Epilogo

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Jisung pov
3 anni dopo*

Io: "dai alzati che è l'ultimo giornoooo" mi lamentai già di prima mattina scuotendo il ragazzo ancora stravaccato sul letto;
Minho: "mmmmh" mugugnò girandosi dal lato opposto rispetto al mio;
Io: "ti odio" dissi incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio.

Non si mosse, così sbuffai e me ne andai in bagno a mettere il costume.

Mi spogliai e appena legai i lacci dell'indumento, la porta si aprì di colpo.
Minho: "buongiorno" biascicò lasciandosi andare in un amplio sbadiglio assonnato.

Non mi presi nemmeno la briga di rispondere e presi le mie cose, tentando di uscire.

Peccato che quando tirai la maniglia, essa non si aprì e non c'era nemmeno la chiave.
Io: "dammi la chiave" sentenziai voltandomi verso il maggiore, consapevole fosse colpa sua;
Minho: "no" rifiutò avvicinandomisi.

Provai a fuggire, ma lui mi prese per la vita prima ancora che potessi fare un passo e mi ritirò esattamente di fronte a lui.
Minho: "non mettermi il broncio" mi pregò mantenendo saldamente la presa.

Spostai di lato la testa, imponendomi di non dargliela vinta così facilmente.
Minho: "lo so che non riesci a resistere al tuo marito preferito" commentò cercando il mio sguardo;
Io: "stamattina stai in acqua con me per 2 ore intere e non accetto scuse" lo obbligai puntandogli un dito contro.

Alzò gli occhi al cielo e quando si avvicinò pericolosamente al mio viso, io poggiai un dito sulle sue labbra schiuse, bloccandolo.
Io: "promesso?" replicai guardandolo serio;
Minho: "se mi baci sì" ribatté abbassandomi la mano e appoggiandosela sulla spalla.

Anche se con riluttanza, lo feci e spinsi la mia bocca sulla sua, prendendo un andamento già spinto e secco.

Buttai le braccia attorno al suo collo e guidai il contatto secondo le mie regole, andando a destra e sinistra sempre più velocemente.

Anche se colto dalla sorpresa iniziale, riuscì a seguirmi e aggiunse anche la lingua, leccando tutta la mia cavità ben esposta.

Strinsi le mani tra il suo cuoio capelluto e gli tirai le ciocche che mi finirono tra le dita, cercando di scavare ancora più a fondo.

Le mani del blu intanto, si sollevarono e cominciarono a modellare la mia pelle, rendendola rodente sotto il suo controllo.

Fece la sua solita sosta ai capezzoli, stuzzicandoli tra le sue unghie e tirandoli leggermente, giusto quanto bastava per farmi ansimare e aumentare di conseguenza lo scambio di saliva che ormai procedeva da fin troppo tempo.

Desiderosi di passare alla tappa successiva, mi afferrò il bordo del costume e me lo abbassò un po'.
Changbin: "hey ragaz-" lo sentì chiamarci dall'altro lato del muro.

Purtroppo però, la sua voce si spezzò appena Minho mi spinse contro la porta.
Changbin: "ah, allora me ne vado, buona scopata e non sporcate troppo il bagno per favore, noi vi aspettiamo in spiaggia" rivoltò il discorso scappando via;
Io: "no Bin, arriviamo" risposi staccandomi dal maggiore coi polmoni consumati;
Changbin: "allora muovetevi" esortò alzando la voce, dato che ormai se n'era andato.

Minho sbuffò e dopo avermi dato un ultimo bacio a stampo, mi liberò e si cambiò i pantaloni, dato che la maglia se l'era già levata in precedenza.

Prendemmo i nostri salviettoni e scendemmo dagli altri, trovandoli tutti all'ingresso ad aspettarci.
Io: "scusate" borbottai con ancora il respiro irregolare;
Seungmin: "siete proprio due conigli in calore" ci giudicò tenendo comunque quel fare ironico;
Chan: "si sa com'è fatto Minho" disse dando direttamente le colpe al suo migliore amico.

CEO-MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora