Primo appuntamento

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Jisung pov

Ormai era da più di 10 minuti che camminavamo in mezzo al nulla, ma la cosa negativa era che io non vedevo nulla a causa delle sue mani poggiate sui miei occhi.
Io: "allora? Quanto manca ancora?" mi lamentai stringendo i suoi polsi;
Minho: "ci siamo quasi" rispose a pochi centimetri dal mio orecchio destro.

Sbuffai e continuai a camminare, seguendo i movimenti del maggiore.

Dopo pochi passi, sentì qualcosa pizzicarmi le gambe, tanto che mi fermai e rilasciai un leggero mugugno.
Minho: "non è niente, tra poco finisce" mi tranquillizzò accarezzandomi la schiena.

Annuì e mi fidai delle sue parole, riprendendo il mio percorso.

Tuttavia, non ci volle molto prima che arrivammo a destinazione.
Minho: "pronto?" chiese mantenendo nascosti i miei occhi;
Io: "è da un'ora che sono pronto" ribattei abbassando le mani, lasciandomele cadere lungo i fianchi.

Lo sentì ridacchiare, per poi percepire le sue labbra sul mio collo.
Io: "mi fai il solletico" sussurrai rilasciando una piccola risata.

In risposta, mi baciò ancora qualche volta, fino a quando io mi spostai di scatto, liberando di conseguenza anche le sue mani dal mio viso.

Lo guardai male, ma non ebbi nemmeno il tempo di replicare, che il paesaggio attorno a noi mi fece spalancare la bocca dalla sorpresa.
Minho: "ti piace?" domandò avvicinandosi a me.

Mi guardai ancora un po' in giro, troppo rapito dai fiori colorati che rivestivano il campo.
Io: "secondo te?" chiesi di rimando focalizzandomi completamente sulla sua figura;
Minho: "sì" presuppose afferrandomi possessivamente i fianchi;
Io: "ma che astuto" ironizzai circondandogli il collo con le braccia.

Mi sorrise e unì le nostre labbra, dando vita ad un bacio morbido e dolce.

Fu sempre lui il primo a staccarsi e parlare.
Minho: "se ti piace questo, allora girati" indicò facendo un cenno del capo verso qualcosa alle mie spalle.

Assottigliai gli occhi e gli stampai un bacio sul naso, per poi girarmi.

A quella vista, le mie iridi si illuminarono ancora di più.
Io: "quanto cibo" esultai portandomi un mano sulla bocca, tra il sorpreso e l'entusiasta;
Minho: "tutto preparato da me" precisò poggiando il suo braccio attorno alle mie spalle.

Mi girai verso di lui, non aspettandomi minimamente una cosa del genere.
Io: "davvero?" borbottai guardandolo con le palpebre spalancate;
Minho: "davvero" affermò sorridendomi;
Io: "ma come hai fatto? Ero sempre a casa" proferì guardandolo confuso;
Minho: "potrei aver sfruttato le case degli altri" rispose facendo un sorrisetto malefico.

Risi e mi alzai leggermente in punta di piedi, posandogli un bacio sulla guancia.
Io: "grazie, non dovevi" dissi strofinando teneramente il naso contro il suo collo;
Minho: "sì che dovevo, ora mangiamo così mi dici se è buono" impose afferrandomi una mano e portandomi verso la coperta beige.

Ci sedemmo e il blu mi passò subito il cibo nei sacchetti.
Minho: "ci sono toast, noodles, riso, pollo fritto, i rotoli di riso, gli gnocchi, insalata di patate, tteokbokki, kimchi, pajeon e diverse verdure e salse per condire" elencò indicando ciascuna confezione contenente ogni alimento;
Io: "ma quanto ci hai impiegato?" domandai incuriosito;
Minho: "non è importante, cosa vuoi?" mi snobbò prendendo le bacchette e un piattino in cartone;
Io: "un po' di tutto, ma non troppo" risposi sistemandomi a gambe incrociate.

L'altro annuì e assecondò le mie richieste, mettendo poche porzioni di ciascun piatto.
Io: "grazie baby" lo ringraziai afferrando il piatto ricolmo di buon cibo.

Mi sorrise e poggiò il mento sul palmo della sua mano, fissandomi.
Io: "non mangi tu?" domandai confuso;
Minho: "prima assaggia" esortò facendomi un frettoloso movimento della mano.

Sospirai e assaggiai gli gnocchi di verdure e carne, insieme ad una manciata di riso.
Minho: "allora?" chiese impaziente;
Io: "è buonissimo, come al solito" lo congratulai masticando lentamente.

Batté le mani, orgoglioso del suo operato e finalmente si servì anche lui, riempiendosi con praticamente tutto.
Minho: "ricordati di lasciare spazio per il dolce" mi ricordò indicandomi con le bacchette sporcate dai chicchi di riso;
Io: "oh no, tu mi farai diventare obeso, già ho capito" biascicai mandando giù un boccone di noodles;
Minho: "voglio solo viziarti un po', lasciamelo fare" protestò dandomi un calcetto ai piedi.

Ridacchiai e continuammo a mangiare, chiacchierano del più e del meno e ridendo.

Finito col salato, passammo al dolce.

Il maggiore mi fece un sorrisetto divertito ed estrasse un piatto intero di cheesecake al cioccolato.
Io: "ma tu sei pazzo Minho" bofonchiai portandomi una mano sullo stomaco già pieno;
Minho: "se vuoi la mangiamo dopo, era solo per farti soffrire" disse rimettendola al sicuro;
Io: "sei senza cuore, sappilo" lo avvisai puntandogli un dito contro;
Minho: "lo so" concordò avvicinandosi a me.

Mi prese il viso tra le mani, ma al posto di baciarmi come mi aspettavo, mi scaraventò a terra.

Me lo ritrovai addosso, così iniziai a scalciare.
Io: "ma che fai?" sbottai spingendo i miei palmi sul suo petto;
Minho: "non voglio farti niente intanto, volevo solo che ti sdraiassi" spiegò mettendomisi accanto;
Io: "potevi anche semplicemente dirmelo" indicai girandomi verso di lui;
Minho: "così è più divertente" controbatté intrecciando le nostre dita.

Gli sorrisi e poggiai la testa sulla sua spalla, portando la mia attenzione sul cielo costellato.
Io: "è stupendo" sussurrai avvicinandosi maggiormente al corpo caldo del blu;
Minho: "già" concordò facendo passare il suo braccio sotto il mio collo, in modo tale da stare entrambi più comodi "continua a guardare mi raccomando" consigliò mantenendo lo sguardo incollato al cielo;
Io: "perc-?" provai a chiedere aggrottando le sopracciglia.

Non riuscì a concludere la frase però, che una scia luminosa squarciò la notte, illuminando lievemente lo spazio circostante.
Io: "wow" commentai semplicemente rilasciando un piccolo verso di stupore;
Minho: "esprimi un desiderio" disse chiudendo gli occhi.

Imitai la sua azione e lo espressi subito, sapendo esattamente ciò che volevo.
Io: "fatto" annunciai riaprendo gli occhi e girandomi verso l'altro;
Minho: "anche io" affermò poggiando la testa sulla mia;
Io: "cosa hai desiderato?" tentai sollevando lo sguardo sul suo;
Minho: "mmmh, lo scoprirai" rispose vagamente, alzando un angolo della bocca in un piccolo ghigno.

Sbuffai, dandogli una pacca sul petto, per poi riportare l'attenzione sulle stelle.
Io: "com'è che non avevo mai visto questo posto?" borbottai tra me e me guardandomi in giro;
Minho: "è molto nascosto e in realtà è solo grazie a me se c'è ancora" rivelò rimanendo con lo sguardo sul cielo, come se ne fosse stato completamente ammaliato;
Io: "sei serio? Come?" domandai girandomi di scatto verso di lui;
Minho: "volevano costruire delle case qualche mese fa, ma io non volevo rinunciare ad un posto del genere" conversò facendo intrecciare anche le nostre gambe;
Io: "ma che romanticone" lo presi in giro dandogli una piccola spintarella;
Minho: "l'hai scoperto solo ora?" chiese portando le sue iridi scure sulle mie;
Io: "no" negai sorridendogli.

Mi sollevai e gli regalai un piccolo bacio a stampo.
Minho: "devo chiederti una cosa" disse mantenendo il suo sguardo serio;
Io: "dimmi" enfatizzai abbracciandogli il busto con le braccia.

Lo vidi sgargiare con qualcosa nelle tasche dei suoi jeans e in poco tempo ne estrasse un piccolo oggetto, che però purtroppo non riuscivo a vedere.

~
Odiatemi :)

CEO-MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora