Dicembre 26, giovedì
Oggi, giorno di Santo Stefano, abbiamo replicato il presepe vivente.
Da segnalare che al nostro arrivo abbiamo rinvenuto nella capanna, al posto della Sacra Famiglia, tre abeti: due più grandi addobbati da Maria e Giuseppe e un terzo più piccolo lasciato nella culla. Un cartello scendeva con due nastri natalizi dal tetto e riportava la scritta:
SALVIAMO IL VERDE DI DOVISE
Facile capire chi fossero i fautori.
Mario Burro, un omone che ha contribuito alla costruzione di buona parte del borgo del presepe vivente, ha tolto le piante dalla capanna in malo modo scatenando la reazione della Penti. Ho provato a calmare gli animi tra i due prendendomi del matto dal Mario Burro.
I tre alberelli, con tanto di vaso, sono stati portati sul viale sotto le fronde degli ippocastani che verranno probabilmente tagliati appena dopo le feste e alla sera qualcuno li ha agghindati in modo tale da ricreare un presepe ecologico aggiungendo l'ennesimo cartello che recitava:
LA STRAGE DEGLI INNOCENTI.
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Il blog di Armando
AléatoireArmando Lupini è un ventottenne che dal diploma è perennemente alla ricerca di un posto di lavoro. Su suggerimento della sua analista e in concomitanza con l'assunzione presso una piccola azienda farmaceutica a conduzione famigliare decide di tenere...