Psicosi, 28 febbraio 2020

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Psicosi, termine nell'ultima settimana decisamente inflazionato, per il Coronavirus (cavoli, dallo scherzo delle urine verdi della Penti sembra passato un secolo) e per il fantasma del pianista che secondo alcune testimonianze è stato avvistato sia vicino alla roggia Trevo che in mezzo al bosco.

Due su tutte: un ragazzino che ha trovato un cappio appeso alla ringhiera di una villetta e una donna, tale Luigina qualcosa, che racconta di essere stata derubata da una bambina vestita con un grembiulino dell'asilo.

A tal proposito si vocifera che qualcuno avrebbe proposto di recuperare gli ippocastani e ripiantumarli al loro posto, ma questo, anche volendo, non è possibile in quanto oramai ridotti a ceppaglia da camino e segatura.

In mattinata ho incrociato il commissario Milesi proprio sul viale incriminato. Era di pessimo umore. Stava disquisendo con una decina di persone tra cui il sindaco e un paio di assessori. Mi ha fatto un cenno e ne ha approfittato per svicolare al bar del Beppo dove abbiamo fatto due parole davanti a una tazzina di caffè.

Così sono venuto a sapere che:

1° Con l'indagine sulla Medi Orobica si è scoperchiato un vaso di Pandora. C'è un traffico ramificato in mezzo mondo di sostanze stupefacenti, medicinali, riciclaggio di rifiuti, e chi ne ha più ne metta. L'indagine non è più di sua competenza, ma se riceverà un encomio o, ancor meglio, una promozione, vuole farmi partecipe dei relativi riconoscimenti che ne seguiranno.

2° Visto la facilità con la quale riesco a restare ingarbugliato in questi casini mi ha chiesto se per caso non sapessi qualcosa anche sul presunto fantasma del pianista che in settimana è riuscito nel non facile compito di surclassare la nevrosi per il Coronavirus.

2° La testa da morto rubata da Gilberto Pani all'eternità dell'ossario comunale è proprio quella della nonna di Nunzia.

4° È tornata al fantastico scherzo del ristorante cinese. Quando però le ho detto che magari in quella "spassosissima" serata c'era la possibilità che avessimo contratto tutti il Coronavirus diventando portatori asintomatici, ha cambiato espressione.

5° Questa volta il caffè l'ha offerto lei.

Nel pomeriggio, e ad essere sincero un poco controvoglia, sono stato alla WFF.

Appena mi ha visto entrare, la bella Giulietta si è alzata dalla sua scrivania, si è scusata con un tale che gli era seduto dinanzi e mi è corsa incontro.

Poi mi ha accompagnato alla macchinetta del caffè chiedendomi se gentilmente potessi aspettare un cinque minuti.

Nell'attesa si è rifatta viva Raza che in un italiano russianizzato ha tentato di giustificarsi sul qui pro quo di un paio di settimane fa. Onestamente non mi sembrava nemmeno così in fastidio. Ma, come promesso, in meno di cinque minuti la bella Giulietta era tutta per me.

Come avevo pensato, dal network La Giraffa non si vedrà un soldo. Stando alle sue parole ci sono stuoli di avvocati che si stanno occupando della faccenda ma, mentre me lo diceva, mi è sembrato che non ci credesse nemmeno lei. Naturalmente del fatto che mi sono comunque entrati nelle tasche più di duemila euri non ho fatto parola.

Lei mi ha confermato la cancellazione del sottoscritto dal database del network. Ma a quel punto l'ho stoppata.

L'idea del network e dei professionisti di seria A e B devo riconoscere che è interessante. A parte il casino che ne è uscito, ma forse è anche un po' colpa mia per non essermi informato a dovere, un sistema d'ingaggio come quello permette di guadagnare e allo stesso fare pratica imparando da esperti del mestiere che ne sanno più di te. E questo mantenendo comunque la facoltà di decidere se accettare o meno un incarico.

Le ho chiesto quindi di non escludermi a priori e tenermi informato, soprattutto su attività in zona. Però, prima di accettare a nome mio un qualsiasi altro tipo di proposta, è tassativa una mia conferma.

Lei è rimasta stupita. Probabilmente si aspettava, visto quanto è successo a Bardonecchia (e sì che non ho fatto parola dei quattro clandestini e dell'intervento della polizia) che facessi fuoco e fiamme. Ho avuto l'impressione che alle mie parole abbia tirato un sospiro di sollievo levandosi dallo stomaco un enorme fardello. D'altro canto, anche volendo, come avrei potuto arrabbiarmi con la bella Giulietta?

A quel punto ha aperto un'anta dell'armadio dietro la sua schiena e ha recuperato una scatola di cioccolatini. Me ne ha offerto uno dolcissimo con un cuore di nocciola. E dopo quello, avrei potuto accettare qualsiasi altra offerta lavorativa (e non) che fosse uscita dalle sue labbra.

Invece mi ha prospettato un futuro nel settore delle indagini.

L'agenzia investigativa Vitiello è in cerca di candidati per ampliare il proprio organico. Visto quanto è successo con la Medi Orobica e i risvolti nell'indagine sull'omicidio del dottor Galletta, ha pensato che potesse fare proprio al caso mio. Lo stipendio è di tutto rispetto: ben 1600 € netti cada mese.

Non so, ci rifletterò!

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