Felix pov
Le tende leggermente tirate della finestra facevano passare un sottile raggio di sole, riscaldandomi e abituato al buio notturno, svegliandomi.
Mugugnai qualche parolaccia e lamento, volendo ancora starmene al calduccio sotto le coperte e desiderando di riprendere sonno, cosa che sapevo non sarebbe successa dato che ormai ero sveglio.
Nascosi la mia povera vista con l'incavo del gomito e sospirai, sbattendo l'altro braccio accanto a me.
X: "AYO" sbraitò una voce fastidiosamente acuta al mio fianco, mettendosi a sedere di scatto.Saltai in aria da solo e mi sollevai, incontrando gli occhi aguzzi di mio marito fissarmi offesi.
Io: "scusa amore, non ricordavo della tua esistenza" mi giustificai avvicinandomi a lui;
Hyunjin: "grazie" ironizzò tenendosi lo stomaco dolorante;
Io: "ti fa ancora male?" domandai preoccupato, poggiando le mani sulle sue.Lui annuì col capo, facendomi il musetto da lama bastonato.
Gli strinsi le mani tra i miei palmi e le spostai, abbassandomi per baciargli il petto nudo, dato che per il troppo caldo aveva dormito solo con dei pantaloncini di tuta.
Io: "così va meglio?" sussurrai staccandomi e riportando i nostri visi più o meno allo stesso livello, nonostante lui fosse molto più slanciato di me;
Hyunjin: "mmmmh, ora che ci penso mi fanno male anche le labbra" mugugnò picchiettando l'indice su esse.Ridacchiai e mi sollevai lievemente, unendo le nostre bocche in un bacio sensibile e delicato, non dando minimamente sfogo al nostro desiderio, almeno per ora.
L'altro mi seguì e poggiò una mano sulla mia guancia, arrivando ad accarezzarmi qualche ciocca più lunga con le sue dita affilate.
Dal canto mio invece, agganciai le mani alle sue spalle, creando dei cerchi immaginari coi pollici.
Ci staccammo dopo qualche altro schiocco e ci sorridemmo a vicenda.
Io: "ti amo Hyun" dichiarai aumentando sempre di più il volume delle mie linee a forma di cuoricino;
Hyunjin: "anche io ti amo Lixie" rispose beccandomi le labbra.Scambiata la nostra solita dose di pucciosità mattutina, ci alzammo e scendemmo in cucina.
Facemmo scaldare del semplice tè e preparammo i biscotti per sgranocchiare qualcosa.
Ci accomodammo sul tavolino e prendemmo a mangiare in silenzio, un silenzio però né teso né imbarazzante, perché semplicemente non avevamo niente da dirci.
Hyunjin: "Lix volevo chiederti una cosa" cominciò immergendo le gocciole nella sua tazza fumante;
Io: "dimmi" enfatizzai dandogli la mia attenzione;
Hyunjin: "tu mi hai sempre detto che desideravi una bambina da accudire" riprese un po' titubante;
Io: "sì" affermai afferrandogli una mano da sopra il tavolo;
Hyunjin: "b-beh, ti va se oggi andiamo a trovare la bambina che ti piaceva? Magari potremmo provare ad adottarla" tentò guardandomi speranzoso.A quelle parole le mie iridi si illuminarono e il mio cuore scoppiò di gioia.
Io: "ODDIO SISISISISI" strillai alzandomi e saltandogli addosso.Lo sentì ridere contro il mio orecchio e mi posò un leggero bacio tra i capelli.
Io: "sicuro sicuro? Non voglio metterti pressione o costringerti a fare ciò che non vuoi" mi preoccupai staccandomi, ma rimanendo comunque nella sua presa sul mio bacino;
Hyunjin: "tranquillo, ci ho riflettuto in sti giorni e voglio davvero crescere una bambina come fosse nostra figlia" mi rassicurò abbozzando un piccolo sorriso.
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CEO-Minsung
FanfictionLee Minho è un CEO molto famoso, conosciuto per il suo carattere freddo e pretenzioso e si dice che non abbia mai avuto un assistente personale per più di 3 ore. Ma sarà veramente così? Oppure sarà esattamente il contrario? Dal testo: Io: "vuoi una...