Era stranito dalle sensazioni che stava provando. Aveva incontrato quella donna solo un paio di volte , ma averla davanti riusciva a suscitare in lui sentimenti tanto caldi e appaganti,in grado di annullare il resto anche se solo per pochi attimi. Sembrava che tutto il tempo trascorso lontani fosse stato cancellato da quei brevi momenti in cui i loro sguardi si erano incontrati.
Magda corse verso di lui e lo strinse tra le sue esili braccia piangendo sul suo petto. Aveva sperato e pregato ogni giorno che lui la raggiungesse, ma tutte le volte un piccolo tarlo nella sua mente le faceva credere che fosse nuovamente solo un suo pio desiderio .
<Sei qui.>Disse tra i singhiozzi<Sei davvero qui.>Ripetè come a voler confermare a se stessa che non stava sognando, che quella era la realtà. Che il suo bambino era tra le sue braccia e questa volta non avrebbe più permesso a niente e nessuno di frapporsi tra di loro. Nicolas la abbracciò a sua volta, affondando il viso tra i suoi capelli, che avevano un profumo delicato di vaniglia. Un profumo dolce, di casa.
La allontanò di poco per poterla guardare in viso. Con il pollice le asciugò una lacrima che scendeva frettolosamente sulla guancia già bagnata<Sono qui> esclamò commosso e quelle due semplici parole ebbero l'effetto di una fiamma nel suo cuore. Si sentiva bene. Si sentiva felice. Non riusciva neanche a spiegarsi ciò che provava, ma gli piaceva. Forse è questo che si significa avera una mamma ....pensò...forse è questo ciò che si prova a non essere solo.Ogni suo dubbio su quel viaggio svanì presto. Quando la vide affaccendarsi nel mettere sul tavolo qualsiasi cibo o bibita riuscisse a reperire nei mobiletti. Si muoveva nella cucina agitata,aprendo e chiudendo le ante bianche. All'ennesima vivanda poggiata sul legno scuro , Nicolas la fermò <non ho bisogno di nulla.>
Magda lo guardò e gli sorrise sedendosi al suo fianco.
Strinse la mano di lui tra le sue accarezzandone il dorso, così grata di averlo potuto rivedere.<Hai ragione> Disse<Sei qui per delle risposte.> Così prese un lungo respiro e cacciò l'aria chiudendo gli occhi. <È che non so davvero da dove cominciare.> Pronunciò quelle parole a testa china e con quel senso di colpa sempre più opprimente<La verità è che non è mai stata mia intenzione abbandonarti. Tu non puoi neanche immaginare che cosa avesse significato per me poterti incontrare, anche solo una volta nella mia vita. Mi ero ormai arresa all'idea di non poter avere vicino il mio bambino. Il mio meraviglioso bambino.>Si interruppe per soffiarsi il naso e riprese <È solo che quando ho sentito il nome di Federico Sciino la paura di un tempo,quel terrore incessante e doloroso sembrava essere tornato persino con più forza. Federico mi conosceva bene e sapeva perfettamente chi io fossi e che legame c'è tra di noi. Non volevo che si ripetesse la stessa cosa che era successa con Nadia. Avevo il timore che potesse usarmi per arrivare a te e quello sarebbe stato peggiore della morte.>
<È per questo che hai aspettato di sapere del suo arresto per potermi contattare?>Le chiese conoscendo già la risposta.
<Si. Il giorno in cui ho appreso la notizia è stato come se un grosso peso si fosse tolto dal mio cuore,riuscivo a respirare persino meglio. Il nostro incubo era finalmente finito. Ti prego non avercela con noi. Non ti abbiamo lasciato solo a combattere contro quel mostro,ma dopo averci pensato attentamente avevamo capito che ti saremo stati di aiuto più da lontano che da vicino. Non volevamo diventare il tuo tallone d'Achille. Mi dispiace. Tu non sai quanto io sia...>
<Non devi esserlo.> La interruppe lui <All'inizio quando sono tornato in ospedale e non ho trovato nessuno ero accecato dalla rabbia,ho letto la lettera che mi hai lasciato ed ero furibondo. Come hai detto tu avevo pensato che mi aveste abbandonato e che mi aveste portato via anche la possibilità di salutare Nadia per un'ultima volta. Con il passare del tempo però,piano piano la rabbia ha iniziato a lasciare posto alla ragione e ho capito che se avevate fatto quella scelta doveva esserci una motivazione più che sufficiente.>
Magda alzò una mano poggiandola sulla sua guancia< Non avrei potuto chiedere di più. Nonostante tutto,nonostante ciò che hai passato sei un uomo meraviglioso, sei..> una voce femminile risuonò dalla rampa delle scale interrompendo il loro dialogo<Magda ti ricordi dove ho messo il..>La nuova arrivata lasciò in sospeso la frase,incapace di continuare a causa della sorpresa.
Nicolas strinse il bicchiere che aveva tra le mani tremanti. Quella voce che troppo spesso si era infiltrata nei suoi sogni e ancor di più nella sua vita di tutti i giorni. Quella voce che pareva essere diventata la sua dannazione. Quella voce che pensava di non poter ascoltare mai più.
Girò la testa ed incontrò lo sguardo esterrefatto della donna che gli aveva rubato il cuore. Si alzò di scatto spingendo la sedia all'indietro che cadde a terra con un tonfo. I suoi occhi erano incollati su di lei con la paura che potesse svanire da un momento all'altro. Fece un passo in avanti poi si fermò raggelato dall'idea che potesse rivelarsi solo un illusione.
Troppe volte si era illuso annebbiato dal troppo alcol.
Magda al suo fianco guardò entrambi con un ampio sorriso e si dileguò in fretta uscendo dalla porta sul retro.
È il loro momento di parlare... Pensò.
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Non Ti Odio
RomanceFuggire dal passato non è mai semplice. Quel buio che ti porti dentro è sempre lì,presente,come un'ombra,un'oscura entità che sarà con te eternamente. <<<Personaggi, eventi e luoghi sono interamente frutto della fantasia dell'autore. >&g...