla.
Minho: "ah, un'ultimo avviso" aggiunse avvicinandosi un pochetto, giusto per farsi sentire "una cosa che sicuramente nessuno potrà mai e dico MAI cambiare, è ciò che provo verso Han Jisung" annunciò guardando esattamente nella telecamera e schiarendo bene quei taglienti 'mai'.

Io sorrisi e le lacrime cominciarono ad accumularsi sui miei piccoli occhi castano scuro.
Minho: "so che mi stai guardando, perciò..." discorse schiarendosi la voce, leggermente imbarazzato "ti amo Jis e lotterò fino alla fine pur di vedere un sorriso illuminarti lo splendido volto che ti ritrovi" dichiarò dopo qualche secondo di totale silenzio.

Esso stranamente, continuò anche dopo quella frase, tutti troppo scossi per aprire bocca.

Detto questo, il CEO fece un'ultimo sorriso e se ne andò una volta per tutte, ricevendo anche un'amichevole pacca sulla spalla da parte di Chan.

~
Minho romanticone eheheh

CEO-MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora