Minho pov
Nei giorni successivi la 'litigata' tra me e Jisung, l'aria tra noi diventò più fredda e ci parlavamo solo il minimo necessario, io perché mi sentivo in colpa per tutta la faccenda e Jisung perché beh, mi odiava.
E ci credevo, d'altronde la nostra relazione era già abbastanza strana e potevate capire il motivo, se poi succedeva tutto questo casino...
Chan: "a cosa pensi?" chiese sventolandomi una mano davanti;
Io: "eh?" borbottai risvegliandomi dai miei pensieri confusi;
Chan: "cosa ti succede in questi giorni? Sei distratto e depresso, più del solito almeno" disse guardandomi preoccupato;
Io: "non è niente, non preoccuparti" lo snobbai rimettendomi composto sulla scrivania e controllando le email che mi erano appena arrivate sul computer;
Chan: "lascia stare il lavoro per una volta e dimmi cosa passa per quella tua testolina confusa" protestò dandomi una sberlina sulla fronte.Io sbuffai e lo guardai male.
Chan: "racconta" disse sorridendomi e poggiando i gomiti sulla mia scrivania;
Io: "ecco... riguarda Jisung" spiegai abbassando lo sguardo;
Chan: "wow, Minho imbarazzato? Mai successo" disse guardandomi stupito;
Io: "effetto Han Jisung" sussurrai ridacchiando, mentre il moro si univa a me;
Chan: "allora?" insistette facendomi un sorriso rassicurante;
Io: "ecco, il nostro rapporto è complicato" borbottai mordendomi il labbro inferiore;
Chan: "perché l'avete già fatto più volte?" chiese guardandomi comprensivo;
Io: "come-?" sussurrai guardandolo stupito;
Chan: "Jisung" rispose semplicemente ridacchiando.Lo guardai scandalizzato e abbassai lo sguardo.
Chan: "cosa provi per lui?" chiese dopo qualche minuto di silenzio.Cosa provavo per lui? Lo sapevo già, lo amavo, l'avevo capito già la prima volta che era entrato in questa maledetta stanza.
Io: "di sicuro più di amicizia" risposi vagamente "il problema è che non posso e sto cercando di reprimere i miei sentimenti" spiegai facendo un sorriso amaro;
Chan: "vi basterà tenerlo segreto" rispose alzando le spalle "so che potrà essere complicato, anzi lo sarà sicuramente, ma se vi amate davvero, vale la pena rischiare" aggiunse facendomi un piccolo sorriso;
Io: "non penso che lui provi le stesse cose" sussurrai giocando con i miei anelli, nervoso;
Chan: "oh no, fidati altro che se li prova. Hai presente quando gli hai chiesto di venire a lavorare a casa tua?" chiese guardandomi attentamente;
Io: "certo" affermai alzando lo sguardo sul suo;
Chan: "ecco, appena gliel'hai detto è venuto subito da me e I.N.. Aveva paura Minho, aveva paura che dopo quello che ti aveva accidentalmente detto, lo avresti respinto, non volendolo più nemmeno come amico... ha pianto" spiegò sussurrando l'ultima frase, guardandomi serio.Io lo guardai stupito, sentendo il senso di colpa divorarmi da testa a piedi e un forte peso farsi spazio nel mio petto, più precisamente nel mio cuore.
Io: "ha pianto?" sussurrai con la voce spezzata;
Chan: "sì, capisco la tua situazione Minho, ma devi cercare di pensare anche a lui, ci tiene tanto a te" spiegò allungando una mano sopra la scrivania e stringendola alla mia;
Io: "quindi stai dicendo di confessargli quello che provo?" chiesi stringendo leggermente la sua mano;
Chan: "io dico di sì, tanto sai già quello che prova per te e potrebbe solo che rafforzare il vostro rapporto" rispose sorridendomi;
Io: "mmmh, hai ragione lo farò, grazie Chan" dissi facendogli un piccolo sorriso riconoscente;
Chan: "vieni qui" sussurrò alzandosi e aprendo le braccia.Gli lanciai un'occhiataccia, ma alla fine non riuscì a resistere al suo enorme sorriso e circondai il suo busto con le mie braccia.
Chan: "vedrai che andrà tutto bene Min" disse accarezzandomi leggermente i capelli;
Io: "grazie papà Chan" ironizzai staccandomi.Lui ridacchiò e con un'ultimo saluto, ritornò al lavoro.
Finì di compilare le ultime cose, per poi sistemare tutto e dirigermi a passo svelto fuori dall'azienda.
Wooyoung: "oh, buongiorno capo, come mai in anticipo?" chiese appena entrai, accendendo il motore;
Io: "devo fare una cosa importante a casa" risposi semplicemente guardando fuori dal finestrino;
Wooyoung: "Jisung?" intuì sorridendomi dallo specchietto;
Io: "non pensavo fossi così astuto" risposi ridacchiando;
Wooyoung: "eheh visto?" ghignò unendosi alla mia risata;
Io: "tu con San invece? Ti sei dichiarato finalmente?" chiesi guardandolo.Lo vidi arrossire leggermente e fare un piccolo sorriso.
Wooyoung: "stiamo insieme da qualche giorno in realtà" sussurrò imbarazzato;
Io: "wella, sono contento per voi" risposi dandogli una pacca amichevole sulla schiena;
Wooyoung: "grazie, io invece sono contento di non dover portare più in giro un morto vivente" ironizzò ridacchiando;
Io: "hey, porta rispetto al tuo capo" protestai guardandolo male;
Wooyoung: "certo certo, scusa my lord" rispose inchinandosi leggermente;
Io: "ecco, così va bene" affermai ridendo.Lui si unì a me e parlammo gran parte del viaggio della relazione tra lui e San.
Io: "grazie Woo, ci vediamo dopo" lo salutai scendendo dall'auto.Presi le chiavi di casa dalla mia giacca nera e aprì la porta d'ingresso.
Io: "JISUNG" urlai chiudendomi la porta alle spalle;
Jisung: "COSA?" rispose dal piano superiore;
Io: "DEVO PARLARTI" spiegai togliendomi le scarpe e iniziando a salire.Appena arrivai vidi la porta spalancarsi e Jisung sbucare fuori.
Io mi fermai e lui si girò verso di me.
Ci guardammo.
Era veramente stupendo, secondo me non era umano, era impossibile, probabilmente era figlio di qualche dea.
Jisung: "cosa dovevi dirmi?" chiese interrompendo il silenzio che si era creato;
Io: "io-" provai a rispondere, ma non mi uscivano più parole dalla bocca;
Jisung: "se non parli come faccio a capire?" chiese abbastanza irritato;
Io: "riguarda quello che sta succedendo in questo periodo" riuscì a dire avvicinandomi leggermente a lui;
Jisung: "ancora? Ti ho già detto che non voglio ascoltarti" si lamentò riaprendo la porta;
Io: "fermo" dissi correndogli dietro.Prima che potesse entrare, gli presi con forza il braccio.
Jisung: "lasciami" sussurrò guardando in basso;
Io: "no, devi ascoltarmi" protestai stringendo leggermente la presa;
Jisung: "non voglio" insistette cercando di togliere il braccio;
Io: "PORCA PUTTANA JISUNG, TU ORA MI ASCOLTI E BASTA" urlai innervosito, tirandolo per un braccio e sbattendolo contro il muro.Jisung mi guardò impaurito, mentre delle lacrime iniziavano ad accumularsi nei suoi bellissimi occhietti scuri.
Io: "scusa" sussurrai accarezzandogli delicatamente la guancia, cacciando anche una piccola lacrima.Il moro si lasciò fare e sembrò tranquillizzarsi leggermente sotto il mio tocco leggero.
Io: "mi dispiace, ma devi ascoltarmi, mi bastano pochi minuti" spiegai iniziando a fare dei giri circolari sulla sua guancia con il pollice.Lui mi guardò per qualche secondo, valutando la cosa, ma alla fine annuì leggermente, così iniziai a spiegare.
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Primo Minho pov ragazzuol*😈
Comunque se volete alla fine posso farvi uno speciale Woosan e magari anche delle altre ship, che ne dite?
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CEO-Minsung
FanfictionLee Minho è un CEO molto famoso, conosciuto per il suo carattere freddo e pretenzioso e si dice che non abbia mai avuto un assistente personale per più di 3 ore. Ma sarà veramente così? Oppure sarà esattamente il contrario? Dal testo: Io: "vuoi una...