...ops

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Jisung pov

Feci un respiro profondo, per poi sdraiarmi a pancia in su, sfinito.
Minho: "stanco?" mi chiese mettendosi a cavalcioni su di me;
Io: "penso di non essere mai stato così sfinito in vita mia" sussurrai guardandolo serio, anche se la mia eccitazione si stava ancora facendo sentire, dato che era seduto col culo sulla mia lunghezza "e in più non mi sento più la gola" aggiunsi portandomi una mano sul collo;
Minho: "l'avevo detto che non sarei stato gentile" si giustificò girandosi tra le dita la catena.

Io lo guardai per un po', ammirandolo in tutta la sua bellezza: aveva gli occhi scuri e profondi che mi fissavano ancora pieni di desiderio; i capelli blu notte attaccati alla fronte sudata, così come i suoi addominali bagnati che luccicavano sotto la luce del sole; le sue labbra rosse e piene incurvate in un piccolo sorriso che mi chiamavano... e qui tutto mi fu più chiaro:
Ero completamente innamorato di Lee Minho. Lee Minho il mio capo; Lee Minho, l'uomo che mi ha portato al Luna Park e ha superato la sua paura delle altezze per stare con me; Lee Minho, l'uomo che era geloso di Taehyung e Suga;  Lee Minho, che mi ha portato in paradiso già 3 volte; lo stesso Lee Minho che anche se freddo e scontroso, mi ha mostrato il suo lato dolce e gentile. Ma non ero solo innamorato di lui, lo amavo, lo amavo più di qualsiasi altra cosa.

Amore? Cosa voleva dire amore? Non lo sapevo, avevo avuto 3 relazioni, tra cui una con un ragazzo, ma non avevo mai provato questa forte e piacevole sensazione, che solo lui era riuscito a farmi provare anche solo parlando o guardandomi.

Risvegliato dai miei pensieri, gli presi la testa tra le mani e lo spinsi verso di me, facendo combaciare le nostre labbra in un bacio calmo e dolce, esattamente l'opposto di quello che avevamo appena fatto.

Lui ovviamente ricambiò e si spinse delicatamente sulle mie labbra bisognose, muovendosi lentamente, mentre io stringevo leggermente tra le dita i suoi capelli.

Dopo un po' si staccò e mi diede un bacio a stampo, per poi allontanarsi del tutto.
Minho: "e questo?" chiese guardandomi confuso;
Io: "ti amo" pensai sperando che lo sentisse;
Minho: "cos'hai detto?" chiese guardandomi basito;
Io: "cos- niente, non ho detto niente" risposi muovendo le gambe e strisciando via da lui.

Mi alzai subito e mi cambiai velocemente, mentre lui faceva lo stesso, evitando palesemente il mio sguardo, non che io lo stessi cercando, sia chiaro.

Finito di cambiarmi un po' a cazzo di cane, uscì velocemente dallo studio, ma venni fermato dalle sue parole.
Minho: "vai pure a casa e grazie" disse dalle mie spalle.

Io annuì e corsi subito all'ascensore.

Appena le porte metalliche si aprirono,  trovai Jeongin e Seungmin che parlavano.
Jeongin: "oh, ciao Jis, torni già a casa?" mi chiese sorridendo e uscendo dall'ascensore;
Io: "sì" risposi frettolosamente sorpassandoli e schiacciando subito il numero 1;
Seungmin: "hey, tutto ben-" provò a chiedere, ma le porte si chiusero, bloccandolo.

Dopo mezz'oretta ero arrivato a casa e, ignorando i numerosi messaggi da parte dei miei amici, mi diressi subito in camera.

Mi buttai sul letto e non riuscì più a fermare le lacrime che minacciavano di scendere da ormai troppi minuti.
Io: "perché l'ho d-detto? Lui non m-mi vedrà mai come l-lo vedo io" dissi stringendo le gambe al petto.

Così passai tutta la giornata a piangere, fino a quando il campanello suonò.

Andai in bagno a sciacquarmi velocemente la faccia, per poi scendere in salotto e andare ad aprire.
Changbin: "hey Jis, tutto bene? Mi hanno detto I.N. e Minnie che eri di fretta quan- perché sei tutto rosso?" chiese guardandomi preoccupato.

Io non risposi, ma mi spostai di lato e lo feci entrare, chiudendo la porta alle nostre spalle.

Mi andai a sedere sul divano e lui mi seguì.

Dopo qualche minuto passato in totale silenzio, riuscì a trovare il coraggio di parlare.
Io: "ho fatto una cazzata" sussurrai sentendo una lacrima rigare di nuovo la mia guancia paffuta;
Changbin: "c'entra Minho vero?" capì poggiando una mano sul mio ginocchio e accarezzandolo lentamente.

Io annuì e portai l'altra gamba verso il mio petto, per poi poggiarci sopra il mento.
Changbin: "vuoi dirmi cos'è successo?" chiese dopo un po';
Io: "l'ho aiutato a sfogarsi per un cliente che l'aveva chiamato, che poi è sempre lo stesso che mi aveva chiamato ieri, quello antipatico, hai presente?" chiesi guardandolo e lui annuì "ecco e abbiamo scopato come avrai capito" spiegai tirando su col naso;
Changbin: "non ti è piaciuto?" tentò guardandomi confuso;
Io: "oh sì che mi è piaciuto, mi sembrava di stare in paradiso" borbottai sorridendo leggermente al ricordo della mattinata;
Changbin: "allora cosa?" insistette continuando le sue carezze.

Rimasi in silenzio per un po', ma alla fine decisi di diglielo.
Io: "ho capito cosa provo per lui e potrei averglielo detto per sbaglio" cedetti guardandolo triste;
Changbin: "COSA?!?! Cosa gli hai detto esattamente?" chiese basito;
Io: "gli ho detto esattamente 'ti amo'" risposi buttandomi con la schiena sullo schienale del divano;
Changbin: "e poi? Minho?" domandò preoccupato;
Io: "era a dir poco stupito, ma visto il mio panico, mi ha lasciato semplicemente andare e mi ha dato la giornata libera" spiegai guardandolo serio;
Changbin: "ma quindi, hai capito quello che provi per lui?" chiese dopo un po' mettendo un braccio sulla testiera del divano dietro di me;
Io: "sì, non ho mai provato le emozioni che provo con lui con nessun'altro, nemmeno con i miei ex" risposi sinceramente;
Changbin: "e cosa provi?" domandò sorridendomi leggermente;
Io: "beh, è difficile da spiegare, ma quando mi guarda sento subito le farfalle allo stomaco e il respiro mi si blocca in gola, poi voglio sempre baciarlo e stargli vicino, non nel senso che voglio solo farci sesso ma in generale... poi non faccio altro che pensare al Luna Park e a quanto sia stato dolce con me" risposi cercando di scavare il più possibile nei miei sentimenti;
Changbin: "okay, direi proprio che hai chiaro ciò che senti e non è da tutti, sono fiero di te scoiattolo rompi coglioni" disse strizzandomi la guancia in modo scherzoso;
Io: "HEY" urlai dandogli un cuscino in faccia;
Changbin: "bastardo" ribattè prendendone un'altro.

Naturalmente iniziò una battaglia con i cuscini, finendo per romperne anche alcuni.
Io: "BASTA!!! Tregua?" chiesi fermandomi e allungando una mano verso di lui;
Changbin: "tregua" accettò stringendola;
Io: "resti da me?" chiesi dirigendomi verso lo sgabuzzino per prendere l'aspirapolvere;
Changbin: "ovvio" rispose sistemando i pochi cuscini ancora intatti.

Alla fine cenammo e guardammo un film horror insieme, per poi andare a letto verso mezzanotte.

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BUON NATALEEEEE❤️❤️❤️ anche se so che mi state odiando😃
Comunque mentre mangiavo con i miei nonni mi sono venute in mente altre 2 storie Minsung: una in cui Minho odia i gay ma poi cambia idea quando conosce Jisung e una ispirata alla storia di Mulan, ma il problema è che ho nelle bozze altre 3 storie più una che ho in mente da un sacco di mesi... uccidetemi🫠.

CEO-MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora