Capitolo 45

14.3K 484 350
                                    

Ehilà  ✨stelline✨,  eccomi qui sono tornata

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ehilà stelline, eccomi qui sono tornata.

Come al solito vi invito a lasciare una stellina al capitolo, ogni vostro voto per me è molto importante e mi spinge a continuare e a non fermami con la storia

Grazie a chi lo farà e a chi lo fa sempre

❤️🙏🏻


Vi auguro una buona lettura e spero vi piaccia 🫶🏻





Pov Axel

Sono le quattro del pomeriggio, è un'ora quasi che non la vedo e non la sento e già ho un desiderio sfrenato di contattarla, di piombarmi fuori casa sua, prenderla e portarla via con me. Invece mi ritrovo chiuso nella mia cazzo di auto, appartato come uno stupido guardone in una delle stradine più malfamate della città insieme a Liam che proprio in questo momento si sta per accendere una delle sue canne.

«Ehi coglione se vuoi fumare fallo fuori, non nella mia cazzo di auto!» minaccio serio, lanciandogli uno sguardo di sfida, non so perché ma ho una terribile voglia di spaccargli la faccia da quando siamo usciti da quella biblioteca.

Forse perché ti ha disturbato sul più bello? O perché da quando siamo qui non ha fatto altro che parlare di lei?

«Tranquillo, amico rilassati. Abbasso il finestrino così non si sentirà la puzza. Comunque cosa stavamo dicendo? Ah si la signorina Smith, cazzo Ax devo ammettere che...»

«Liam sono serio, esci fuori se vuoi fumarti quella cazzo di canna, non fumerai nella mia auto!» esclamo

«Amico sei serio? Che succede alla principessina non le piace che si fumi nella tua auto? A tal proposito da quando che non ti fumi una canna? Non vieni più a fare baldoria con noi da troppo tempo, quella lì ti sta rammollendo, non credi di star esagerando?» domanda curioso

«Liam non ti ci mettere anche tu»

«A fare cosa?»

«A rompermi il cazzo!»

«Cos'ho detto di male? È la verità, da quando ti si messo in testa di rovinare la vita a quel coglione, ti sei dimenticato di noi, e della tua vita. Non dico che devi smetterla e lasciar perdere, dico solo che la situazione forse ti sta sfuggendo un po' di mano, no?» chiede mentre conserva la canna rullata e prende una sigaretta dal pacchetto nuovo, offrendomene una.

«Questa posso fumarla, o è vietato fumarsi anche una semplice sigaretta nella tua "auto"?» gesticola divertito mentre accetto la sigaretta e l'accendo prima di lui.

«Coglione che non sei altro, apri il finestrino almeno! E comunque no, ho tutto sotto controllo, puoi stare tranquillo.» sorrido mentre lo vedo eseguire gli ordini senza controbattere.

Due anime cadute Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora