XLIX

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"La banda degli illusionisti, così è stata denominata l'organizzazione criminale che operava, anche a livello internazionale, e che si è resa artefice di efferati reati. Un traffico di esseri umani ,poco più che adolescenti, che ha contato al momento undici vittime accertate, anche se molti sono ancora i dubbi da dover sciogliere...."

<Questi cazzo di giornalisti> Bofonchiò Guido lanciando un sei di cuori al centro del tavolo<Devono dare per forza un nome ad ogni cosa e poi che razza di soprannome è? La banda degli illusionisti? Quanta fantasia, persino mia nonna avrebbe fatto di meglio. Perché non chiamarli ...che so...le teste di cazzo che meritano di morire in un modo moooolto violento> Aggiunse prendendo una nuova carta dal mazzo e scoprendola di sottecchi nascondendola agli occhi dei suoi avversari.

Alle sue spalle dalla televisione accesa la giornalista continuava a riportare la notizia che da giorni occupava radio, giornali e qualsiasi altro mezzo di comunicazione. La diffusione delle informazioni inerenti il caso aveva indignato l'opinione pubblica che più volte aveva espresso il proprio risentimento manifestando davanti al penitenziario dove erano detenuti i colpevoli . Chiedevano pene più severe. Desideravano che i criminali pagassero per le proprie azioni. Esigevano a gran voce che la vita delle povere vittime innocenti potesse essere, anche se solo in piccola parte, vendicata. Volevano che eventi come quelli non si ripetessero mai più. E proprio come se le continue suppliche fossero state ascoltate da qualcuno,due di loro avevano già perso la vita.

"Dopo un anno di ansia e paura" continuava la giornalista" i genitori possono finalmente dormire sogni tranquilli. L'operazione che ha portato all'arresto di Marco Ferro, Federico Sciino,Silvia Tanasio e Piero Veri nel mercoledì cinque maggio ha chiuso un caso che sembrava essere ad un punto morto. Un gruppo di agenti scelti capitanati dall'ispettore Mirante ha messo in manette i criminali che si nascondevano in un vecchio edificio abbandonato poco distante dalla città.Colti in fragranza di reato e con prove inattaccabili i quattro sono stati giudicati colpevoli sin da subito. La rete di agganci aveva fautori anche in Spagna e Francia. Marco Ferro è un volto già noto alla polizia, fratello minore del più conosciuto Claudio Ferro,che si è visto mettere sotto sequestro ogni bene. La polizia infatti vuole scoprire se anche lui sia un complice e per questo motivo resterà agli arresti domiciliari fino alla fine delle indagini.  Domani si sarebbero dovuti svolgere gli interrogatori di Silvia Tanasio e Piero Veri che però hanno trovato la morte in circostanze misteriose. La donna è stata trovata nella sua stanza con un lenzuolo stretto attorno al collo, il corpo dell'uomo senza vita ,invece, è stato rinvenuto in una pozza di sangue nel bagno del carcere. Dopo aver appreso la notizia della loro dipartita Marco Ferro e Federico Sciino hanno creato confusione in carcere costringendo gli agenti a metterli in celle di isolamento."

<Arrivati a questo punto non sarebbe stato meglio se li avessimo uccisi noi?>Protestò Mirko sbattendo le carte sul tavolo dopo aver capito di aver nuovamente perso.<polizia,ispettore... Loro si prendono i meriti e noi abbiamo fatto tutto il lavoro. Un'accozzaglia di idioti.> Afferrò il telecomando spegnendo la TV,ormai stufo di sentire sempre le stesse cose.<In tutto questo, dov'è andato a finire Massimiliano? È da un po' che non si fa vedere.>
<Mi sembra sia uscito con Carlotta,a quanto pare non smetteva di rompergli le palle.>Rispose Guido con un ghigno vittorioso. Avvicinò le carte impilandole l'una sull'altra e mescolando accuratamente pronto ad iniziare una nuova partita.
<E il capo?>
Il ragazzo lo guardò inarcando un sopracciglio<Dove vuoi che sia?Rinchiuso nel suo studio a piangersi addosso.>
< Cazzo queste donne sono davvero la rovina degli uomini. Faccio bene io a  restare single, evito un sacco di problemi.>
Guido si lasciò andare ad una risata fragorosa <Non sei tu a scegliere, sono le donne a non volerti.>
Mirko arricciò il naso contrariato,prese le carte che Guido gli aveva messo davanti e diede loro una rapida occhiata, pregustando già la sua vittoria.

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