Capitolo 30

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Axel continua ad accarezzarmi le nocche mentre guida concentrato e di tanto in tanto rivolge il suo sguardo verso di me. Stranamente la serata iniziata nei peggiori dei modi si sta tramutando in una delle migliori. Il ritorno verso casa mi rattrista, fisso il profilo di Axel incantata e ammaliata dalla sua bellezza. Il trillo del mio cellulare però mi riporta alla realtà, sul display lampeggia il nome di Henry, mi chiede in un messaggio come è andata la serata, decido di ignorarlo per il momento, risponderò una volta tornata a casa, adesso voglio godermi i minuti restanti in compagnia del bel tenebroso qui al mio fianco.
«Chi era al telefono?», mi guarda di sottecchi mentre continua a guidare tranquillo

Evito di guardarlo, osservo la strada dal finestrino mentre penso a cosa rispondere. Non posso dirgli di Henry, o forse si? .
''Certo che puoi dirglielo, è il tuo migliore amico non il tuo amante'', la mia vocina interiore mi suggerisce di essere sincera, e come sempre ha ragione.

«Ah, era Henry, voleva sapere com'era andata...» osservo la sua reazione mentre parlo, all'improvviso sposta la mano dalla mia e i tratti del suo viso s'induriscono.

«Sai oggi abbiamo passato la giornata insieme, finalmente abbiamo chiarito i nostri disguidi, lui per me è come un fratello e...», non mi lascia terminare il discorso, m'interrompe immediatamente.

«Possibile Stella che sei così ingenua? Lui non ti vede come sorella, ficcatelo bene in quella tua testolina. E continuare a frequentarlo vuol dire solamente illuderlo.» mi guarda intensamente per poi riportare lo sguardo sulla strada.

«Lo so ma adesso le cose sono cambiate, sa benissimo che da me può ricevere solo affetto e niente più. Henry è una delle persone più importanti della mia vita insieme a Gin e mio padre. Non posso perderlo e non voglio.»

«E comunque adesso è totalmente preso da un'altra ragazza, credimi ha perso completamente la testa per lei!»

«Ah si e chi è?»

«Una certa Nathalie, la conosci?», chiedo sperando di ricevere una risposta negativa, il pensiero di quella con Axel m'innervosisce.

«Mora? Occhi scuri e con un bel cu...» lo guardo di traverso, trucidandolo solo cono lo sguardo, sorride alla mia reazione e si ferma saggiamente prima di continuare con il suo discorso.

«Si, la conosco comunque»

«Ma certo che la conosci! C'è qualche ragazza su questa terra che tu non abbia mai incontrato e avuto a che farci?» , chiedo aspramente, mentre lui se la ride al mio fianco

«Certo! Quella ragazza eri tu...», mi prende la mano, mi bacia le nocche mentre mi fa gli occhioni dolci

«Non ti conoscevo, per fortuna però la tua sbadataggine ci ha fatto incontrare.» arrossisco nel sentire ciò mentre nel mio stomaco un gruppo di farfalle svolazzano all'impazzata.

«Comunque se devo essere sincero, questa vostra vicinanza m'infastidisce. Non mi fido di quel segaiolo.» sbotta irritato

«Beh anche lui non si fida di te, la diffidenza è reciproca. Lui è il mio migliore amico e tu sei il mio... ragazzo? Quindi l'unica soluzione al momento, secondo me, è parlarvi, chiarire i vostri malintesi e provare a conoscervi.»

Storce il naso alla mia proposta ma alla fine dopo qualche minuto di silenzio assoluto mi stupisce dicendomi «ok vabene, come vuoi tu, per me non ci sono problemi» strabuzzo gli occhi dallo stupore e poi come una bambina a cui vengono consegnati i regali la notte di natale, inizio a ringraziarlo stampando baci sulla sua guancia e con un sorriso a cinquanta denti.

«Ok frena stellina, non ho detto che diventeremo migliori amici, solo che proverò a conoscerlo, ma non ti prometto nulla ok?»

«Si ho capito, tranquillo. Per me significa tanto e io ti ringrazio Axel, mi fa davvero tanto piacere», sorrido, imbarazzata dal suo sguardo sexy. Ad un tratto noto che si ferma e accosta per parcheggiarsi, senza rendermene conto siamo fuori casa mia.

Due anime cadute Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora