Capitolo 9

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Il giorno tanto atteso è arrivato. Sono molto nervosa l'ammetto , ho chiamato subito Gin questa mattina, e lei era più euforica e nervosa di me. Ha iniziato a straparlare su come devo vestirmi , di farmi bella ecc ecc. Io invece so solo che sono tesa come una corda di violino, e non riesco a calmarmi, a pranzo non ho mangiato nulla, tant'è che mio padre si è preoccupato, visto che di solito mangio tanto ! Ma sono un paio di giorni che l'appetito è scemato! Non mi sono mai sentita così, così .... Ahhh vorrei restare calma , ma è più forte di me.Spero solo di non fare figuracce stasera, e di non straparlare troppo, ho paura di fare la figura della cretina!

Durante il giorno me ne sto distesa sul divano a leggere il mio libro preferito. "Le pagine della nostra vita " di Nicholas Sparks, io amo questo libro , anche se veramente adoro quasi tutti i suoi libri , ma non solo , mi piace leggere di tutto, leggo anche il genere spicy. Insomma posso passare dal leggermi Harry Potter , e finire con Cinquanta Sfumature. La passione per i libri me l'ha trasmessa mia madre, ricordo che da piccola ogni volta che eravamo in giro a fare shopping, si fermava sempre in una cartolibreria e acquistava un libro per me e uno per lei.Mi diceva sempre che leggere per lei era come viaggiare in posti e mondi lontani con la fantasia, era una via di fuga dalla realtà, era il momento in cui riusciva a trovare un po' di pace interiore. Ad oggi io invece ogni volta che leggo un libro mi sento sempre un po' più vicino a lei, sento la sua presenza , e fingo che sia al mio fianco. So che non posso raggiungerla ,ma spesso mi capita di chiudere gli occhi e sentirla accanto a me, come se non fosse mai andata via ,molte volte sento perfino il suo profumo, credo che non lo dimenticherò mai. Involontariamente stringo la collanina che indosso, il ciondolo è un piccolo cuore smeraldo, me l'ha regalata lei, diceva che il colore dello smeraldo era uguale a quello dei miei occhi e lei li amava.

Pensare un po' a lei mi ha fatto calmare, spero tanto che da lassù lei possa osservarmi ed essere fiera di me. Ma soprattutto spero che adesso abbia trovato la felicità che qui nessuno è stato capace di darle, nemmeno io probabilmente.

Verso le venti circa decido di andare a prepararmi, ma c'è un problema ,cosa dico a mio padre ? Cavolo non voglio dire che esco con un ragazzo, e che ragazzo poi! Proprio colui che tormenta ogni giorno nelle sue lezioni! Spero non mi faccia il terzo grado, dirò comunque che andrò a casa di Gin.. Mentre penso a come non farmi sgamare, visto che mi si legge in faccia quando mento, mio padre entra in cucina vestito in modo abbastanza insolito, non l'ho mai visto così elegante

<< ehyy papi, dove vai vestito così? Sei , sei molto elegante, non è da te>> e intanto gli sorrido
<< ohi piccola, niente di che in realtà , stasera esco con dei colleghi e volevo un po' cambiare look , che ne dici eh ? Sto male ?>> mi domanda un po' agitato , cavolo non l'ho mai visto così, di solito è tutto d'un pezzo e non va mai in agitazione per così poco, sarà...
<< no papi, stai benissimo, mi raccomando non bere troppo , e soprattutto non fare una strage di cuori con questo tuo nuovo look!>> gli faccio l'occhiolino e gli stampo un bacio sulla guancia, lui ricambia il gesto d'affetto e poi aggiunge
<< tranquilla tesoro, lo sai che il mio cuore appartiene solo ad una persona, e poi tranquilla sul bere, conosco i miei limiti, sono grande e vaccinato ! Tu piuttosto che mi dici? Resterai qui stasera?>>
<< ehm veramente andrò a casa di Gin, si insomma serata tra donne>>
<< oh perfetto, mi raccomando non tardare, e chiudi la porta a chiave quando vai via, adesso io vado!>>
<<si papà tranquillo, e divertiti !>>
Mi saluta e se ne va, ah finalmente, non ho dovuto mentire poi così tanto, ed era così agitato anche lui che non si è soffermato più di tanto su di me! Bene adesso posso andare a preparami!

Dopo aver fatto la doccia inizio a vestirmi.
Uffa non so proprio cosa mettere...

Dopo aver messo soqquadro la camera opto per un vestitino bianco composto da una gonna svasata sotto ,e sopra un top con un laccetto al centro del petto , e le spalline sottili. Ai piedi decido di indossare dei sandali con décolleté chiuse avanti con il centurino alla caviglia, nere. Bene direi che possa andare. Mi faccio poi una piega , decido di farli mossi e infine mi trucco un po', ricreando il trucco fatto qualche giorno prima, un po' di eye-liner, un po' di mascara, ci aggiungo questa volta un po' di blush sulle guance e infine un po' di lucido alle labbra.
Bene sono pronta! Mi sto guardando allo specchio da non so quanto tempo, eppure non riesco a piacermi, ho mandato prima qualche selfie a Gin , mi ha detto che sono una bomba sexy, ma io non le credo, insomma è la mia migliore amica, è normale che dica così, lo fa solo perché è di parte... Ohh al diavolo tutti,io sono così, se li piaccio bene sennò amen, chi se ne frega. Mi ripeto esattamente queste parole nella mia mente un miliardo di volte. Inizio a scendere giù in salotto, ho le gambe che sembrano fatte di gelatina. Spero almeno di non cadere con questi sandali , uffa ma perché ho messo i sandali alti? Potevo indossare le mie amate Dr.Martens, non so nemmeno dove mi porterà. Se andrà bene il mio abbigliamento nel posto in cui andremo...Oh ecco che adesso mi sale il panico, devo respirare , e non devo pensarci , quel che sarà , sarà , e come dice Gin devo pensare solo a godermi il panorama, ehm volevo dire a godermi la serata, si cavolo posso farcela!

Due anime cadute Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora