Capitolo 3

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Arrivata l'ora di pranzo , come d'accordo ci ritroviamo alla mensa io Gin ed Henry, quest'ultimo appena ci vede, inizia a parlare e straparlare di quanto sia cazzuto mio padre . In poche parole ha strillato uno dei suoi alunni e l'ha sbattuto fuori, perché aveva fatto ritardo alla lezione e a detta sua ha fatto benissimo , perché questo qui si crede chissà chi ,solo perché è il figlio di un uomo abbastanza ricco ed è pieno di soldi , ed è anche abbastanza presuntuoso.

Nel frattempo io mi dedico al mio pranzo, ho una fame da lupi, e non posso far raffreddare il mio panino e le mie amate patatine fritte , toglietemi tutto ma non le mie patatine ! Che sia chiaro !

<< Eh niente , dovevate vedere la faccia di quel cretino, se ne è andato con la coda tra le gambe >> continua a dire Henry, e dopo aver sentito parlare male di questo ragazzo che nemmeno conosco , per mezz'ora abbondante, intervengo io, in sua difesa , << okkk , va bene , abbiamo capito , mio padre ha fatto lo stronzo , e questo ragazzo ti sta antipatico, ma se vogliamo dirla tutta , per me ha sbagliato mio padre. Andiamo Henry , se al posto di quel ragazzo ci fossi stato tu, non la penseresti allo stesso modo >> lui mi guarda perplesso , e allo stesso modo Gin , ad un tratto mi prende il viso tra le mani , mi guarda negli occhi e mi fa << chi cazzo sei tu? E cosa ne hai fatto della mia migliore amica ? >> con il solito tono da attrice melodrammatica , io inevitabilmente sorrido , e aggiungo << che c'è ? Ho capito che è mio padre ,e che non sono mai andata contro di lui, e che ho sempre fatto quello che voleva lui, senza mai obiettare , ma ultimamente sbaglia troppo, anche con me. O meglio con me sta sbagliando da quando è iniziato il mio periodo adolescenziale, fino ad oggi . E se certe volte non riesco proprio a sopportarlo io ,che sono sua figlia, non oso immaginare come facciano dei poveri ragazzi estranei>> non so perché mi sto innervosendo inutilmente visto che non mi riguarda affatto questa questione , ma solo il pensiero di come mi ha trattata ultimamente, mi fa salire il nervoso !
Eppure sono sempre stata buona con lui, non ho mai preteso nulla. Ho rinunciato sempre a tutto,adesso ho 21 anni, eppure non sono mai stata ad un festa , non sono mai uscita con un ragazzo, e no Henry non vale e non lo possiamo contare. Insomma non ho fatto praticamente nulla, solo starmene in casa con lui, e qualche volta potevo permettermi un'uscita con i miei amici. E no non lo sto rinfacciando , mi piace stare con lui, ed amo il mio papà , però più cresco, e più capisco che è sbagliato . Lui dice sempre di farlo per il mio bene , perché "lí fuori la gente è cattiva Stella, e tu sei troppo buona e ingenua , non voglio che tu soffra" testuali parole , per un po' avevo perfino paura di relazionarmi ad altre persone che non fossero Gin ed Henry , ma insomma non voglio essere trattata più come una bambina , o come le principesse delle favole della Disney. In tutto ciò Henry mi osserva contrariato
<< Stella credimi , puoi avere tutte le ragioni del mondo, sono il primo a dirti che devi essere più libera e mandare a fanculo tuo padre certe volte , ma questa volta non ha torto, fidati , quello stronzo se l'è meritato , a proposito parli del diavolo ed ecco che spuntano le corna >> ad un tratto il suo viso si acciglia sempre di più, e vedo che guarda dietro le mie spalle , mi giro e vedo un gruppo di ragazzi , più grandi di me, tutti bei ragazzi , e in particolare c'è nè uno, con i capelli neri , alto , molto alto, con quell'aria da "sono tutto , tranne che un bravo ragazzo" , e gli occhi, non riesco a vedere bene il colore dei suoi occhi da qui, ma se non sbaglio sono neri come i suoi capelli, e come d'altronde anche il suo abbigliamento, pantalone nero, maglietta nera a maniche corte che evidenziano un fisico asciutto , e i muscoli delle braccia, devo dire davvero niente male , mi rendo conto che sto fissando questo tipo , troppo a lungo così mi rigiro , guardo Henry e gli chiedo cosa volesse dire con quella frase e lui

<< È lui, il ragazzo che tuo padre ha sbattuto fuori , è quello vestito tutto di nero con il giacchetto di pelle , non so se l'hai notato>> ohh Henry eccome se l'ho notato , ma siccome voglio approfittare per guardarlo di nuovo faccio finta di non aver capito e mi rigiro , e l'osservo ancora , dopo un po' , dedico la mia attenzione al mio migliore amico e gli dico << ah si ora ho capito, vabbè comunque l'aria da stronzo c'è l'ha , però ricordati non bisogna mai giudicare un libro da una copertina , vero Gin ?>> domando alla pazza della mia amica che come me anche lei sta squadrando quel gruppo, come se fosse attratta da una calamita, e giá perché oltre al bel tenebroso, in quel gruppo i ragazzi sono tutti strafichi, sembrano usciti da una rivista di moda .
Gin dopo un po' mi guarda e stralunata mi risponde << si sì giusto hai ragione tu al 100%, e tesoro mio , ti dirò di più , se i libri che ti ostini a leggere di solito tu, fossero tutti con quella copertina li, beh quasi quasi , mi dedicherei volentieri anch'io alla lettura, e starei ore a guardarlo e a leggerlo e a "sfogliarlo " >> mi strizza l'occhio Gin e io non riesco a non ridere. Henry ad un tratto si alza , e si rivolge verso di noi con tono arrabbiato << sai che c'è , vi lascio fantasticare su quei cretini in santa pace, io me ne vado. Quando magari poi avete finito ci sentiamo e decidiamo cosa fare in serata , ciao !>> Non ci lascia nemmeno il tempo di rispondere o di salutarlo che va via.

E Gin accortasi anche lei del cambiamento d'umore di Henry se ne esce come al solito con <<ahhh i maschi , io proprio non li capisco ! >> già amica mia , questa volta mi trovi d'accordo al cento per cento !

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