Jisung pov
Diversi vociari e rumori a pochi passi dalle mie orecchie, mi fecero aprire gli occhi e cercare di identificare il luogo in cui mi trovavo.
Mi misi seduto, poggiando i piedi sul materasso posizionato sul pavimento.
Taehyung: "ma buongiorno fiorellino, stiamo già facendo tutti colazione" mi salutò entrando nella stanza.Mugugnai qualcosa, giusto per far capire al corvino che avevo capito e stavo arrivando.
Questo funzionò, perché mi fece un semplice cenno della testa e se ne ritornò da dove era arrivato.
Aspettai qualche secondo, ma alla fine mi alzai e percorsi svogliatamente il soggiorno, inciampando anche più di 5 volte a causa dei cuscini e delle coperte sparpagliate in giro a cazzo di cane.
Appena varcai la soglia della cucina, fui travolto da una serie di "buongiorno" e "era ora", eppure l'unica voce che mi interessò fu quella squillante del mio partner.
Minho: "buongiorno Sung, dormito bene?" chiese amorevolmente aprendo le braccia.Mossi il capo su e giù e mi accomodai sulle sue gambe.
Io: "tra le tue braccia dormo sempre bene" commentai sorridendogli.A quelle parole, il silenzio della stanza venne interrotto da versi disgustati, tranne alcuni adulatori, probabilmente provenienti da Felix e Jin.
Seungmin: "tutta questa dolcezza di prima mattina" bofonchiò facendo una smorfia di disapprovazione;
Namjoon: "non credevo che Minho fosse così dolce" espresse bevendo un sorso di caffè, dato che il nominato aveva iniziato a riempirmi le guance paffute di baci;
Chan: "con Jisung diventa un pezzo di pane" rispose con tono allegro.Un amplio sorriso si fece spazio sulle mie labbra, felice di essere la persona speciale del ragazzo che amavo.
Cominciai a bere il mio latte col cacao, immergendoci dentro di tanto in tanto le gocciole.
Changbin: "dobbiamo andare al lavoro tra poco" borbottò sconsolato, alzandosi e scrocchiandosi la schiena;
J-Hope: "noi possiamo usufruire della vostra casa, vero?" presuppose sorridendo a me e il CEO;
Minho: "per forza barboni" rispose sospirando;
Jimin: "zitto che hai scroccato più di 100 vini quando stavi da noi" contrattaccò masticando un pezzo di piadina con la nutella;
Felix: "100?" ripetè guardando basito il blu;
Minho: "sì beh, dovevo pur assaggiarli per scegliere il migliore" si giustificò stringendomi la vita;
Jeongin: "ubriacone" sussurrò portandosi alle labbra la sua tazza di tè ormai vuota;
Minho: "tu muto" lo ammonì facendogli anche un bel dito medio.Continuammo ad insultarci per qualche altro minuto, ma alla fine alle 9.43, noi lavoratori ci ritrovammo all'ingresso, pronti per andare a lavorare.
Salimmo in auto con Wooyoung alla guida e alle 10.00 varcammo la soglia dell'enorme azienda.
Prendemmo l'ascensore e ognuno scese al proprio piano, tranne me, Hyunjin e Minho, che arrivammo fino all'ultimo.
Hyunjin: "alle 12 entrerò a darti una cosa probabilmente, quindi per piacere trattenetevi qualche ora" ci anticipò appena le pareti metalliche si separarono;
Minho: "non te lo prometto, ma ci proviamo" rispose spostando il braccio dalle mie spalle;
Io: "tranquillo Hyun" lo rassicurai dandogli una pacca sulla spalla.Mi fece un occhiolino e scomparì nel corridoio accanto, chiudendosi nel suo studio.
Minho: "devo resistere davvero così tanto?" sussurrò appena fummo soli;
Io: "sì" affermai dandogli un bacio a stampo "tu prepara i tuoi giochini" aggiunsi flebilmente contro il suo orecchio, mordendone anche il lobo.Mi fece un ghigno e io sculettai fino alla mia postazione, dove mi fermai.
Un sorriso divertito si impadronì del mio viso e il desiderio per ciò che stava già pensando il maggiore, si stava facendo sentire su tutto il mio corpo.
Lo squillo del telefono però, mi fece interrompere i miei pensieri e accomodarmi sulla mia comodissima sedia girevole.
Skip time*
Passai ben 3 ore chiuso dentro, fino a quando qualcuno bussò alla porta.Mi alzai, stiracchiandomi anche leggermente, per poi andare ad aprire.
Hyunjin: "c'è tua zia all'ingresso" mi informò appena facemmo contatto visivo;
Io: "mia zia?" ripetei confuso.Lui annuì e mi prese un braccio, strattonandomi verso la zona bar.
Appena entrammo, la figura snella e vivace di mia zia fu la prima cosa che mi saltò all'occhio.
Io: "zia?" la chiamai avvicinandomi a lei, sotto lo sguardo attento di qualche persona in pausa caffè.La richiamata si girò verso di me e subito le sue labbra si aprirono in un enorme sorriso.
Jisoo: "JIII" strillò correndo verso di me con le braccia spalancate, cercando di non inciampare nei suoi stessi tacchi bianchi, decorati con brillantini viola.Mi saltò addosso e io la strinsi a me.
Io: "cosa fai qui?" le chiesi baciandogli una guancia, anche se presi più capelli che pelle;
Jisoo: "sono venuta a trovare te, Minho e i tuoi amici" spiegò staccandosi e continuando a sorridermi;
Io: "bene, allora direi di iniziare" affermai girandomi verso il castano, il quale era stato in disparte a guardarsi tutta la scena "lui è Hyunjin" cominciai indicandolo;
Hyunjin: "piacere" disse inchinandosi leggermente;
Felix: "Jinnieeee" cantilenò facendo il suo ingresso nella stanza.Tutti e 3 ci girammo verso di lui e il suo volto si incrinò in un'espressione alquanto sorpresa.
Felix: "uuuu, piacere io sono Felix" si presentò con il suo smagliante sorriso;
Jisoo: "Jisoo, la zia di Jis" ricambiò lei stringendogli la mano che le aveva offerto.Ben presto, uno dopo l'altro arrivarono anche gli altri, tutti tranne uno dei motivi principali della visita di mia zia.
Jisoo: "dov'è Minho? Voglio conoscerlo" si lamentò infatti appena terminò la lunga conversazione sul suo outfit tutto viola sgargiante con gli Hyunlix;
Io: "è nel suo studio, ti ci porto io" decisi circondandogli le spalle con un braccio.Salutò gli altri e si fece guidare verso lo studio del CEO.
Bussai e dopo aver avuto il consenso, aprì la porta.
Incontrai gli occhi scuri e lucidi del mio ragazzo, ma non feci nemmeno in tempo ad aprire bocca, che la mora camminò spedita verso di lui.
Jisoo: "finalmente ti conosco, io sono Jisoo, la zia di quel gay" esultò facendo un cenno verso di me;
Io: "tu zitta che sei peggio di me" ribattei affiancandola, mentre il blu ci guardava tra lo stupito e lo smarrito;
Minho: "beh, piacere" borbottò allungando una manoLa donna la strinse con foga, avvicinando sempre di più gli angoli della bocca alle sue orecchie.
Jisoo: "ora non posso stare molto, ma un giorno vi va se usciamo noi 3? Così magari mi racconti qualcosa di te, senza essere troppo invasiva naturalmente" propose staccandosi;
Minho: "mi farebbe piacere" confermò facendogli un cenno col capo;
Io: "devi tornare già a casa?" le domandai con le labbrucce;
Jisoo: "già, sono riuscita a prendermi un giorno di ferie giusto per venire a trovarti e anche per ringraziare Minho per aver cacciato via quella rompicazzo della mia cognata" spiegò sospirando;
Minho: "grazie a te per averla trattenuta" definì abbozzando un piccolo sorrisetto.Lei ricambiò e dopo esserci scambiati qualche altra chiacchiera, ci dovemmo separare.
Jisoo: "se tutto va bene, il weekend prossimo dovrei riuscire a stare qui" annunciò dopo qualche secondo di silenzio;
Minho: "allora ci vediamo" la salutò alzandosi;
Io: "ti accompagno giù?" chiesi indicando la porta;
Jisoo: "nah, se li vedo saluto ancora i tuoi amici e tolgo il disturbo" negò alzando le spalle "divertitevi e state attenti" si preoccupò alternando lo sguardo tra me e il maggiore, assottigliando gli occhi.Ridacchiai e prima che potesse dire ancora qualcosa, la scaraventai fuori dallo studio, non dimenticando però un bacio d'arrivederci sulla fronte.
~
Jisoo è vestita esattamente come nella foto iniziale, perché il viola le sta da Dio e io amo quell'outfit ;)
Comunque ditemi che non sono l'unica che ha pianto per quei 4 video degli Skz pls 🥹 (i Jilix sono stati la mia rovina).
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CEO-Minsung
FanfictionLee Minho è un CEO molto famoso, conosciuto per il suo carattere freddo e pretenzioso e si dice che non abbia mai avuto un assistente personale per più di 3 ore. Ma sarà veramente così? Oppure sarà esattamente il contrario? Dal testo: Io: "vuoi una...