Ho un problema ragazzi, un problema piuttosto imbarazzante, 21 aprile 2020

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Ho un problema ragazzi, un problema piuttosto imbarazzante.

Saranno stati i raggi ultravioletti dello pseudo sanificatore cinese, sarà stato il bagno chimico o forse le eccessive ore trascorse seduto in auto nell'ultimo mese, o ancora il caldo di questa primavera che pare farsi beffa di tutti noi reclusi in casa causa Covid-19, ma stamani mi sono svegliato con un regalo tanto amaro quanto doloroso: emorroidi. E durante la giornata la cosa non è affatto migliorata.

Questo mi ha dato modo di dare un'ulteriore occhiata all'app PianetaSolaria. Confesso che nell'ultimo mese, nonostante i mille alert, la mia considerazione per questo pseudo medico virtuale è stata pari a zero. Anzi, se avessi potuto, l'avrei disinstallata volentieri. Come rimpiango il mio vecchio medico, il dottor Galletta.

Sta di fatto che con il sedere in fiamme nel bidet ho preso in mano il telefono e digitato la mia richiesta di aiuto. Pochi istanti ed è arrivata la risposta direttamente della voce della Penti virtuale che mi ha fatto una serie di domande sull'aspetto dell'emorroide, l'eventuale sanguinamento, il dolore, e così via. Si vede che non ho risposto nel modo corretto perché a un certo punto la faccia della Penti è scomparsa e si è attivata la fotocamera dello smartphone.

― Armando, ho necessità di capire a che stadio sono, esegui una foto e caricala nell'app.

Ci mancava solo che mi fotografassi il... vabbè, avete capito.

Ho resistito fino alle diciotto, poi il dolore è diventato davvero insopportabile. Così ho ceduto e fatto quanto richiesto.

Dopo l'upload del mio fondoschiena ho ricevuto una ricetta per una pomata e un integratore (sì, avete capito bene, ancora un integratore), oltre che una nuova dieta e l'obbligo di caricare foto ogni due giorni per valutare i progressi di guarigione.

Per il resto ancora dodici messaggi di Laura colmi di sproloqui e un invito di Alberto a collegarmi in chat.

Ah, dimenticavo, mi ha chiamato Nunzia, un'ora di telefonata ma di questo vi scrivo domani, ormai non ho più problemi di orario, sono un uomo libero.

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