Capitolo 40

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Eccomi qui, sono tornata come vi avevo promesso

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Eccomi qui, sono tornata come vi avevo promesso.

Buona lettura ❤️✨








Stavo per farlo, ero sul punto di pronunciarle, quelle due paroline magiche, ma non me l'ha lasciato fare.


Stupida, stupida, stupida... ecco cosa sono.


Sbuffo silenziosamente mentre osservo il soffitto su di me, alto e splendente, come ogni angolo di questa camera e dell'intera villa. Axel è al mio fianco, dorme beato mentre mi tiene stretta tra le sue braccia. Chiudo gli occhi solo per qualche secondo, e le immagini di noi due mentre ci amiamo, appaiono nella mia mente.


Mentre fate sesso, sarebbe più appropriato, non trovi?


Di scatto li riapro, la mia coscienza sa come rovinare i bei momenti. Ma devo ammettere che non è solo colpa sua, non riesco a dormire tranquilla, i miei pensieri continuano a viaggiare alla velocità della luce.


Ho sbagliato, di nuovo. Mi sono lasciata ammaliare come sempre...


So benissimo che una volta sveglio mi tratterà con indifferenza, e la situazione ritornerà ad essere come quella di prima. Ma una piccolissima parte del mio cuore ci spera, e vuole credere alle sue parole, alle sue promesse.


Continuo ad osservarlo, traccio con le dita la linea così precisa della sua mascella, più mi soffermo a scrutare ogni suo minimo dettaglio, più ne resto affascinata.


Eh già, madre natura è stata fin troppo generosa con lui...


Resterei ore intere così ma la mia vescia non la pensa allo stesso modo. Ho un urgentissimo bisogno di fare pipì. Lo scuoto leggermente dalle spalle, ma nulla.


«Axel, svegliati.» pronuncio piano accanto al suo orecchio. Lui borbotta delle parole incomprensibili e poi girandosi mi avvinghia ancora di più contro il suo corpo. Le sue braccia muscolose mi stringono dolcemente al suo petto, e per quanto tutto ciò mi piaccia da impazzire, devo assolutamente spostarmi e andare in bagno.


«Axel...devo fare pipì.» mormoro, lui mi risponde con un mezzo verso, forse di consenso, per cui mi sposto il suo possente braccio di dosso, seppur con un po' di fatica, e finalmente riesco a scendere dal letto.


Mi rendo conto solo adesso che sono ancora nuda, ai piedi del letto trovo i nostri vestiti, prendo al volo le mie mutandine e la maglia di Axel, indosso il tutto e mi dirigo di corsa verso il bagno.


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