Capitolo 46

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Eccomi qui sono tornata dopo un mese e un giorno, a molti di voi sono mancati

Axel e Stella ora eccoli qui, di nuovo con voi...🫶🏻


Vi ricordo di riempire la stellina in basso, ogni vostra interazione con la storia è un vostro contributo al lavoro svolto. Non vi costa tanto, grazie a chi lo fa e lo farà e chi lo fa sempre e mi sostiene ogni giorno con dei messaggi stupendi in privato.


Grazie 🫶🏻✨

Grazie 🫶🏻✨

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Pov Stella


Continuare la giornata dopo quel bacio in biblioteca con il mio uragano Axel non è così semplice, ma soprattutto ritornare sui libri per studiare è ancora più difficile, la mia mente viaggia in unica direzione, la sua.

Mi chiedo spesso se anche lui pensa a me tanto quanto lo faccio io, se anche lui soffre la mia mancanza così tanto come io soffro la sua. Le parole del libro di testo diventano come per magia sempre più piccole, mi perdo ad osservare quasi in trance i concetti dei vari tipi di apprendimento, sogno quasi ad occhi aperti, il mio sguardo è rivolto in basso sui miei libri ma in realtà non faccio altro che immaginare il viso di Axel qui di fronte a me, mentre mi guarda con il suo sguardo intenso e provocante, le sue labbra morbide e carnose mentre mi sussurrano parole dolci, ahh le sue labbra quanto vorrei morderle e baciarle, e poi il suo sorriso...

A svegliarmi dai miei sogni proibiti su Axel ci pensa una voce femminile, mi sta parlando al momento però sono troppo concentrata nel pensare ad altro, non ascolto nemmeno mezza parola uscita dalla sua bocca, e non ho idea di cosa mi abbia chiesto.

«Sei tu Stella Smith?» chiede in un secondo momento dopo non aver ricevuto nessuna risposta da parte mia.

Ritorno finalmente con i piedi per terra e le rispondo «Si,sono io e tu invece sei?»

«Piacere sono Amanda Shaw frequentiamo lo stesso corso di psicologia generale, mi ha mandato a cercarti Mrs. Harvey.» mi porge la sua mano esile e molto piccola, gliela stringo ricambio il saluto, e il suo sorriso. Mi perdo ad osservare il suo volto, occhi scuri e a mandorla, capelli neri, lunghi e sottili, la frangia le copre la fronte, indossa degli occhiali trasparenti ma la montatura è grande abbastanza da coprire il suo viso piccolo e tondo. Strano frequentiamo le stesse lezioni ma non mi sembra di averla mai vista o notata, ci credo mia cara non fai altro che pensare a quel problematico bipolare che ti ritrovi come fidanzato. Scaccio via la vocina interiore, irritante dalla mia testa e decido di concentrarmi su Amanda.

«Oh è successo qualcosa? Come mai mi cerca?» domando agitata

«No no nulla. Mi ha mandato per chiederti se fossi interessata ad un'attività extrascolastica, in poche parole al di fuori dei corsi la signorina Harvery si occupa di ragazzi con dei problemi con l'apprendimento, chi ha bisogno di un aiuto dopo la scuola con i compiti a casa, chi ha dei problemi con i genitori e quant'altro e ha chiesto ad alcune della sua classe se fossimo interessate. Ovviamente tutto ciò non ci porterà nessun credito è al di fuori dell'ambito universitario però puoi guadagnarci un bel po' di soldi, certo sempre se ne hai voglia e sei interessata.»

Due anime cadute Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora