Notizia shock

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Come promesso a CC7891 😉.
buona letturaaa<33
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Jisung pov

Era passato quasi un mese da quando lavoravo come assistente di Minho e, sinceramente, era abbastanza comodo e mi pagava molto bene, anche se a volte poteva essere veramente insopportabile.

Ad esempio, pochi giorni fa ero in ritardo di 7 minuti con il caffè mattutino e come punizione mi aveva fatto sistemare tutta la biblioteca, che occupava praticamente metà azienda.

Comunque, ora mi trovavo sulla mia solita sedia a mandare 200 email al secondo per confermare o disdire riunioni e uscite.

Mentre scrivevo la mia tredicesima email della giornata, il telefono nero squillò rumorosamente.
Io: "mi dica" dissi portandomi subito l'oggetto all'orecchio;
Minho: "vieni nel mio studio, ora" mi ordinò, per poi chiudere la chiamata.

Io sbuffai e mi alzai dalla mia comoda sedia imbottita, dirigendomi a passo spedito verso la porta del CEO.

Diedi due leggeri pugni alla porta.
Minho: "avanti" lo sentì dire, così abbassai la maniglia ed entrai nell'enorme studio, inchinandomi subito "buongiorno signorino Han, si accomodi pure" disse facendo un cenno alla sedia davanti alla sua scrivania, mentre leggeva attentamente dei fogli;
Io: "buongiorno" lo salutai sedendomi davanti a lui.

Aspettai qualche minuto, ma alla fine  sistemò i blocchi di fogli e portò la sua attenzione a me.
Minho: "allora, sei qui perché devo darti una notizia, bella o brutta sta a te decidere" disse poggiando i gomiti sul tavolo, fissandomi;
Io: "cosa sarebbe?" chiesi dopo qualche secondo, dato che non continuò la frase;
Minho: "impaziente il ragazzo" mi stuzzicò facendo un mezzo sorrisetto divertito.

Io abbassai la testa sulle mie mani, ormai sudate per la troppa ansia.
Minho: "non sorridi mai?" mi chiese dopo qualche minuto di silenzio;
Io: "in realtà sorrido spesso" risposi alzando la testa, incontrando i suoi occhi;
Minho: "non con me" ribattè tenendo il suo solito sguardo freddo e serio, privo di qualsiasi emozione;
Io: "forse perché non ne ho motivo" sussurrai cercando di non farmi sentire, ma ovviamente non funzionò;
Minho: "lo vedremo" rispose guardandomi maliziosamente, gesto che mi fece arrossire all'istante.

Rimanemmo in silenzio a fissarci per minuti interminabili e io mi persi nei suoi profondi occhi neri come la pece.

Nemmeno lui sembrava volesse distogliere lo sguardo dal mio, tuttavia l'aprirsi della porta, ci obbligò a ritornare alla realtà.
Felix: "hey, scusa Minho volevo chiederti se-" disse entrando nella stanza leggendo dei fogli, ma bloccandosi appena vide i nostri sguardi "oh, scusate, torno dopo" si scusò inchinandosi e ritornando velocemente verso la porta;
Io: "Lix" lo richiamai cercando di fermarlo, ma lui chiuse subito la porta alle sue spalle, lasciandomi ancora solo con Minho.

Quando riportai lo sguardo su quest'ultimo, notai che non aveva distolto lo sguardo dalla mia figura nemmeno per un secondo.
Io: "allora? Cosa doveva dirmi?" chiesi cercando di interrompere il silenzio imbarazzante che si era creato.

Minho sbattè più volte le palpebre, come risvegliato da un lungo sogno ad occhi aperti e poggiò la schiena allo schienale della sedia.
Minho: "ah giusto, dovevo annunciarti che tra esattamente 3 giorni, partirò per un viaggio d'affari" annunciò guardando il soffitto, mettendo in mostra il suo fantastico pomo d'Adamo, che io non potei non notare;
Io: "oh, mi fa piacere, almeno staccherà un po'" risposi sorridendo, anche se in realtà ero felice perché si levava di torno;
Minho: "no, non hai capito" borbottò riportando lo sguardo sul mio "tu verrai con me Han, sei il mio assistente" spiegò guardandomi serio.

Appena pronunciò quelle parole, spalancai la bocca dalla sorpresa, fissandolo sotto shock, mentre lui mi guardava divertito.
Minho: "che c'è? Hai paura di stare solo con me per 3 settimane intere?" mi stuzzicò sorridendo maliziosamente;
Io: "3 s-settimane?" balbettai guardandolo ancora più stupito;
Minho: "forse anche un mese, dipende se io accetterò l'accordo o meno" rispose alzando le spalle;
Io: "e dove andremo?" chiesi riprendendomi un po';
Minho: "in Piemonte, più precisamente alle Langhe" rispose portando i gomiti sul tavolo;
Io: "per fare cosa?" domandai guardandolo con un sopracciglio alzato;
Minho: "dovrò approvare dei vini che un'azienda vuole vendere con il mio nome" spiegò fissandomi intensamente;
Io: "e tutto questo in 3 intere settimane?"
borbottai guardandolo confuso;
Minho: "non eri tu quello che due secondi fa aveva detto 'mi fa piacere, almeno staccherà un po'?'' ribattè guardandomi con un sopracciglio alzato;
Io: "beh sì, ma a me non serve una pausa" sussurrai abbassando lo sguardo;
Minho: "io invece dico di sì, dato che lavori sempre fino a sera tardi anche dopo l'orario di lavoro e la mattina arrivi 30 minuti in anticipo" protestò serio.

Io alzai lo sguardo e rincontrai i suoi occhi.
Io: "d'accordo, allora a che ora partiamo?" chiesi girando i miei anelli tra le dita;
Minho: "alle 8 dobbiamo essere in aeroporto e alle 8.30 abbiamo il volo" rispose guardando qualcosa sul suo computer;
Io: "okay, allora posso andare ora?" domandai picchiettando le dita sulle mie ginocchia;
Minho: "certo, Hyunjin ti invierà un'email con tutte le informazioni" rispose smanettando sulla tastiera senza distogliere lo sguardo dallo schermo;
Io: "perfetto, grazie mille, arrivederci" mi congedai inchinandomi leggermente, per poi uscire velocemente da quel maledetto studio.

Andai subito verso la mia postazione e appena aprì la porta, trovai Changbin seduto sulla mia sedia a rotelle mentre girava su se stesso.
Io: "cosa ci fai qua?" chiesi chiudendo la porta alle mie spalle e incrociando le braccia al petto;
Changbin: "volevo un po' di compagnia perché mi stavo annoiando e gli altri stanno tutti lavorando, così sono venuto da te ma non c'eri, perciò ho usato quest'occasione per rubarti la sedia" spiegò sorridendo.

Io andai verso sinistra e mi buttai a peso morto su una piccola poltrona posta accanto alla scrivania.
Changbin: "cos'è successo? Di solito mi cacci fuori a calci nel culo quando vengo senza il tuo permesso" chiese guardandomi preoccupato;
Io: "Minho" borbottai con la testa spiaccicata contro la pelle della poltrona;
Changbin: "che ha fatto ora?" chiese avvicinandosi a me, stando ben attento a non cadere dalla sedia.

Io alzai lo sguardo verso di lui e mi sistemai meglio.
Io: "vuole portarmi in un viaggio d'affari con lui per 3 settimane, forse anche un mese e sai per fare cosa? Per testare due inutili vini di un'azienda di merda" dissi quasi urlando;
Changbin: "hey calma, qual è il problema?" mi domandò alzandosi e accostandosi accanto a me;
Io: "qual è il problema? Non lo so sai, FORSE CHE DOVRÒ STARE SOLO CON LUI PER 3 FOTTUTE SETTIMANE?!?!" urlai sentendo l'ansia invadermi tutto il corpo;
Changbin: "wow, mica ti uccide" sussurrò guardandomi stupito dalla mia reazione eccessiva;
Io: "non è quello il punto" borbottai calmandomi un po';
Changbin: "e allora cosa c'è?" riprovò abbassandosi alla mia altezza;
Io: "non lo so... penso sia perché mi fa un po' paura l'idea di stare da solo con lui per così tanto tempo" sussurrai guardandolo confuso;
Changbin: "stai tranquillo, tu goditi la vacanza e non pensare troppo a lui, okay?" disse poggiando una mano sul mio ginocchio;
Io: "magari fosse così semplice" pensai tra me e me sbuffando "hai ragione, grazie mille Bin, ora però devo tornare a lavorare" risposi alzandomi e dirigendomi verso la scrivania;
Changbin: "figurati, a dopooo" mi salutò uscendo dalla porta.

Mi sistemai sulla mia comoda sedia e ripresi a scrivere le numerose email che avevo lasciato in sospeso fino a tarda sera.

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Chissà cosa combineranno in questo "viaggio d'affari"😉.
Comunque, come ho scritto in bacheca ho pubblicato un po' di giorni fa una oneshot fantasy sulla Chanlix in caso vi andasse di leggerla<33

CEO-MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora