Era stata Nadia a far conoscere Carlotta e Massimiliano,quasi costretta dalla ragazza già perdutamente innamorata del tipo dell'appartamento di fianco.
Aveva parlato di amore a prima vista.
Un giorno uscendo dalla casa di Nadia si era imbattuta in lui che le aveva evitato una rovinosa caduta dalle scale prendendola prontamente tra le sue braccia muscolose.
Tipico di Carlotta... Pensò Nadia quando le raccontò l'accaduto,era sempre con la testa fra le nuvole e spesse volte con le natiche sul pavimento.
Per mesi non aveva fatto altro che parlare di Massimiliano,ma Nadia era sempre riuscita ad inventare qualche scusa per rimandare le presentazioni.
La ragazza,che aveva avuto modo di conoscere il suo vicino ed instaurare un bel rapporto con lui,sapeva che tipo era. Non si poteva certo definire il ragazzo della porta accanto,non gli piacevano le relazioni serie e dal tipo di donne che si portava la notte a casa aveva capito che Carlotta non faceva per lui.
Le voleva bene e non voleva in alcun modo che lei soffrisse,quindi inventava ogni volta scuse diverse per non farli incontrare,ma alla fine ,qualche mese prima,sotto le continue ed insistenti pressioni di Carlotta dovette cedere.
Invitò Massimiliano per un caffè a casa sua e mentre erano seduti tutti e tre in cucina Nadia chiedeva tacitamente al suo amico di rifiutare Carlotta,di non darle una delusione,ma le cose andarono diversamente sa come aveva immaginato lei.
In un primo momento infatti fu quasi arrabbiata con il suo vicino che forse pensava di poter trattare Carlotta come le altre,ma con il passare del tempo dovette ricredersi.
Massimiliano e Carlotta si frequentarono per un mese e la cosa meravigliò non poco Nadia che si ritrovò alle sette del mattino la sua amica davanti la porta di casa.
In un primo momento decise di non aprire perché aveva sulle spalle un paio di ore di sonno e le palpebre pesanti glielo ricordavano, ma l'insistente suono del campanello la costrinse ad alzarsi e ad aprire la porta.
Carlotta la sorpassò e si sistemò sul divano addentando il cornetto che aveva acquistato al bar all'angolo.
Nadia prese posto vicino a lei e con la coda dell'occhio la vedeva fremere dalla voglia di raccontare.
<Allora?>Si decise a chiedere dopo aver assaggiato il suo caffè che era decisamente troppo zuccherato per i suoi gusti.
Carlotta balzò in piedi e iniziò a girovagare per la stanza senza smettere di parlare.<Come sai io e Massimiliano ci siamo visti spesso in questi giorni,ieri sera mentre mi stava accompagnando a casa ho preso coraggio e gli ho chiesto se gli andava di diventare il mio fidanzato.>
Nadia poté immaginare vividamente la scena e Massimiliano che con una smorfia le dava un secco rifiuto.
<E lui mi ha detto che ormai usciamo da un po',non pensava fosse necessario definirci con qualche termine specifico. Capisci? Stiamo insieme,sono fidanzata con Massimiliano.>
Iniziò ad urlare allargando le braccia come se avesse appena avuto una visione.
Nadia rimase per qualche istante interdetta,non si sarebbe mai aspettata che l'uomo che cambiava donna ogni notte si sarebbe dato alla monogamia.
Quando il suo sguardo si scontro con quello curioso di Carlotta,lasciò perdere tutti quei pensieri e sorrise complimentandosi con lei.Anche per Massimiliano era tutto nuovo e strano. L'incontro con Carlotta lo aveva cambiato non poco,rivoluzionando il suo essere e soprattutto la sua vita. Si era sempre definito uno spirito libero,senza legami di alcun genere.
Incapace di capirne il motivo si rese conto di amare guardare quella ragazzina tutto fuoco parlare e ridere con quella gioia che lui ricordava a stento,era un vulcano in continua eruzione e spesso sorrideva di fronte a tanta innocenza.Era sempre una ragazza solare ed esuberante ed era proprio per questo che lo aveva attirato.
Era il suo esatto opposto,energica e piena di vita,quella persona che avrebbe potuto cambiare la sua vita e che lo aveva fatto. La prima sera che uscirono insieme Carlotta aveva indossato un abitino rosa cipria,aveva fatto i boccoli ai capelli e truccato gli occhi,sembrava una bambola di porcellana e lui aveva il timore di poterla rompere con le sue sporche mani.
Era bella come non mai e il suo sorriso era persino più luminoso del solito.
Più volte si era chiesto cosa potesse avere lei da renderlo tanto confuso,ma mai era riuscito a darsi una risposta. Lei era tutto ciò che gli era mancato nella sua vita,era come un raggio in grado di rischiarare anche le tenebre più buie,quelle che risiedevano in lui e che erano radicate nel profondo.
Non riusciva proprio a dare delle risposte alle sue domande e non gli importava,perché le sensazioni che solo lei era in grado di regalargli gli bastavano.
La portò a cenare in un ristorantino locale ed ogni volta che la ragazza nominava Nadia lui rievocava l'immagine della sua vicina che con un dito puntato sul petto e gli occhi ridotti a due fessure lo aveva minacciato di bollirlo in pentola e darlo in pasto ai cani.
Era la minaccia più insolita che avesse mai sentito,ma aveva un suo perché.
Spesso aveva dubitato della sua scelta di avvicinarsi a lei. Era ben consapevole che il lavoro che svolgeva era tutt'altro che lusinghiero e tante volte aveva pensato di lasciarla andare perché lei non era fatta per quel mondo.
Lei era pura come la rugiada del mattino,così limpida e splendente.
Più provava a mandarla via e più gli mancava il coraggio.
Si definiva un infimo egoista perché non era in grado di rinunciare alla felicità per la sicurezza della sua ragazza.
Non riusciva neanche a pensare di non averla più nella sua vita che ormai era impregnata della sua gioia.
Era diventata parte della sua quotidianità e non era pronto a privarsene perché per la prima volta si sentiva davvero felice .
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Non Ti Odio
RomanceFuggire dal passato non è mai semplice. Quel buio che ti porti dentro è sempre lì,presente,come un'ombra,un'oscura entità che sarà con te eternamente. <<<Personaggi, eventi e luoghi sono interamente frutto della fantasia dell'autore. >&g...