Migliori amici per sempre

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Jisung pov

Quando ci svegliammo, stranamente eravamo in anticipo.
Io: "da quando ci svegliamo ancora prima della sveglia?" borbottai cercando di abituare gli occhi alla leggera luce che filtrava nella stanza;
Changbin: "da oggi" rispose mettendosi a sedere e allungando le braccia per stiracchiarsi.

Come al solito facemmo colazione e ci cambiammo per un'altra lunga giornata di lavoro.

Alle 7.30 eravamo già arrivati e quando Changbin stava per entrare, lo fermai.
Io: "Bin, cosa faccio?" gli chiesi in panico guardando l'edificio;
Changbin: "entri?" rispose guardandomi confuso;
Io: "con Minho intendo, deficiente" dissi dandogli una sberlina sulla nuca;
Changbin: "fai come se non fosse successo niente, che ne so io" propose alzando le spalle;
Io: "e come faccio?" gli chiesi picchiettando nervosamente i piedi sul pavimento;
Changbin: "pensa al fatto che sia il tuo capo e vedrai che andrà be-" rispose poggiandomi una mano sulla spalla.

Il forte rumore di un motore interruppe il nostro discorso e appena mi girai vidi Minho scendere da una macchina nera.
Io: "oh cazzo" borbottai stringendo il braccio del mio migliore amico;
Changbin: "se continui così mi blocchi la circolazione" si lamentò cercando di spingermi via;
Io: "come se potessi bloccare la circolazione ad un salame" protestai continuando a guardare Minho, il quale si stava avvicinando tranquillamente a noi;
Changbin: "scusami? Al massimo sono le tue braccia che sembrano degli stuzzicadenti" disse guardandomi male;
Minho: "ciao, cosa fate già qui?" chiese fermandosi davanti a noi;
Changbin: "ci siamo svegliati in anticipo" rispose tirandomi via dal suo braccio;
Io: "stronzo" borbottai lanciandogli un'occhiataccia;
Minho: "cosa?" chiese guardandomi confuso;
Io: "cosa? O-oh niente, d-dicevo a B-Bin" balbettai mordendomi il labbro inferiore e abbassando la testa, completamente a disagio.

Nessuno parlò e io rimasi a fissarmi le scarpe, trovandole veramente bellissime in quel momento.
Changbin: "beh, io e Jis allora andremo a farci un giro qui vicino già che ci siamo, giusto Sung?" chiese dandomi una leggera gomitata;
Io: "oh, sì c-certo" borbottai alzando lo sguardo sul suo;
Changbin: "ci vediamo dopo Min" lo salutò prendendomi a braccetto, per poi strattonarmi verso le strisce pedonali.

Appena fummo dall'altro lato della strada, Changbin mi lasciò.
Io: "grazie" dissi sorridendogli;
Changbin: "ho dovuto farlo, non riuscivi neanche a formulare una frase di senso compiuto" rispose alzando gli occhi al cielo;
Io: "questo è un dettaglio" dissi entrando in un parco vicino.

Ci sedemmo su una panchina, aspettando le 8.
Changbin: "sai, mentre ti stavi ammirando le scarpe, Minho aveva lo sguardo fisso su di te" disse dopo qualche minuto di silenzio;
Io: "davvero?" chiesi guardandolo stupito;
Changbin: "sì e aveva qualcosa negli occhi, non mi intendo di queste cose, ma quello sicuramente non era uno sguardo di amicizia" rispose guardandomi serio;
Io: "e allora di cos'era?" chiesi guardandolo confuso;
Changbin: "ti stava letteralmente divorando con gli occhi, ma allo stesso tempo sembrava non so... triste?" rispose confuso dalle sue stesse parole;
Io: "ecco, un'altra prova che mi vede solo come un'amico, forse ora anche qualcosa di meno" borbottai poggiando la nuca sulla testiera della panchina in legno;
Changbin: "non penso che una persona che ti guarda in quel modo e con cui ci sei andato a letto più volte possa definirsi un 'amico'" ribattè facendo le virgolette ad 'amico';
Io: "io sono sempre più convinto che mi sfrutta per il sesso... come tutti" dissi sussurrando l'ultima frase;
Changbin: "hey Jis, guardami" mi ordinò dandomi una leggera sberlina sulla gamba a mo' di richiamo.

Io abbassai la testa e lo guardai.
Changbin: "non dire mai queste cose, okay? Devi metterti in testa che tu sei molto più del corpo, sei bellissimo non fraintendermi, ma sei anche dolce, gentile, solare e anche maledettamente testardo" disse guardandomi serio e ridacchiando al 'maledettamente testardo', facendo ridere anche me "ti fai sempre il culo per rendere felici le persone che ti stanno vicino e io non potrei desiderare un migliore amico migliore di te... e chi non lo capisce è veramente una testa di cazzo" concluse sorridendomi ampiamente.

Lo guardai serio per un po', per poi saltargli letteralmente addosso.
Io: "grazie mille Bin, anch'io non potrei desiderare un'altro migliore amico" sussurrai contro le sue spalle muscolose, sentendo le lacrime agli occhi;
Changbin: "ti conviene" disse dandomi qualche pacca amichevole sulla schiena.

Rimanemmo un po' abbracciati, fino a quando io gli diedi un bacio sulla guancia e mi staccai.
Changbin: "attento che poi Minnie è geloso" disse indicando la sua guancia;
Io: "hai ragione scusa" risposi alzando le mani in aria in segno di resa "chiederò umilmente perdono al tuo fidanzato appena lo vedo" ironizzai guardandolo con un sorrisetto;
Changbin: "no però seriamente Jis, non pensare mai queste cose e se fare sesso con Minho ti fa stare male, non farlo più, intesi?" chiese poggiandomi una mano sulla spalla;
Io: "certo" risposi sorridendogli;
Changbin: "ora però dobbiamo rientrare che mancano 5 minuti" annunciò guardando il suo orologio da polso.

Io annuì e ritornammo in azienda, questa volta però entrammo e salimmo subito in ascensore.
Hyunjin: "oh, ciao ragazzi" ci salutò appena le porte metalliche si aprirono;
Jisung: "ciao, come state?" chiesi a lui e al ragazzo lentigginoso accanto a lui;
Felix: "tutto bene, voi?" rispose sorridendoci ampiamente;
Changbin: "tutto apposto, siamo riusciti ad arrivare anche in anticipo" disse entusiasta;
Hyunjin: "wow, è la prima volta immagino" rispose ridacchiando;
Io e Changbin: "già" rispondemmo all'uniscono.

Ognuno scese al proprio piano, tranne io e Hyunjin che scendemmo al 6.
Hyunjin: "stai veramente bene?" mi chiese appena fummo soli;
Io: "prima no, ma grazie a Bin ora sto molto meglio, grazie Jin" risposi sorridendogli;
Hyunjin: "se hai bisogno di qualcuno con cui parlare io ci sono, lo sai vero?" chiese guardandomi serio.

Io annuì e le porte si aprirono, costringendoci a salutarci.

Lavorai per un'ora, fino a quando arrivò la fatidica ora del caffè mattutino per Minho.
Io: "okay Jis, puoi farcela" sussurrai facendo dei respiri profondi, per poi bussare alla porta.

Appena mi diede il consenso, entrai.
Io: "b-buongiorno" lo salutai inchinandomi "perché balbetti, stupido, stupido, stupido" mi dissi prendendomi a calci e pugni internamente.

Minho non rispose, troppo impegnato a scrivere qualcosa al computer, così mi avvicinai velocemente alla scrivania e ci poggiai sopra il suo solito caffè.

Mentre tornavo indietro, la sua voce mi bloccò.
Minho: "fermo" mi ordinò, così mi girai verso di lui;
Io: "mi dica" risposi facendogli un piccolo sorriso.

Ci volle un po' prima che mi diede la sua attenzione, ma alla fine poggiò la schiena sullo schienale della sua sedia e ci girò verso di me.
Minho: "devo dirle una cosa" disse guardandomi intensamente, facendomi arrossire leggermente.

~
Chissà cosa dovrà digli😏
A parte questo... TANTI AUGURI A MEEE❤️🙃
Comunque questo capitolo è molto soft e mi sono incentrata principalmente sull'amicizia tra Jisung e Changbin, che personalmente ADORO🙃
Spero che non vi abbia annoiato<33

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