Capitolo 11

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Pov Axel
Tornato a casa dopo aver passato la serata con quella santarellina del cazzo, decido subito di buttarmi sotto la doccia e rilassarmi un po'. Cazzo ero nervoso. Più passavo il tempo con lei, e più mi veniva in mente la faccia di quel coglione di suo padre. Lo odio! E odio anche lei, ma ho saputo recitare bene la mia parte, lei si è pappata tutte le mie stronzate, e penso che sia già cotta di me, ho notato come mi guardava. E quel bacio poi , Cristo! Non ricevevo un bacio così da quando avevo undici anni...
Per fortuna è una bella ragazza, su questo non posso dirle nulla, oggi poi con quel vestitino era il massimo, i suoi occhi , cazzo si anche i suoi occhi sono stupendi,ricordano il colore dello smeraldo, non l'ho mai visti di quella tonalità, con quello sguardo poi da gattina. Durante la serata l'ho immaginata più volte inginocchiata davanti a me che mi guardava in quel modo e mi supplicava di prendermelo in bocca con quelle sue labbra piene.
Vabene ammetto che è molto attraente , e su di lei mi sono fatto pensieri abbastanza sconci , che se solo sapesse scapperebbe a gambe levate. È così ingenua cazzo. Quando ha detto che non ha mai baciato nessuno, per poco non mi cadeva la mascella per quanto fossi stupito. Insomma chi cazzo è che non ha mai dato un bacio in vita sua all'età di 21 anni. Ma questo comunque non giustifica il fatto che io debba mollare e avere pietà di lei e lasciar perdere il mio piano. È la figlia del mio nemico, e deve essere abbattuto. L'ha voluta lui questa guerra!
Dopo essermi lavato riesco comunque ancora a sentire il suo profumo, mi è rimasto nelle narici, un buon profumo, diverso da quello di Vic, è un odore indescrivibile, mai sentito prima, e devo togliermelo assolutamente dalla testa. Decido di chiamare Vic , non penso che stia dormendo, oggi è sabato e sicuro sarà andata a qualche festa. Il telefono squilla ma non risponde, riprovo altre tre volte ma nulla, ahh al diavolo anche lei. Che si fotta! Non può comportarsi da bambina...Non con me. Mi fa un enorme piacere se si toglie dalle palle e non si fa più viva. Quindi vaffanculo anche a te Vic !

Disteso nel mio letto, non riesco a dormire per cui prendo il mio smartphone e decido di andare un po' su Instagram, la prima foto che mi appare è quella di Stella, è una foto semplice, dove non fa quelle smorfie che fanno tutte le ragazze di solito, cazzo è proprio bella, mentre ingrandisco la foto per vedere le due belle tette che si ritrova, parte il like, cazzo,cazzo , cazzo! Non ci voleva. Adesso che faccio? Non posso toglierlo. La notifica sarà già arrivata...Merda! Apro così i like e noto che c'è quello di Henry, il cazzone.
Così vado a spiare un po' tutte le sue foto, e come immaginavo l'ha tempestata di like, sotto ogni foto, e non solo ,ci sono sempre i suoi commenti, come del tipo sei stupenda stellina, la più bella e bla bla , è inutile è un caso perso. Sospettavo che il segaiolo avesse una cotta per stellina, ma qui mi sa che il coglione è innamorato perso. Bene Henry, peggio per te. Visto che la tua stellina preferisce me, e nel giro di qualche settimana sarà tutta mia...

Il lunedì mi sveglio scazzato, non ho proprio voglia di andare a lezione, poi però mi ricordo di Stella e del mio piano, devo approfittarne subito, non posso far passare altro tempo. Quindi controvoglia mi alzo, mi faccio una doccia e mi vesto, stavolta cambio look decido di indossare una canottiera bianca aderente con sopra un chiodo di pelle, un jeans e i miei amati anfibi. Scendo giù prendo tutto ciò che mi serve, il pacchetto di sigarette , il portafoglio, il casco e le chiavi della mia moto, oggi non ho voglia di usare l'auto.

Arrivato in classe come al solito in perfetto orario, noto che Mr. Smith è più irritato e incazzato del solito, ci guarda tutti, ad uno ad uno, poi si rivolge ad Henry e gli dice
<< Williams...Dopo la lezione fermati un attimo che voglio parlarti.>>e il cazzone annuisce.

Finita la lezione noto Williams avvicinarsi alla cattedra, e i due iniziano un dialogo che però non riesco a sentire da quassù e con tutto questo chiasso, scendo le scale, li guardo ed entrambi mi rivolgono un sguardo di sfida e odio.

Due anime cadute Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora