Ritorno

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Jisung pov

Io: "verrò ancora a trovarvi ragazzi" dissi passando le valigie a Wooyoung;
Taehyung: "ti conviene" rispose abbracciandomi, così come tutti gli altri;
Namjoon: "la prossima volta portate anche i vostri amici" aggiunse sorridendoci;
Io: "sicuro" risposi sorridendogli di rimando.

Ci salutammo una volta per tutte e io e Minho salimmo in auto, diretti verso l'aeroporto.

Arrivammo dopo mezz'oretta passata maggiormente in silenzio e Wooyoung prese le nostre valigie, per poi dirigerci tutti e tre verso l'areo privato del maggiore.
Io: "ci aspetta un lungo viaggio" dissi fermandomi accanto a Wooyoung;
Wooyoung: "già e dovresti usarlo per parlare con lui" rispose facendo un cenno a Minho, che si stava dirigendo verso uno dei tanti sedili;
Io: "come-" provai a chiedere guardandolo confuso;
Wooyoung: "la tensione tra voi è palpabile anche a 100 metri di distanza" spiegò ridacchiando;
Io: "non ne ho il coraggio" mi lamentai guardando lo schienale del sedile su cui Minho si era appena seduto;
Wooyoung: "provaci, io faccio salire San" disse dandomi una pacca sulla spalla, per poi scendere a prendere il suo 'amico'.

Io rimasi fermo per un po', ma alla fine presi un respiro profondo e mi diressi verso la sua direzione, sedendomi davanti a lui.
Io: "c-ciao" iniziai balbettando leggermente "stupido Jisung, perché cazzo devi balbettare ora?!?!" pensai tra me e me dandomi uno schiaffo internamente;
Minho: "ciao" borbottò leggendo qualcosa al telefono.

Rimasi ancora in silenzio, picchiettando i piedi sul pavimento, nervoso.

Dopo pochi minuti di totale imbarazzo, arrivò la mia salvezza.
Io: "hey San" lo salutai appena entrò nell'aereo;
San: "hey Jis, come va?" chiese avvicinandosi a me;
Io: "tutto apposto, vieni anche tu a Seoul?" domandai di rimando sorridendogli;
San: "beh, Wooyoung e io ci siamo trovati molto bene in questo mese, perciò abbiamo deciso di provare a convivere" spiegò mentre Wooyoung si avvicinava e gli circondava le spalle con un braccio;
Io: "wow, sono felice per voi ragazzi" dissi entusiasta "ma come mai a Seoul?" chiesi guardandoli curioso;
Wooyoung: "ci troviamo meglio lì, sia per le persone che per il lavoro, però probabilmente ritorneremo spesso qui" rispose sorridendomi.

In quel momento la voce del pilota occupò tutto l'aereo, facendoci separare.
Wooyoung: "noi andiamo di là" annunciò facendoci un cenno con la mano, per poi allontanarsi insieme a San.

Io gli sorrisi e mi sistemai meglio sul sedile, allacciandomi la cintura.
Io: "secondo te stanno insieme?" chiesi alla persona davanti a me;
Minho: "so che a Wooyoung piace da molto San, perciò può essere" rispose rilassandosi sulla poltrona in pelle e dandomi la sua piena attenzione;
Io: "che cariniii" esultai battendo le mani, emozionato.

Minho mi guardò e iniziò a ridacchiare.
Io: "cosa ridi?!?!" mi lamentai guardandolo male;
Minho: "niente" sussurrò cercando di trattenersi;
Io: "stronzo che non sei altro" borbottai mettendo il broncio;
Minho: "eddai, non offenderti" disse dandomi un calcetto alle gambe e smettendo di ridere.

Rimanemmo in silenzio per qualche minuto e sentivo lo sguardo di Minho su di me.
Io: "lo sai vero che sento che mi stai fissando?" dissi continuando a guardare fuori;
Minho: "lo so, lo capisco da come picchietti nervoso la gamba, ti faccio sempre questo effetto quando ti guardo" rispose guardandomi con un sorrisetto divertito;
Io: "n-non è vero" borbottai guardandolo male;
Minho: "sei veramente sexy quando fai il finto arrabbiato" disse sorridendomi maliziosamente;
Io: "solo?" chiesi guardandolo con un sopracciglio alzato;
Minho: "no, anche quando sei sotto di me tutto sudato e sbatti il bacino contro il mio cazzo" rispose guardandomi dritto negli occhi "quando urli il mio nome poi" aggiunse mantenendo il contatto visivo, senza neanche battere ciglio.

Io diventai tutto rosso e sentì un brivido su tutto il corpo.

Lo fissai per un po', per poi slacciare la cintura e mettermi a cavalcioni sopra di lui.
Minho: "cos-" provò a chiedere guardandomi confuso, mentre le sue mani si poggiavano automaticamente sui miei esili fianchi;
Io: "non vuoi rigoderti lo spettacolo?" gli chiesi iniziando a muovere leggermente il bacino sul suo rigonfiamento, facendolo mugugnare.

Lui mi fece un sorrisetto malizioso, così io lo intesi come un consenso e mi buttai sulle sue labbra rosee, mettendogli subito la lingua in gola.

Iniziai a slacciargli i bottoni della camicia, mentre lui mi prendeva con forza per le cosce e mi spingeva ancora di più verso di sé, aumentando l'intensità del bacio.

Finito di sbottonagli la camicia, gliela sfilai velocemente e la misi nel sedile affianco, mentre lui faceva la stessa cosa con la mia cintura in pelle nera.

Io mi spostai sulle sue clavicole e iniziai a succhiarle e a morderle, lasciandoci dei segni violacei, mentre Minho gemeva di piacere sotto di me.

Nel frattempo continuammo a spogliarci a vicenda, rimanendo solo in boxer.

Dopo poco anche lui ricambiò il favore, marchiandomi sia sul collo che sul petto.
Io: "Min-" gemetti inarcando la schiena, mentre lui mi leccava i capezzoli.

Continuammo così per un po', ma poi io abbassai ad entrambi i boxer, esponendo le nostre intimità rosse e gonfie.

Minho ghignò, per poi penetrare direttamente dentro di me.
Io: "MINHO" urlai portando indietro la testa, iniziando già a muovermi su e giù sul suo bacino e facendo gemere di piacere entrambi.

Lui rafforzò la presa sui miei fianchi e mi aiutò con le spinte, per poi ricollegare le nostre labbra bisognose.

Passò poco tempo prima che Minho aumentò l'intensità delle spinte, colpendo la mia prostata.
Io: "caz-" gemetti staccandomi dalle sue labbra, per poi poggiare la fronte sulla sua spalla;
Minho: "tirati su, voglio vederti" mi ordinò tirandomi leggermente per i capelli con una mano.

Io la alzai e ricollegai i nostri sguardi.
Io: "va bene o-ora-ah?" gli chiesi continuando a gemere;
Minho: "sì, mi piace molto la tua faccia contorta dai gemiti" rispose continuando a spingermi su e giù sulla sua lunghezza;
Io: "e questo è possibile solo grazie a te" dissi mordendomi il labbro inferiore, con l'intenzione di trattenere almeno una parte dei gemiti.

Lui mi sorrise maliziosamente e continuò a colpire ininterrottamente la mia prostata, facendomi ogni volta urlare di piacere.

Dopo poche altre spinte venimmo entrambi contemporaneamente, gemendo i nomi l'uno dell'altro.
Io: "wow, pensavo fosse più scomodo farlo su un'aereo" dissi prendendo dei fazzoletti dalle tasche dei miei jeans finiti a terra, pulendo sia me che Minho;
Minho: "mmh" concordò riprendendo la sua camicia.

Ci cambiammo velocemente e ci risistemammo sui sedili.
Wooyoung: "avete fatto una bella scopata" parlò da dietro di me, facendomi spaventare a morte;
Io: "DIO, mi hai fatto morire di paura" dissi portandomi una mano al cuore e girandomi verso di lui, il quale ci stava guardando con un sorrisetto sul volto, mentre San era abbastanza stupito "aspetta, ma avete sentito tutto?" chiesi guardandoli stupito;
San: "in realtà solo le tua urla" rispose alzando le spalle;
Io: "s-scusate" borbottai abbassando la testa, imbarazzato;
Minho: "come se voi non l'avete fatto" intervenne guardandoli con un sorrisetto;
San: "cos-" provò a chiedere guardandolo confuso;
Wooyoung: "oddio che fame, andiamo al bar? Grazie" disse prendendo il braccio di San, per poi trascinarlo fuori, non scordando ovviamente un'occhiataccia a Minho;
Io: "sei uno stronzo" dissi guardandolo con un sorrisetto;
Minho: "lo so" rispose alzando le spalle.

Io alzai gli occhi al cielo e sorrisi, contento che questa volta non c'era più imbarazzo.

~
Buonaseraaa, come va?
Ovviamente non poteva mancare la sveltina tattica in aereo🙃
Comunque grazie infinite per le 2mila letture della storiaaa, vi lovvo un sac<33

CEO-MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora