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Minho pov

Io: "sì beh, non credo tu sia qui per parlare di quanto sia carino Jisung, quindi vai al sodo per piacere" dissi guardandola serio;
Sakura: "certamente" affermò dirigendosi verso Jisung.

Gli passò accanto, facendo arrivare ad entrambi una forte folata di profumo alla fragola e cioccolato.

La vidi accomodarsi sul divano, poggiandosi la borsetta accanto e accavallando le gambe.
Sakura: "Jisung" lo richiamò girandosi verso di lui "tu ami Minho?" chiese guardandolo con il suo solito sguardo freddo;
Jisung: "c-certo che lo amo" affermò guardandola confuso, mentre io gli circondavo le spalle con un braccio;
Io: "perché dovrebbe interessarti?" intervenni duramente.

Il castano si girò verso di me e mi diede una pacca sul petto.
Jisung: "smettila" mi ammonì guardandomi severamente "sii più gentile" stabilì sospirando;
Sakura: "tranquillo, io non sono meglio fidati" disse facendo una smorfia.

Il silenzio regnò di nuovo nella stanza, mentre io e la nuova arrivata ci lanciavamo continue occhiatacce.
Jisung: "avete intenzione di parlare? Sennò lo faccio io" sbottò incrociando le braccia al petto, stufo della situazione;
Sakura: "ha carattere il ragazzo, mi piace" espresse facendo un sorrisetto soddisfatto;
Io: "non mi interessa la tua op-" borbottai infastidito.

Tuttavia, un'altra sberla, questa volta più potente da parte del minore, mi fece tacere e mugugnare dal dolore.

La mora scoppiò a ridere, rimanendo comunque composta e diligente.
Jisung: "vuoi qualcosa da bere o mangiare?" propose avvicinandosi a lei e sedendosi anche lui sul divano;
Sakura: "oh no, tranquillo" negò sistemandosi la gonna attillata;
Io: "va bene, volevi dirmi qualcosa allora?" chiesi cercando di essere il più gentile possibile, così da non prendermi un'altra dolorante sberla;
Sakura: "sì" affermò spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio "sono qui per dirti che firmerò il contratto di divorzio" annunciò con un sottile tono di voce, talmente basso che credevo di stare delirando.

A quelle parole, il mio cuore perse un battito e gli occhi mi si spalancarono dalla sorpresa.
Io: "sei seria?" chiesi totalmente allibito, così come lo scoiattolo;
Sakura: "sì" assicurò sospirando "ho riflettuto sulle parole che mi hai detto ieri in chiamata Minho e hai ragione" continuò giocando con le sue unghie finte "la ricchezza non è tutto, ma tu ovviamente non lo capisci, dato che non sei riuscita ad aprire nemmeno un bricciolo del tuo cuore ad una singola persona" espose ripetendo esattamente le parole che le avevo rivolto al telefono "hai perfettamente ragione" ribadì facendo un respiro profondo "tuttavia c'è una persona" definì con voce tremante.

Io sobbalzai sul posto a quella dichiarazione e Jisung si avvicinò a lei, poggiandole una mano sulla spalla.
Jisung: "vuoi parlarne?" domandò esitante;
Sakura: "si tratta di una ragazza" spiegò in un leggero sussurro;
Io: "ed è per questo che hai paura?" ipotizzai sedendomi anche io accanto a lei, solo dal lato opposto rispetto al moro;
Sakura: "può d-darsi" balbettò stringendosi tra le mani le ginocchia lievemente tremanti;
Io: "hey, non è un male amare una persona del tuo stesso sesso, anche se hanno cercato di fartelo credere per tutta la vita, non devi ascoltarli" proferì prendendole una mano e stringendola;
Jisung: "ha ragione, non si sceglie chi amare, succede e basta, non puoi impedirlo ne tanto meno deprimerlo" concordò aggrappandosi al mio discorso.

Io gli sorrisi, orgoglioso e lui ovviamente ricambiò.
Sakura: "come si fa a capire quando ami una persona?" domandò alternando lo sguardo tra me e il minore;
Jisung: "è come un fulmine, ti colpisce e poi non riesci più a privartene" spiegò facendole un piccolo sorriso "capisci di amare una persona quando ti rende felice, vuoi stare sempre insieme a lei, dormire insieme a lei, fare cazzate insieme a lei, quando il tuo cuore batte all'impazzita quando anche solo viene nominata o quando i vostri occhi si incontrano..." elencò sorridendo al vuoto, ripescando tutti i sentimenti verso di me, mentre io gli continuavo a sorridere come un'idiota;
Io: "chi è lei?" chiesi dopo qualche altro minuto passato a fissare la persona che amavo;
Sakura: "è la mia guardia del corpo" rivelò tirando su col naso;
Io: "Chaewon?" capì guardandola abbastanza sorpreso.

La ragazza annuì, poggiando la mandibola sul palmo della mano.
Io: "sai già quello che prova per te?" domandai dopo qualche secondo;
Sakura: "sì, si è già dichiarata" affermò sbuffando;
Jisung: "e tu come le hai risposto?" chiese precedendomi;
Sakura: "s-sono scappata" sussurrò con voce spezzata.

Io e Jisung ci guardammo, non sapendo più cosa dire.
Jisung: "e tu sei innamorata di questa ragazza?" provò guardandola serio;
Sakura: "io... io la amo" rispose esitante;
Io: "non ho capito sai, tu la...?" ritentai avvicinandomi a lei, facendo finta di non avere sentito;
Sakura: "LA AMO CAZZO" sbottò alzandosi di scatto "IO AMO KIM CHAEWON" ripeté decisa;
Io: "benissimo, allora prendi questa borsetta oscena e vai a dichiararti" imposi prendendo l'accessorio e ficcandoglielo in mano.

La castana mi lanciò un'occhiataccia e io la trascinai forzutamente verso l'uscita.

Prima di aprire la porta però, si fermò, girandosi verso il moro.
Sakura: "grazie Jisung, Minho è fortunato ad averti e spero che quando avrò firmato potrete essere felici una volta per tutte" enunciò sorridendogli "e tu Minho" aggiunse girandosi verso me "non fare cazzate o giuro che vengo qui e questa borsetta tanto oscena te la ficco nel culo" mi minacciò sollevando l'accessorio;
Io: "certo" affermai aprendo la porta, mentre il moro rideva ancora seduto sul divano.

La condussi fuori, socchiudendo la porta alle nostre spalle.
Io: "com'è che hai cambiato idea così di punto in bianco?" chiesi guardandola confuso;
Sakura: "ho visto la tua intervista Minho e sinceramente ti ammiro" spiegò sospirando "se hai detto pubblicamente una cosa del genere vuol dire che lo ami davvero e io non potevo ostacolarvi, sarei stata ancora più stronza di quella che già sono" dichiarò ridacchiando.

Io risi e le diedi una pacca amichevole sulla spalla.
Io: "spero che riuscirai anche tu ad essere felice Sakura, so che nonostante la persona che ti ostini di essere, quella vera è quella che si è mostrata ora" dissi sinceramente;
Sakura: "già, mi sono stancata di fingere e grazie a te sono riuscita a capirlo" rispose sistemandosi meglio il tacco sinistro "dimmi se avrai bisogno con tuo padre e non avrò problemi a dire la mia" aggiunse rimettendosi composta;
Io: "tranquilla, posso gestirlo" la rassicurai non del tutto sicuro "salutami Chaewon" specificai iniziando ad indietreggiare;
Sakura: "certo, ci vediamo 'tra poco non più marito'" affermò rimettendosi gli occhiali da sole;
Io: "ci vediamo FINALMENTE 'tra poco non più moglie'" ripetei calcando bene il 'finalmente';
Sakura: "fanculo" sussurrò girandosi;
Io: "ciao anche a te" ironizzai alzando gli occhi al cielo.

Lei si girò, ma al posto di salutarmi mi fece un bel dito medio.

Sbuffai, ma entrambi non riuscimmo a contenere un sorriso divertito.

~
Avrete cambiato idea su Sakura immagino eheheh
Comunque buona notteee<33

CEO-MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora