LVI

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Il volto di Nadia si rabbuiò all'improvviso preoccupando Magda che stava iniziando a pentirsi di averle raccontato di Antonio. Le aveva tenuto nascosto tante cose,troppo difficili da digerire. Voleva tenerla lontana da tutto ciò che riguardava la sua famiglia,aveva avuto già una vita complicata , era arrivato il momento anche per lei di assaporare un po' di felicità e poteva farlo solo eliminando completamente il suo passato e tutte le persone che ne avevano fatto parte.
<Quindi io ho un cugino.>constatò la ragazza con la fronte corrucciata. Tantissimi erano i quesiti che si stavano  formando nella sua mente.<Ho un cugino.>Ripetè<Allora perché l'ho visto solo in quella occasione?>
<Forse perché per una volta la vita è stata clemente con te.>
Nadia la guardò confusa. Clemente e vita non riuscivano a coesistere nella stessa frase quando si parlava di lei.
<Pensaci. >Le disse Magda poggiando i gomiti sulle ginocchia e avvicinandosi a lei<Nel momento in cui vi siete incontrati ti ha volutamente spinta mandandoti a sbattere contro un muretto. Sul tuo labbro si era aperta una ferita che non smetteva di sanguinare,non ho mai visto così tanto sangue. Nei giorni successivi si era gonfiato a tal punto che potevi mangiare e bere solo con l'ausilio di una cannuccia. Immagina se vi foste visti in altre occasioni,pensa a cosa avrebbe potuto farti?. E poi non posso scordare il sorriso beffardo che aveva sul viso,un ghigno di pura soddisfazione,come se la sua missione fosse riuscita.
Quando ti ho detto che era il diavolo in persona non stavo esagerando,anzi definirlo così è persino un eufemismo. Ho avuto a che fare per parecchi anni con Maurizio e Federico,so di cosa sono capaci,conosco molti degli orribili atti che hanno compiuto e posso solo immaginare cosa siano in grado di fare ancora,ma ti posso garantire che quando i miei occhi hanno incrociato quelli di Antonio ho sentito il terrore invadere ogni mia cellula. Quel ragazzo è spaventoso. Un folle senza alcun limite,senza sentimenti o coscienza. Sin da piccolo ha creato un sacco di problemi, lo hanno cacciato persino dal riformatorio in cui lo avevano mandato. Era una vera e propria mina vagante.>
<Se era davvero così perché non se ne sono liberati?>La interruppe troppo curiosa di avere una risposta <Quello che voglio dire è che né Federico né Maurizio hanno mai dimostrato un briciolo di umanità con nessuno ,neanche con la propria famiglia. È davvero strano che lo abbiano lasciato in vita nonostante tutto.>Persino lei che era sua figlia veniva trattata alla stregua di un animale da dover nutrire un paio di volte al giorno,giusto per tenerla in vita. Se Antonio era così difficile da gestire perché non hanno agito?
<La storia non è così semplice.>Le spiegò la donna accomodandosi di nuovo sul morbido schienale<In effetti sono due persone che non nutrono alcun sentimento per gli altri se non per loro stessi,ma Adele rappresentava un'eccezione.>
<Adele?>Chiese la ragazza che iniziava a domandarsi quante altre persone sarebbero venute fuori. Quanti altri avevano a che fare con la sua famiglia?!
<Già,immagino che tu non l'abbia vista. Adele è tua zia,la moglie di Federico. Da quel che ne so si sono conosciuti in un locale di strip tease. Federico frequentava quella bettola abitualmente e quando arrivò la nuova ballerina lui ne fu subito attratto.Era una donna molto bella che riusciva ad ammaliare ogni uomo che incrociava il suo sguardo. Con Federico questo fascino ha avuto ancora più effetto. Lui se ne è innamorato e l'ha sposata in brevissimo tempo cogliendo tutti di sorpresa e dopo neanche un anno è nato Antonio. Adele lo ha sempre trattato come un tesoro inestimabile,viziandolo e concedendogli ogni cosa,e forse in parte è sua la colpa sé è uscito in quel modo. Comunque penso che Maurizio avesse già deciso di ucciderlo e liberarsi velocemente di lui,ma facendolo si sarebbe messo contro Federico e ,non perché lo avrebbe incolpato della morte del figlio, bensì per le conseguenze che ci sarebbero state nel suo rapporto con Adele. Come ti ho già detto lui pendeva dalle labbra di quella donna e se mai le avessero portato via il suo primogenito non glielo avrebbe mai perdonato. Alla fine hanno trovato una scorciatoia per toglierselo dai piedi senza destare sospetti.
In Texas a quel tempo c'erano molti disordini, continue lotte per chi doveva detenere il potere dello spaccio di droga. Così Maurizio lo mandò lì con la scusa di voler approfittare del tumulto per creare un proprio giro di affari,sicuro che non ne avrebbe più sentito parlare,ma le cose non andarono come aveva immaginato.>
Nadia corrucciò la fronte mentre cullava dolcemente Clarissa che iniziava ad agitarsi.
<Quello che non uccide fortifica. > Affermò Magda osservando il mare calmo davanti a lei<Quel folle ragazzo non solo è sopravvissuto ma è diventato anche uno dei maggiori narcotrafficanti del paese. Insomma è diventato un pezzo grosso.>
Riflettendo su tutto ciò che aveva appreso c'era ancora qualcosa che non le tornava. Magda parlava di lui come un vero mostro,dal quale era quasi impossibile scappare ,allora perché non aveva paura che lui potesse trovarle?
Magda vide riflesso sul suo viso la sua preoccupazione,le diede un colpetto sulla fronte e le sorrise<Se continui così ti usciranno le rughe. So a cosa stai pensando,ma non c'è nulla da temere. Per quanto Antonio possa essere folle non si sognerebbe mai di tornare in Italia, perché significherebbe sfidare apertamente Federico e Maurizio,che non danno una seconda possibilità a nessuno, figuriamoci a lui.>Si alzò sgranchendosi le gambe e lamentandosi della schiena che le iniziava a dare qualche problema<Adesso basta parlare di questo>Disse con un fremito,scuotendo le mani come a volersi liberare delle brutte sensazioni che quel discorso aveva creato<Solo a pensarci mi vengono i brividi. >Avvicinò il suo viso a quello della bambina< Questo bel faccino ha bisogno di un bel cambio di pannolino. Vieni amore.>Prese la bimba tra le sue braccia ed entrò in casa lasciando Nadia immersa nei suoi pensieri.
Scosse il capo incredula.
Ecco che andava in scena un nuovo atto di quel dramma che era la sua vita. Antonio ,fino ad allora rimasto dietro le quinte,era ufficialmente entrato a fare parte del cast principale  accaparrandosi la fama proprio nel momento in cui il suo cuore aveva trovato la serenità.
Un altro folle,un omicida,un uomo più somigliante ad un mostro che ad un essere umano e a causa del solito scherzo  malvagio del destino condivideva con lei legami di sangue. Se avesse potuto avrebbe risucchiato tutto quel liquido cremisi fino all'ultima goccia,prosciugando il suo corpo ed eliminando così ogni traccia di quella famiglia.
Prese la testa tra le mani e chiuse gli occhi respirando a fondo. Ogni qualvolta la vita la metteva con le spalle al muro l'aveva affrontata con il mento alto e il petto in fuori,celando il terrore dentro al cuore e sfoggiando l'espressione di chi non aveva paura. Li aveva sempre scavalcati quegli ostacoli,anche i più irti e intricati,ma era tutto cambiato. Adesso aveva qualcosa di troppo importante da proteggere. Qualcuno che contava su di lei e che aveva promesso di salvaguardare da ogni tipo di male. Clarissa era una povera anima innocente, che come lei era nata con un destino tracciato dalla propria linea di sangue.
No! Non avrebbe permesso a nessuno di farle del male neanche al suo squilibrato e scellerato cugino venuto fuori da chissà dove. Pressò le labbra tra di loro tentando di calmarsi e provando a ragionare .
Ciò che faceva credere a Magda di essere al sicuro era ormai andato in fumo, infatti l'unico deterrente che teneva lontano Antonio erano suo padre morto ormai da tempo e suo zio venuto meno solo qualche giorno prima.
Maurizio e Federico dall'inferno in cui si trovavano non rappresentavano più una minaccia per lui e spariti loro nessuno poteva essere più definito tale.
Antonio era tornato. Era tornato subito dopo la morte di Federico il che non poteva essere una semplice coincidenza. Chissà da quanto aspettava il momento di liberarsi dei due e di poter tornare in patria. Ottenere il loro posto,il loro potere e il loro patrimonio.
<Lui è già qui.>Dirlo ad alta voce le fece capire che non si trattava di un semplice incubo che sarebbe finito una volta aperti gli occhi,era di nuovo la dura realtà che non aveva alcuna intenzione di mollare la presa .
Riaprì gli occhi con un dolore all'altezza dello stomaco,come se una morsa continuasse a stringersi intorno ad esso.
Antonio era tornato.
Era in Italia e Nicolas lo aveva scoperto. Era per quel motivo che aveva messo degli uomini a proteggerli,era per quel motivo che se ne era andato senza dire nulla.
Quanto ne sapeva di Antonio? Da quel che aveva intuito dalla telefonata con Carlotta conoscevano ben poche cose del cugino. Con ogni probabilità non sapeva che non fosse un comune criminale,ma un pazzo con intenti omicidi. Doveva parlare con lui ,metterlo al corrente di quello che aveva scoperto e avvertirlo su ciò che era in grado di fare.
Si issò e si guardò intorno sperando di vedere le ombre degli uomini nascoste nei dintorni. Scese le scale camminando sulla spiaggia, ma si arrestò quando udì la voce di Magda chiamarla da dentro casa<Nadia per favore rispondi al telefono.>Le chiese urlando dal bagno per fare si che la sentisse.
Nadia un po' titubante ritornò sui suoi passi prese lo smartphone che vibrava sul tavolino e rispose alla chiamata.
<Pronto?>
<Parlo con la moglie di Dominic Busio?>Chiese lo sconosciuto all'altro capo del telefono.
Uno strano senso di inquietudine iniziò a pervaderle il petto, un tarlo fastidioso<Si chi è?>.
<Sono un paramedico,suo marito ha appena avuto un incidente.>
La voce calma dell'uomo cozzava profondamente con il tumulto che tempestava nel cuore di Nadia.
Uno abituato a dare notizie di quel genere, l'altra incapace di mandare giù quel groppo rimasto fermo in gola.Nadia strinse la mano a pugno con il battito che aveva sommerso ogni altro rumore e gli occhi già velati dalle lacrime mentre tentava di comprendere quello che il suo interlocutore le stava dicendo.

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