Villa Suadente, Giorno 7

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Le telecamere, sono sicuro che qualcuno dalle telecamere mi osserva. La stessa persona che mi ha bloccato in questo dannato posto, che non mi permette di uscire, che si è impossessato del mio cellulare e di quello di Vittoria.

No, non c'è nessuno invece, questo posto è spettrale. Se si rimane all'interno di Villa Suadente non si sente una mosca volare, molto meglio il bosco, con le lepri, qualche timido cervo che si addentra tra abeti e pini cembri, gli scoiattoli che saltano da un ramo all'altro.

Nel pomeriggio ho cercato una scure invano. L'idea che fu di uno dei fratelli Maggese non era tanto male: abbattere un pino per abbattere la recinzione. L'avessi trovata li avrei già tirati giù tutti. E invece nulla.

Ho anche percorso il perimetro della proprietà per ben due volte, sono circa due ore di cammino, incontrando solo decine di lepri folgorate.

Credo che le avventure di Armando finiranno in questa pseudo clinica tra le montagne.

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